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Interrogazione PD sulla demolizione del pontile a Foceverde

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

I sottoscritti Consiglieri Comunali

preso atto

-        che la SO.G.I.N. S.p.A. ha presentato una Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.) per la demolizione del Pontile di Foceverde, ritenendo evidentemente che l’intervento fosse ricompreso nell’ambito di cui all’art.22, c.1 e 2 D.P.R.380/2001;

-        che tale titolo abilitativo richiesto, ormai comunque desueto, non è previsto nel procedimento autorizzativo di opere, ancorché pubbliche, insistenti su aree del demanio statale, di interesse statale, da realizzarsi dagli enti istituzionalmente competenti ovvero da concessionari di servizi pubblici, come nella fattispecie in esame;

-        che era prescritta la procedura di cui agli artt.7 D.P.R. 380/2001 e 2 D.P.R. 383/1994 (intesa Stato Regione) o in subordine ex art.2, c.14, Legge n.537/1993 (Conferenza di Servizi) o in ulteriore subordine un D.P.R. previa Deliberazione del Consiglio dei Ministri;

-        che il Pontile di Foceverde è una traccia possente della storia industriale della Provincia, che non si deve cancellare, ancorché volga ormai al declino;

-        che la struttura foranea ha ormai consolidato un nuovo equilibrio del movimento di trasporto dei sedimenti sabbiosi di ripascimento;

-        che la demolizione del pontile provocherà un’ alterazione della morfodinamica costiera da verificare progettualmente e preventivamente nei suoi effetti;

-        che il pontile ultra cinquantenario è un elemento consolidato dell’immaginario collettivo, del paesaggio storicizzato di un territorio costruito da solo ottanta anni con la bonifica integrale;

-        che sono state elaborate e sono disponibili proposte progettuali di valorizzazione del Pontile di Foceverde, come ad esempio la realizzazione di una passeggiata a mare terminante con una piazzetta arredata, quasi un’isola collegata alla terraferma con un percorso trasparente di simbiosi visiva con l’azzurro sottostante;

-        che è quindi da valutare se il notevole costo della demolizione del pontile possa più utilmente impiegarsi per la sua valorizzazione;

interrogano il Sindaco per sapere

1)      se non intenda ordinare una verifica della legittimità dei titoli abilitativi acquisiti dalla SO.G.I.N. S.p.A. per l’intervento di demolizione del Pontile di Foceverde, ancorché del procedimento esperito e della sua conformità alla disciplina edilizia e urbanistica vigente per le opere di competenza statale, con particolare riferimento ai richiami normativi succitati;

2)      se non intenda ordinare la sospensione dei lavori in caso di carenze e/o di difformità dei titoli e dei procedimenti;

3)      se non intenda promuovere un’approfondita analisi nelle Commissioni competenti e nel Consiglio sul significato, funzione e utilizzo futuro del Pontile di Foceverde nella prospettiva di una qualificazione della Marina e della località di Foceverde;

4)      se non ritenga utilizzare il costo della demolizione per la valorizzazione in sicurezza della Marina e di Foceverde;

5)      se non ritenga verificare comunque il progetto di demolizione, prima della ripresa dei lavori, per accertare e valutare i rischi eventuali di una evoluzione dannosa della linea di costa a seguito della alterazione conseguente dell’equilibrio morfodinamico costiero;

C H I E D O N O

urgente risposta scritta.

PD in festa: Borgo San Michele

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Continuano le feste nei quartieri e nei borghi della città. Il Pd dopo la campagna elettorale fatta tra la gente non vuole smettere di lavorare stando fianco a fianco con i cittadini. Dopo la festa a Latina Scalo e quella in Q4/Q5 ecco che sta per iniziare quella di Borgo San Michele. Clicca sulle foto per ingrandire.        

Latina Pallanuoto addio

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Ci siamo. La Latina Pallanuoto ha ritirato la sua domanda di iscrizione al campionato di serie A e l’anno prossimo non parteciperà alla competizione nella massima serie nazionale. Personalmente ringrazio il Presidente Francesco Damiani, che per anni ha portato avanti la causa di questo sport in condizioni avverse e in strutture fatiscenti. Resta l’amara considerazione che questa amministrazione comunale, provinciale e regionale non è stata in grado di fare semplicemente il proprio dovere, cioè quello di rendere moderne delle strutture sportive per far crescere delle società che già, nonostante tutto, facevano parte dell’eccellenza nazionale. In un periodo di crisi economica, ancor più forte nel nostro territorio, con aziende e industrie che chiudono, come può un’amministrazione non capire che bisogna puntare forte sul turismo, sia esso naturalistico, balneare, culturale o sportivo? Si dice che a pensar male si fa peccato ma a volte ci si prende… e allora nulla ha a che fare questo abbandono al suo destino della Latina Pallanuoto con il fatto che il suo Presidente alle scorse elezioni comunali si sia candidato contro la compagine che oggi figura al governo di questa città?!

Spero sinceramente che una persona valida, capace e onesta come Francesco Damiani (che ho avuto modo di conoscere durante la scorsa campagna elettorale) non metta da parte la sua voglia di cambiare questa città nonostante la grande amarezza che sicuramente sta vivendo in questo momento.

Latina Ambiente: il PD chiede chiarimenti

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

 

Questa mattina i Consiglieri del Partito Democratico hanno consegnato alla presidenza del consiglio la richiesta di convocazione del Consiglio comunale per discutere della manovra economica che vede coinvolte l’Amministrazione comunale e la Latina Ambiente.

Fino a qualche settimana fa gli amministratori del capoluogo negavano l’esistenza del  debito maturato nei confronti della società partecipata.

Ora, la Giunta Comunale senza investire della questione le Commissioni ed il Consiglio Comunale, ha adottato una delibera con la quale si procede all’erogazione di un contributo in favore della Latina Ambiente di oltre 1 milione di Euro per servizi svolti e di una somma equivalente per saldare il debito con l’INPS.

La vicenda dei debiti tra il Comune e la Latina Ambiente, al fine di prevenire ricadute economiche negative sul Bilancio del Comune, deve essere affrontata in modo trasparente dal Consiglio Comunale e non può essere affidata ai rapporti privati  tra il Sindaco, il Presidente della Latina Ambiente e l’Amministratore Delegato.

Ci sono diversi punti oscuri in tutta questa vicenda che rischiano di compromettere l’equilibrio finanziario del Comune, partendo dalla reale entità dei costi di bollettazione, dalla tempistica nella quale verrà affrontata la nuova bollettazione e dalla quantificazione del debito.

Proprio per questo è necessario che il Sindaco e gli Assessori competenti vengano a riferire in Consiglio Comunale sui rapporti finanziari tra il Comune e la partecipata di Via dei Monti Lepini.

I latinensi hanno il diritto di conoscere nel dettaglio i numeri del debito, anche per individuare la reale natura dello stesso e per accertare le responsabilità amministrative e politiche.

La strategia seguita dalla Giunta fino ad ora si è rivelata sbagliata e fuorviante, davanti ad una situazione che ogni giorno diventa più drammatica, gli amministratori del capoluogo non sono stati capaci di adottare una strategia efficace per razionalizzare il servizio di gestione e raccolta dei rifiuti.

Siamo convinti che il Consiglio Comunale sulla Latina Ambiente rappresenterà un punto importante di svolta nel quale verranno affrontati i nodi dei rapporti economici, della gestione del servizio, dei controlli da parte dell’amministrazione e della tempistica relativa alla fatturazione.

Ansa

SKY TG24

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