Ricevo e pubblico molto volentieri la lettera che Alessandro Del Franco, capogruppo di Idee in Comune al Consiglio Comunale dei Giovani ha scritto al primo cittadino di Latina. A tutti i ragazzi del Consiglio Giovani do la mia massima disponibilità per aiutarli a realizzare le loro proposte. Il Consiglio Giovani è uno strumento importantissimo che la scorsa amministrazione comunale ha svilito, io (che ora ho la fortuna di militare nel Consiglio effettivo ma che provengo da quell’esperienza) se pur dall’opposizione cercherò sempre di farmi portavoce delle esigenze dei miei coetanei e dell’organo istituzionale creato su misura per loro.

“Le scrivo queste righe a mezzo stampa, per ricordarLe la nostra presenza.

Siamo i ragazzi del Consiglio Comunale dei Giovani, organo consultivo e non vincolante del Comune di Latina.

Siamo quei ragazzi che hanno avuto l’illusione di essere liberi di partecipare alla vita democratica della nostra città; quelli che non consideravano altro che mettere al servizio di tutti, anche dei vari decision makers, la propria dinamicità e freschezza di idee.

Siamo quelli che hanno trovato aperte le porte di Piazza del Popolo solamente per un insediamento dal sapere di spot elettorale, con lo strumento “Consiglio Giovani” degradato all’essere prova di forza di questo o quel consigliere comunale nel settore delle Politiche Giovanili.

Ci rivolgiamo a Lei, tirandola per la giacca, perché era voce di una giunta che è rimasta sorda alla nostra voce; una giunta il cui silenzio è stato reso, ancor più assordante dalle assenze del Presidente del Consiglio Comunale, Nicola Calandrini, da tutte le riunioni convocate appositamente per garantire la sua presenza, per discutere su come risollevare le tristi sorti del Consiglio.

Per questo il Gruppo Consiliare Idee in Comune ha proposto di convocare Lei e la sua Giunta nella prossima seduta: per oliare finalmente i meccanismi di questa piccola macchina amministrativa e per mostrarLe la bontà di molte proposte, la gran parte delle quali a costo zero per le casse del Comune, che giacciono sulle scrivanie dei dirigenti e non attendono altro che la volontà politica di renderle operative.

Rivolgendoci a Lei che ha espresso il desiderio di voler essere Sindaco di tutti, noi, gli oltre 14000 ragazzi residenti, non chiediamo altro che essere ascoltati, per portare in Comune le idee e non le poltroncine”.

Alessandro Del Franco

Capogruppo Idee in Comune

Nella giornata di domani si riuniranno tutte e 3 le commissioni formate (a tempo determinato) per eleggere il loro rispettivo presidente.

Le commissioni (composte dai membri elencati di seguito) si riuniranno in quest’ordine:

COMMISSIONE PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, FINANZE, TRIBUTI, DEMANIO, PATRIMONIO, ECONOMATO Giuseppe Di Rubbo (PdL) Vincenzo Malvaso (PdL) Raimondo Tiero (PdL) Pasquale Maietta (PdL) Ivano Di Matteo (PdL) Marco Fuoco (UDC) Giovanni Chiarato (Alleanza per Latina Città Nuove) Fabio Cirilli (Progetto per Latina) Marcello Ripepi (Lista Di Giorgi) Maurizio Mansutti (PD) Fabrizio Porcari (PD) Claudio Moscardelli (PD) Marco Fioravante (Il Patto) La nomina dei membri della commissione è stata votata all’unanimità per appello nominale con effetto immediato. La prima riunione della commissione è stata fissata per giovedì 23 giugno alle ore 13 presso la sede delle commissioni nel Palazzo dell’Intendenza di Finanza.

COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI, VERDE PUBBLICO, EDILIZA SCOLASTICA Angelo Tripodi (PdL) Michele Nasso (PdL) Giorgio Ialongo (PdL) Vincenzo Malvaso (PdL) Marco Fioravante (Il Patto) Mauro Anzalone (UDC) Cesare Bruni (Alleanza per Latina Città Nuove) Corrado Lucantonio (Progetto per Latina) Fabio Tontini (Lista Di Giorgi) Fabrizio Mattioli (PD) Nicoletta Zuliani (PD) Aristide Carnevale (PD) Maurizio Patarini (Sì per Latina) La nomina dei membri della commissione è stata votata all’unanimità per appello nominale con effetto immediato. La prima riunione della commissione è stata fissata giovedì 23 giugno alle ore 11.30 presso la sede delle commissioni nel Palazzo dell’Intendenza di Finanza.

COMMISSIONE TUTELA E PROMOZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI Andrea Palombo(PdL) Angelo Tripodi (PdL) Michele Nasso (PdL) Alessandro Calvi (PdL) Mauro Anzalone (UDC) Luca Bracchi (Alleanza per Latina Città Nuove) Corrado Lucantonio (Progetto per Latina) Roberto Lodi (Lista Di Giorgi) Giorgio De Marchis (PD) Omar Sarubbo (PD) Alessandro Cozzolino (PD) Marco Fioravante (Il Patto) Maurizio Patarini (Sì per Latina) La nomina dei membri della commissione è stata votata all’unanimità per appello nominale con effetto immediato. La prima riunione della commissione è stata fissata giovedì 23 giugno alle ore 12 presso la sede delle commissioni nel Palazzo dell’Intendenza di Finanza.

Una maggioranza debole e già in difficoltà si è presentata oggi per la prima volta in Consiglio Comunale e alla città di Latina.

Dopo aver adempiuto alle prime formalità cerimoniali (convalida degli eletti e giuramento del Sindaco) ecco che quella che doveva essere un’altra formalità e cioè l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale diventa un ostacolo imponente. L’assemblea dopo due votazioni in cui non si raggiunge il quorum necessario, ed un lungo dibattito sulla procedura di voto che secondo il gruppo PD non garantiva la segretezza dello stesso, elegge alla terza tornata elettorale Nicola Calandrini (PDL) che prende 19 voti contro i 10 di Nicoletta Zuliani (PD). 4 le schede bianche. Tra queste l’importante astensione del gruppo (3 consiglieri) di Città Nuove (la lista Polverini) che con dichiarazione del suo capogruppo Gianni Chiarato dice di non sentirsi rappresentata in giunta e quindi decide di non seguire le indicazioni della maggioranza.

A seguire vengono eletti all’unanimità Mansutti (PD) e Ripepi (lista Di Giorgi) come vicepresidenti del Consiglio e Cozzolino (PD), Fuoco (UDC) e Tontini (lista Di Giorgi) come segretari della presidenza.

Formalizzati i capigruppo, De Marchis (PD), Di Rubbo (PDL), Ripepi (lista Di Giorgi), Anzalone (UDC), Fabio Cirilli (lista Cirilli), Chiarato (Città Nuove).

La maggioranza decide di formare 3 Commissioni Consiliari (Bilancio, Ambiente e Lavori Pubblici) per lavorare immediatamente su questi temi che hanno scadenze urgenti, ma accoglie la proposta del gruppo PD che prevede che entro la metà di Luglio vengano formate tutte le Commissioni, e che vengano ridotte da 15 a 11, con 11 componenti ognuna invece che 13.

Il primo giorno di Consiglio vede dunque un’opposizione coesa ed agguerrita e una maggioranza già debole, che tra le altre cose assegna solo 7 assessorati su 9 e ha già diversi problemi al suo interno.

Come gruppo consiliare del PD di Latina abbiamo deciso di intraprendere una comunicazione unitaria su ogni tema particolare che si svilupperà nel dibattito cittadino e che indicherà la linea che il gruppo terrà nelle sedi istituzionali. Di seguito il primo comunicato stampa formulato che si riferisce alla proposta da parte del Sindaco Giovanni Di Giorgi di rompere il gemellaggio (proposto dalla giunta Zaccheo) in atto con la cittadina brasiliana di Farroupilha a seguito della mancata estradizione di Cesare Battisti.

COMUNICATO STAMPA

Sulla rottura del gemellaggio con Farroupilha Di Giorgi sbaglia: non si possono addossare ad un popolo delle responsabilità che non ha

dichiarazione congiunta del gruppo consiliare del Partito Democratico di Latina

Il 6 ottobre del 2009 la città di Latina aveva ufficializzato il gemellaggio con la cittadina brasiliana di Farroupilha, situata nello stato del Rio Grande do Sul. Ora il neo sindaco Giovanni Di Giorgi è deciso ad interrompere questo rapporto di amicizia, sia culturale che economico, sostenendo che la vicenda della mancata estradizione di Cesare Battisti ha fatto venir meno i presupposti del gemellaggio. La proposta di interruzione del gemellaggio tra Latina e Farroupilha, stando a quanto dice Di Giorgi, verrà presentata all’ordine del giorno del primo Consiglio comunale, fissato per il giorno martedì 21 giugno.

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Latina ritiene l’iniziativa del sindaco Giovanni Di Giorgi e le sue dichiarazioni del tutto strumentali, fuori luogo e inequivocabilmente inopportune.  Prima di lasciarsi andare a esternazioni di questo tipo Di Giorgi farebbe bene a riflettere sulle reali motivazioni culturali e storiche che hanno portato al gemellaggio tra Latina e la città brasiliana di Farroupilha. Motivazioni che, tra l’altro, poco hanno a che fare con il caso della mancata estradizione di Cesare Battisti. Rimaniamo sorpresi anche dallo spirito vendicativo messo in atto dal neo sindaco che punta a responsabilizzare tutto il popolo brasiliano per una decisione dell’ex presidente Lula, che a dicembre aveva bloccato l’estradizione di Cesare Battisti concedendogli lo status di rifugiato politico.

L’impostazione di Giovanni Di Giorgi è totalmente sbagliata e soprattutto mira a rompere quel clima di cooperazione e solidarietà che invece dovrebbe essere obiettivo primario di ogni amministrazione. Anche noi, come Di Giorgi, siamo convinti del fatto che la mancata estradizione di Cesare Battisti sia un errore, così come riteniamo che lo stesso Battisti debba scontare la pena per i reati dei quali si è macchiato. Tuttavia sappiamo distinguere questo fatto politico dalle inesistenti responsabilità dei cittadini brasiliani, in modo particolare di quelli di Farroupilha.

Consigliamo al sindaco, prima di lanciarsi in queste estemporanee e opinabili iniziative, di scrivere una lettera al suo omologo di Farroupilha per chiedere eventualmente cosa ne pensa riguardo al caso della mancata estrazione di Battisti. Questo forse sarebbe l’atteggiamento più consono per il sindaco di una città e questo forse è ciò che i cittadini di Latina si aspettano.

Tuttavia ci preme rimarcare ancora una volta che i problemi della città di Latina sono ben altri e meritano un’attenzione diversa. Speriamo quindi che ai primi posti dell’agenda politica del neo sindaco vi sia la questione della Tia, la risoluzione del rapporto contrattuale con la società Latina Ambiente, la nuova tariffazione dell’acqua pubblica e la rescissione del contratto con Metro Latina e non queste iniziative strumentali che servono alla propaganda di un partito politico e che nulla hanno a che vedere con le reali aspettative dei cittadini di Latina.

Ufficio Stampa gruppo consiliare PD Latina