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Rifiuti: mancano i soldi per le agevolazioni in bolletta

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

La prima brutta sorpresa per la TIA del 2010 gli utenti di Latina la stanno ricevendo in questi giorni, quando le bollette ancora non sono arrivate. «Diversi cittadini ci hanno segnalato – afferma Alessandro Cozzolino componente della Commissione Ambiente – che l’Ufficio Tributi del Comune sta inviando delle lettere per dire che le riduzioni del 30% della TIA non potranno essere applicate in quanto il fondo economico è esaurito».

Si tratta degli interventi di sostegno per le categorie sociali che si trovano in condizioni di grave disagio economico che non vedranno riconosciuta la riduzione. «Prendiamo atto – continua Cozzolino – del primo grande fallimento della politica di assistenza dell’Amministrazione Di Giorgi, che parla sempre di fondi di solidarietà e di interventi per il sociale ma alla prova dei fatti ci si accorge che non c’è nulla di concreto».

In effetti tutti hanno riconosciuto che l’impatto delle bollette della TIA sarà pesantissimo per le famiglie di Latina nel 2012, l’Amministrazione sta agendo con grave ritardo, le bollette non sono state ancora spedite e nello stesso tempo oggi emerge che sono finiti i soldi per le riduzioni.

«Occorre ricordare – conclude Cozzolino – che non riconoscendo la riduzione del 30% si compromettono le finanze dei nuclei familiari costretti a subire i disagi delle manovre nazionali, inoltre questa amministrazione si è resa protagonista di un’altra brutta pagina non riconoscendo la riduzione per gli abitanti nella zona verde (seconda fascia) della discarica e nel disconoscere la riduzione agli ambulanti duramente colpiti dalle nuove tariffe applicate dalla Latina Ambiente».

Prendiamo atto che oltre la demagogia e gli slogan questa amministrazione ha già mancato tutti gli obiettivi annunciati ovvero, approvazione del bilancio entro il 31 dicembre 2011, istituzione del fondo di solidarietà e bollettazione della TIA 2010.

Consiglio Comunale il 28 dicembre. Seduta trasmessa via web

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Ai sensi e per gli effetti dell’art.39 del D.Lgs. n.267/2000, si comunica che il Consiglio Comunale è convocato per il seguente giorno: mercoledì 28 dicembre 2011 ore 09,30 con l’ordine del giorno di seguito indicato. La seduta è pubblica ed avrà luogo presso la sala delle adunanze consiliari. Si comunica, inoltre, che a partire dalla seduta di domani mattina sarà possibile seguire in diretta web il Consiglio Comunale, collegandosi al sito del Comune di Latina (www.comune.latina.it), entrando nella pagina dedicata e attivando il player attivo all’interno della pagina.

Le sedute stesse saranno poi inserite in un archivio storico dei consigli comunali, consultabile via web in qualsiasi momento.

ORDINE DEL GIORNO:

1. Ricorso innanzi il Tribunale Civile di Latina – sezione Lavoro – promosso per il riconoscimento dei diritti patrimoniali di natura retributiva derivanti dallo svolgimento di mansioni superiori. Transazione. Riconoscimento debito fuori bilancio;
2. Soc. Coop. Il Gabbiano riconoscimento obbligazione;
3. Ratifica deliberazione di G. M. n.247 del 15/11/2011 avente ad oggetto: “esternalizzazione del servizio ausiliario presso gli asili nido comunali. Atto di indirizzo e variazione di bilancio”;
4. Ratifica deliberazione di G. M. n.263 del 22/11/2011 avente ad oggetto:”cap.1056/9. Variazione di bilancio”;
5. Ratifica variazione di bilancio deliberazione di Giunta Municipale n.234 del 04/11/2011;
6. Ratifica variazione di bilancio deliberazione di Giunta Municipale n.213 del 04/11/2011;
Ratifica variazione di bilancio deliberazione di Giunta Municipale n.194 del 21/10/2011;
8. Ratifica delibera di G. M. n.237 del 24/11/2011 avente ad oggetto:”accertamento fondi sul bilancio 2011 destinati al 15^ censimento generale della popolazione anno 2011. Variazione di bilancio”;
9. DBF Ditta Fageco ecologia srl servizio pronto intervento e disostruzione fogne Villaggio Al Karama;
10. Prelevamento dal fondo di riserva bilancio 2011 – comunicazione al consiglio comunale ai sensi dell’art.166 -comma 2- del D.Lgs. n.267/2000. Deliberazione di G. M. n.319 del 13/12/2011;
11. Ratifica variazione di bilancio con prelievo dal fondo di riserva deliberazione della Giunta Municipale del 22/12/2011;
12. Ratifica variazione di bilancio con prelievo dal fondo di riserva. Deliberazione di G. M. n.329 del 20/12/2011;
13. Riconoscimento legittimità di debiti fuori bilancio per effetto della sentenza n.3560/2008 emessa dal Tribunale di Latina, sezione lavoro (ricorso n.2371/2005);
14. DFB fallimento Demak sentenza Corte di Appello n.597/11;
15. DFB riconoscimento debiti fuori bilancio ex art.194 del D.Lgs. n.267/2000 e s.m.i. interventi di manutenzione del verde pubblico;
16. Procedura espropriativa relativa alla realizzazione della via Vespucci – II stralcio. Definizione contenzioso avanzato dalla sig.ra Mangoni Annamaria + 8 c/Comune di Latina innanzi alla Corte di Appello di Roma definito con sentenza n.4709/08. Riconoscimento maggiori somme dovute e non liquidate. DFB;
17. Mancata ratifica deliberazione della Giunta Municipale n.172 dell’11/10/2011;
18. Assunzione personale educativo a tempo determinato anno scolastico 2011/2012. Presa atto effetti deliberazione di G. M. n.329 del 20/12/2011.

PD: L’AMMINISTRAZIONE SI ATTIVI PER REPERIRE I FONDI PER LE PERSONE CON HANDICAP

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Il Fondo nazionale per la non autosufficienza è una forma di finanziamento autonoma, a carattere nazionale, che permette di ripartire annualmente le risorse alle Regioni, sulla base dei dati relativi alla popolazione non autosufficiente che vi risiede, e di altri indicatori demografici e socio economici. Tale Fondo garantisce, per le persone non autosufficienti, i livelli essenziali, e non ha una funzione sostitutiva delle prestazioni sanitarie.

Si tratta di donne e uomini che riferiscono una totale mancanza di autonomia per almeno una delle funzioni che permettono di condurre una vita quotidiana normale.

È a questa fetta di popolazione che la Regione Lazio eroga gli aiuti finanziati dal Fondo. Per ottenerli è necessario che la persona non autosufficiente certifichi la sua condizione di invalidità totale o l’handicap grave e il reddito. Quest’ultimo è calcolato dall’Indicatore della Situazione Economica Equivalente: l’Isee, infatti permette di considerare non solo il reddito della persona ma anche la ricchezza derivata dall’aiuto che il nucleo familiare può dare nelle situazioni di difficoltà.

In questi anni il comune di Latina anticipava i soldi per il contributo e poi incassava i trasferimenti dalla Regione Lazio. Invece quest’anno è da più di 5 mesi che le famiglie con persone non autosufficienti non riescono ad avere il contributo perché sono finiti i fondi regionali. In pratica il comune non ha anticipato i soldi aspettando che arrivassero direttamente dalla Regione. Ma la burocrazia sta facendo in modo che queste famiglie, che già devono convivere con una difficile situazione familiare, si ritrovino abbandonate a se stesse.

Ci sono casi di famiglie che non hanno più i soldi per pagare badanti o infermieri per assistere i propri cari con handicap gravi e che dal comune si sentono rispondere che dalla Regione Lazio non arrivano i contributi. Il gruppo consiliare del PD invita il sindaco ad impegnarsi da subito per reperire i soldi da anticipare a queste famiglie oppure, nella sua doppia veste anche di consigliere regionale, di attivarsi presso la Regione Lazio per sollecitare un rapido trasferimento di questi fondi.

Questo, da parte dell’amministrazione del Comune di Latina, sarebbe un segno concreto di vicinanza a delle persone che hanno veramente bisogno e che meritano la massima attenzione da parte delle istituzioni.

Fabrizio Porcari

Alessandro Cozzolino

Auguri scomodi

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Alcuni giorni fa un mio amico mi ha fatto dono speciale per Natale: una lettera. Tra le tante altre cose, mi ha scritto anche un testo dal titolo “auguri scomodi” di un vescovo, Tonino Bello, che ho subito fatto mio e che qui voglio riportare per augurare buon Natale a tutti.

“Carissiminon obbedirei al mio dovere di vescovo se vi dicessi “Buon Natale” senza darvi disturbo.

Io, invece, vi voglio infastidire. Non sopporto infatti l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario.

Mi lusinga addirittura l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati.

Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli!

Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali e vi conceda di inventarvi una vita carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio.

Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro.

Gli angeli che annunciano la pace portino ancora guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che poco più lontano di una spanna, con l’aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfratta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano popoli allo sterminio della fame.

I Poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell’oscurità e la città dorme nell’indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere “una gran luce” dovete partire dagli ultimi.

Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura, ma non scaldano. Che i ritardi dell’edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative.

I pastori che vegliano nella notte, “facendo la guardia al gregge ”, e scrutano l’aurora, vi diano il senso della storia, l’ebbrezza delle attese, il gaudio dell’abbandono in Dio.

E vi ispirino il desiderio profondo di vivere poveri che è poi l’unico modo per morire ricchi.

Buon Natale! Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza.”

                                                                                     Tonino Bello

Ansa

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