Affidati edifici pubblici ad associazioni senza gara pubblica
Sulla trasparenza la Giunta Di Giorgi ha subito smentito i buoni propositi del programma. «Appena una settimana fa – afferma Nicoletta Zuliani – la Giunta Comunale ha affidato a “trattativa privata” l’ex scuola elementare di Borgo Sabotino all’associazione “Il Quadrato”, questa decisione è in palese difformità con le regole amministrative che impongono la garanzia dell’avviso pubblico per l’assegnazione di immobili di proprietà comunale».
Diversamente dalle dichiarazioni di intenti, l’amministrazione Di Giorgi ha preferito la strada della trattativa privata che, nei fatti, esclude centinaia di associazioni dalla possibilità di ottenere in affidamento uno spazio comunale.
«Oltre alle dubbie modalità con le quali si è proceduto all’affidamento ci lascia perplessi – sostiene Alessandro Cozzolino - l’idea di assegnare ad una sola associazione uno spazio così ampio come quello dell’ex scuola elementare di Borgo Sabotino, conosciamo tante associazioni che hanno “fame” di spazi, che sono alla continua ricerca di un luogo dove poter svolgere la propria attività, che hanno progetti importanti, che sono pronte a confrontarsi e a presentare idee nell’ambito di un bando pubblico ma vengono di fatto tagliate fuori da decisioni inopportune come quella adottata da Di Giorgi».
Abbiamo presentato una interrogazione urgente per conoscere le motivazioni che hanno determinato la scelta e, soprattutto, per sapere come l’amministrazione intende regolarsi in futuro, ovvero se affidare di nuovo a trattativa privata gli immobili oppure se procedere con bandi pubblici.
«Dopo l’interrogazione – dice Giorgio De Marchis – seguirà una mozione in Consiglio Comunale per chiedere la revoca della delibera di affidamento dell’ex scuola di Borgo sabotino e per invitare l’amministrazione ad usare le procedure pubbliche, in modo da garantire equità nelle decisioni e soprattutto per consentire a tutti di partecipare ai bandi pubblici».
«Si è tanto parlato di discontinuità – concludono Zuliani, Cozzolino e De Marchis – ma la lettura degli atti della Giunta ci offre un quadro diverso, fatto di rapporti privilegiati e fedeltà politiche, un quadro che sembra essere addirittura peggiore di quello della precedente amministrazione, chiederemo, come già fatto per i fondi per la cultura, al consiglio di esprimersi su questo affidamento e presenteremo una proposta per rendere pubbliche e trapsarenti le procedure per l’affidamento dei locali e le modalità di assegnazione».