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La politica come servizio

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Ancor prima di essere un Consigliere Comunale io sono uno scout. La città di Latina mi ha investito di un compito importante, del quale spero di riuscire ad essere sempre più all’altezza, ma se i miei concittadini hanno deciso di fidarsi di me, credo il motivo sia perché ho sempre cercato di rappresentare degli ideali che lo scoutismo e la mia famiglia mi hanno trasmesso fin da bambino. In quest’ottica pubblico il documento dell’AGESCI Nazionale, nel quale mi riconosco pienamente e al quale mi sono ispirato e sempre mi ispirerò nella mia azione politica.

Politica ed economia

Da che parte stanno gli scout?

Per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale il nostro Paese si trova ad affrontare il rischio di un repentino impoverimento di massa, di uno stravolgimento delle opportunità di realizzazione professionale, di una caduta di credibilità all’estero.

Noi, educatori scout dell’Agesci, impegnati da diversi decenni nella formazione integrale delle giovani generazioni di questo Paese, ci sentiamo chiamati ad adoperarci per il cambiamento della politica e dell’economia. Sentiamo di doverlo fare perché dobbiamo essere educatori credibili che parlano anzitutto con il loro esempio.

Sentiamo di dover testimoniare che una politica buona e diversa ed un’economia buona e diversa sono possibili e che per esse è bene lottare.

La politica buona è quella vissuta con spirito di servizio, fondata sulla gratuità, sull’onestà personale, sulla sobrietà e onorabilità dello stile di vita, sulla ricerca costante del bene comune e quindi sulla capacità e sul coraggio di proporre scelte talvolta difficili ed anche impopolari, che possono prevedere sacrifici, specie per chi possiede di più.

Una politica buona è fondata oltre che su contenuti e programmi di qualità, anche, sul limite etico ed estetico che pone un freno alla violenza del linguaggio, all’abbrutimento delle parole, all’aggressione finalizzata all’affermazione di sé e delle proprie idee.

Un’economia buona è fondata sul lavoro e non sulla finanza per la finanza, sui principi della trasparenza e della responsabilità, è orientata a favorire uno sviluppo diffuso ed equilibrato, è governata da regole eque e chiare, è promossa per il miglioramento reale delle condizioni di vita della collettività e non per il miraggio di un arricchimento facile ed immediato. Un’economia buona è fondata su un limite sociale, ambientale ed economico all’avidità ed all’accumulo sfrenato di patrimoni.

La sintesi della nostra proposta educativa sta – da oltre cento anni – nel motto: ”Estote Parati”, Siate Pronti!

E’ l’impegno personale, diretto, responsabile, disinteressato e coerente per un miglioramento effettivo delle condizioni di tutti e di ciascuno.Per la possibilità di abitare spazi di democrazia, promuovere luoghi di confronto, offrire le proprie capacità e disponibilità a favore della collettività, noi scout e guide siamo pronti, ci sentiamo preparati.

• Siamo pronti a fronteggiare le avversità inedite di questo tempo con animo saldo e con spirito solidale.

• Siamo pronti a percorrere nuove strade perché sia restituito un futuro umano e professionale ai giovani, in Italia e altrove.

• Siamo pronti a ricercare, proporre o appoggiare soluzioni politiche, sociali ed economiche basate sulla sobrietà, sulla solidarietà, sulle pari opportunità, che possono essere un grande investimento in termini valoriali ed anche economici.

• Crediamo nell’educazione come leva del cambiamento, che sappiamo e possiamo usare. Siamo pronti quindi ad adeguare la nostra proposta educativa al mutare degli eventi, progettando e proponendo azioni di coraggio ai nostri giovani, per loro, per le loro città e le loro comunità.

• Siamo pronti al libero e fruttuoso concorso con Associazioni, a promuovere patti ed alleanze con movimenti e altre forze della società civile, per ricostruire un tessuto sociale oggi fragile e a volte compromesso.

• Proprio perché ci occupiamo di educazione, non ci sentiamo interpellati da iniziative elettoralistiche. Rispettiamo quanti si impegnano in buona fede e onestà in progetti politici degni e nobili, capaci di restituire fiducia ai cittadini e ai giovani. E capaci di incoraggiarli a prepararsi al futuro, personale e comune, con competenza e passione. Siamo pronti, continuiamo ad essere pronti, a scommettere ancora di più sui giovani, ad allenarli a conquistare-difendere-gestire spazi di responsabilità, ad accompagnarli nei percorsi di avvicinamento alla politica e di impegno per una cittadinanza sempre più consapevole e attiva.

• Siamo pronti, ancora una volta, ad impegnarci per realizzare i valori custoditi nella nostra Costituzione Repubblicana e ad onorare la storia ed il nome del nostro Paese.

Per tutto questo siamo pronti!

Consiglio nazionale AGESCI Roma, 9 ottobre 2011

Il PD: Di Giorgi scelga, Sindaco o in Regione

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

I Consiglieri comunali del PD di Latina presenteranno lunedì 10 ottobre una mozione in Consiglio Comunale per contestare al Sindaco Di Giorgi la sua condizione di incompatibilità ricoprendo contemporaneamente la carica di Sindaco e quella di Consigliere Regionale.

Di Giorgi avrà 10 giorni per presentare le sue controdeduzioni dopo di chè il Consiglio Comunale dovrà votare la decadenza del Sindaco.

Di Giorgi dovrà optare tra la carica di Sindaco e quella di Consigliere Regionale, se non lo dovesse fare i consiglieri del PD sono pronti a votare la decadenza del Sindaco rimandando il capoluogo al voto.

MOZIONE PER LA CONTESTAZIONE DELLE CAUSE DI INCOMPATIBILITA’ TRA LE CARICHE ELETTIVE DI SINDACO E CONSIGLIERE REGIONALE AI SENSI DELL’ ART 69 DEL TUEL

Il Consiglio Comunale di Latina

Premesso che

in data 12 maggio 2010 si insediava il Consiglio Regionale del Lazio della IX Legislatura e nella composizione risultava eletto per la lista “Popolo della Libertà” nella circoscrizione di Latina l’On. Giovanni Di Giorgi,

Considerato che

in data 19 maggio 2011 l’On. Giovanni Di Giorgi veniva proclamato Sindaco di Latina dalla Commissione elettorale comunale;

Rilevato che

l’art. 65 comma 1) del TUEL stabilisce che: “Il presidente e gli assessori provinciali, nonché il sindaco e gli assessori dei comuni compresi nel territorio della Regione, sono incompatibili con la carica di consigliere regionale”;

l’art. 68 commi 1) 2) 3) 4) del TUEL statuisce che:

  • La perdita delle condizioni di eleggibilità previste dal presente capo importa la decadenza dalla carica di sindaco, presidente della provincia, consigliere comunale, provinciale o circoscrizionale.

  • Le cause di incompatibilità, sia che esistano al momento della elezione sia che sopravvengano ad essa, importano la decadenza dalle predette cariche.

  • Ai fini della rimozione delle cause di ineleggibilità sopravvenute alle elezioni, ovvero delle cause di incompatibilità sono applicabili le disposizioni di cui ai commi 2, 3, 5, 6 e 7 dell’articolo 60.

  • La cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di ineleggibilità o di incompatibilità;

ai sensi dell’art. 69 del TUEL

Contesta

all’On. Di Giorgi l’incompatibilità tra le cariche elettive ricoperte e lo diffida a rimuovere la stessa entro il termine previsto dalla legge.

Incapaci di governare

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Senza il PD la commissione bilancio non può lavorare.

Ancora una volta la maggioranza ha dimostrato alla città che nei momenti chiave non è presente, infatti in troppi del PdL non si sono presentati in commissione non consentendo la necessaria ratifica dell’addendum TIA. Una mancata ratifica che scotta, poiché la risoluzione in danno che ne deriverebbe rappresenterebbe un danno economico per tutti i cittadini di Latina.

La posizione del PD è chiara: si voleva la risoluzione completa della convenzione, ed invece ci si ritroviamo a dover gestire un “rapporto a metà”: da una parte la LatinAmbiente che offre un servizio assolutamente scadente – basti guardare l’aspetto della nostra cittá – e dall’altra il Comune di Latina che ha preso in carico il solo servizio di bollettazione TIA che non porta nessun vantaggio ai cittadini sia economicamente che come miglioramento dell’ambiente.

“Questioni come quelle dell’addendum TIA sono troppo importanti e delicate per poter consentire ed accettare che si possa giocare sull’equivoco. Fare questo significa ingenerare confusione tra i cittadini”, queste le parole del vice sindaco di Latina e che noi condividiamo appieno proprio applicate alla situazione creatasi in commissione bilancio in cui si capisce chi ha a cuore le sorti della cittá, garantendo la propria presenza, e chi è impegnato a spacchettare assessorati e occupare poltrone.

Oltre alla gaffe del vicesindaco nel Consiglio dell’8 settembre in cui aveva affermato la non necessitá della ratifica dell’addendum, oggi si è consumata un’altra brutta figura da parte di questa maggioranza che a poco più di tre mesi dall’insediamento dovrebbe preoccuparsi di verificare la sua capacità di governo dato che non riesce a garantire il numero legale nei momenti più significativi della vita amministrativa della nostra città.

Nicoletta ZULIANI

Fabrizio PORCARI

Alessandro COZZOLINO

“Caso Libera”: mozione del PD

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

I Consiglieri Comunali del Partito Democratico Alessandro Cozzolino, Giorgio De Marchis e Nicoletta Zuliani annunciano di aver presentato una mozione in Consiglio Comunale con la quale chiedono un impegno al Sindaco e all’Assessore al Patrimonio per dare corso all’ordinanza del Commissario Nardone che affida la struttura sportiva di viale delle Rimembranze all’associazione Libera.

“Il Comune di Latina ha il dovere – afferma Cozzolino – di far diventare operativa quell’ordinanza che doveva essere entrata in vigore già diversi mesi orsono. La risposta delle istituzioni deve essere ferma e rapida, e quel bene che la Magistratura ha affidato al Comune di Latina e che il Commissario Nardone ha dato in gestione a un’associazione importante e al disopra di ogni sospetto come Libera, deve essere utilizzato per la promozione sociale senza scopo di lucro, proprio quello che la stessa Libera sta facendo anche con i terreni che hanno subito la stessa sorte e che sono situati a Borgo Sabotino. Le strutture sportive di Via delle Rimembranze sono state costruite non rispettando la legge e per questo la Magistratura ne ha disposto il sequestro e il riutilizzo per scopi sociali. L’Amministrazione  - conclude Cozzolino – dimostri con atti concreti che è dalla parte dei cittadini perbene, di coloro che pagano le tasse e rispettano le regole, intervenga anche con l’aiuto delle forze dell’ordine se necessario, e prenda effettivo possesso di quei luoghi, ristabilendo la legalità e dando un segnale chiaro a tutta la cittadinanza”.

Il Capogruppo in Consiglio Comunale, Giorgio De Marchis afferma inoltre che “Il Partito Democratico porterà avanti questa battaglia nelle sedi istituzionali, perché sul valore della legalità non siamo disposti a trattare e speriamo che la maggioranza sposi la nostra mozione”.

Nicoletta Zuliani fa notare inoltre come su “temi di questo genere la politica deve essere unita e dare convinta e compatta una risposta a tutti i cittadini. A Latina si sente sempre più forte il bisogno di legalità. Quale possibilità migliore di questa per un’azione concreta e una risposta forte alla popolazione?”

Ansa

SKY TG24

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