Iva sulla Tia: lunedì la mozione con la proposta del Pd
Da anni i contribuenti stanno pagando l’Iva sulla Tia: si tratta di centinaia di migliaia di euro non dovuti e in questa direzione l’ultima sentenza della Corte di Cassazione ha fatto sicuramente chiarezza.
Giorgio De Marchis, capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale a Latina, ricostruisce la lunga storia dell’imposta non dovuta.
«Negli anni precedenti ci siamo attivati con la presentazione dei ricorsi alla Latina ambiente – dichiara De Marchis -. Migliaia di cittadini si sono presentati ai nostri banchetti, in molti hanno vinto il ricorso davanti alla commissione tributaria e sono stati rimborsati.
Successivamente il governo Berlusconi aveva tentato di impedire la restituzione dei soldi versati e oggi il tema ritorna di stretta attualità dopo la sentenza definitiva della Corte di Cassazione con la quale si dice che l’Iva non è dovuta».
Il Partito democratico si aspetta una risposta chiara da parte del Comune e del soggetto gestore Latina ambiente che negli anni dal 2006 al 2009 ha introitato le bollette con l’Iva.
«Fino ad ora l’amministrazione – aggiunge il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino - ha sempre mantenuto un atteggiamento ambiguo; che reitera omettendo di esporsi e di decidere rispetto a una materia come questa, che interessa migliaia di cittadini».
Il gruppo del Partito democratico ha preparato una mozione consiliare che verrà presentata lunedì 26 marzo con la quale si impegnano il sindaco e il presidente della Latina ambiente ad attivare tutte le procedure per consentire la resa dell’Iva ai cittadini di Latina mediante la restituzione diretta oppure attraverso un conguaglio in bolletta.
«Si tratta di un’azione concreta – continuano i due consiglieri comunali – che ha l’obiettivo di far uscire il Comune di Latina dall’immobilismo nel quale si trova rispetto al problema dell’Iva sulla Tia con l’intento di far restituite agli utenti i soldi versati in più già con la prossima bolletta del 2011 che dovrò essere inviata nei prossimi mesi.
Questa è la nostra prima azione – concludono De Marchis e Cozzolino -. Davanti all’atteggiamento di chiusura dell’amministrazione e della Latina ambiente non esiteremo, per tutelare i cittadini di Latina, né a riprendere il percorso dei ricorsi né ad avviare quello della class action »