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Cozzolino: politiche ambientali ferme al palo nel Comune di Latina

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

“Le politiche ambientali nel Comune di Latina sono ferme al palo”. Il consigliere comunale del partito democratico Alessandro Cozzolino denuncia l’incomprensibile immobilismo da parte della maggioranza rispetto a un tema importantissimo come le politiche ambientali, che significano migliore qualità della vita per i cittadini di Latina.

“Completamente smentita la politica del fare sbandierata da questa maggioranza – sottolinea Cozzolino – la città è ferma a una serie di inadempienze. Sono tantissime le questioni ambientali rimaste in sospeso. Innanzitutto il piano delle antenne: da mesi aspettiamo che in commissione si discuta del regolamento, ma a parte una piccola fiammata iniziale non se ne è fatto più nulla. Della raccolta degli oli esausti, importantissima per la difesa ambientale, oltre a un servizio solo annunciato non c’è stato nulla. La gestione dei rifiuti è drammatica: gli ecopunti, sistema premiante per i cittadini che differenziano i rifiuti ingombranti, è pronto per partire ma non viene avviato, a tutto discapito dei cittadini che si ritrovano bollette salatissime senza la possibilità degli sconti; le isole ecologiche interrate, annunciate in diverse occasioni, sono solo dei cantieri chiusi e lasciati a metà. Persa nelle maglie dell’amministrazione anche la app per la segnalazione di situazioni di degrado ambientale, che grazie a un’iniziativa parallela, il gruppo facebook “fotografa il cassonetto” stiamo portando avanti privatamente come opposizione, su idea in primis del consigliere Fioravante”.

È proprio di pochi giorni fa la notizia della pessima performance di Latina nell’Ecosistema Urbano 2013, il Rapporto annuale di Legambiente sullo stato di salute ambientale in cui il capoluogo pontino è penultimo tra tutti i capoluoghi di provincia italiani.

“Il progetto per il servizio civile denominato Smart Park – continua il consigliere del Pd – attraverso il quale il Comune voleva impiegare 30 giovani nella supervisione e manutenzione dei parchi e delle aree verdi attrezzate della città di Latina, non si può mettere in pratica perché il Comune di Latina non è accreditato per il servizio civile. Manca il regolamento per le alienazioni del verde pubblico, non ci sono più notizie dell’iter per la bandiera blu per il  mare di Latina, come annunciato dall’assessore all’ambiente, che significherebbe il rispetto dei criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio”.

Dal programma elettorale del sindaco Di Giorgi si legge testualmente: “Verranno riattivate le Terme di Fogliano e si studierà la possibilità di creare un Parco archeologico sottomarino e un Museo del Mare Tutto questo al fine di dare il giusto rilievo alla Marina di Latina”.

“Solo chiacchiere elettorali – conclude il consigliere comunale Alessandro Cozzolino -. Le terme, costate ai cittadini oltre sei milioni di euro dal primo progetto a oggi, sono irrealizzabili. Il parco marino invece è un progetto del quale non si è neanche mai parlato. Il Comune dunque rompa gli indugi e calendarizzi le discussioni sui temi ambientali importanti per la città”.

Provincia, arrivano i tirocini formativi a 800 euro mensili

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

La Provincia di Latina, in collaborazione con  l’Agenzia “Latina Formazione e Lavoro” promuove i tirocini formativi per l’inserimento lavorativo in azienda della durata di 6 mesi e con corresponsione di una ”borsa lavoro” di 800 euro mensili, al lordo di ogni ritenuta fiscale e previdenziale prevista. L’iniziativa è rivolta ai giovani di età compresa tra 21 e 26 anni e agli over 45.

Il tirocinio ha una durata di 6 mesi e prevede un iter di azioni propedeutiche nella fase di avvio dell’esperienza lavorativa e formativa, con uno screening e un bilancio di quelle che sono le competenze del candidato, in modo da programmare un inserimento coerente con quelle che sono le abilità e le competenze dei candidati allo stage.

I requisiti necessari per accedere agli stage retribuiti sono i seguenti: 1) essere residenti nella provincia di Latina; 2) avere un’età compresa fra i 21 e i 26 anni ed essere iscritti presso i Centri per l’Impiego quali disoccupati/inoccupati alla ricerca attiva e incondizionata di occupazione; 3) essere un disoccupato over 45, con uno status di disoccupazione che sia collegato a un fenomeno di “crisi”, dunque tutti coloro che abbiano risolto il proprio rapporto di lavoro nel corso del 2013 e non beneficino di ammortizzatori sociali o altre forme di sostegno al reddito;

Per la presentazione della propria candidatura è necessario redigere la domanda di partecipazione in carta semplice secondo l’apposito modulo e allegare i documenti richiesti dal bando. Le domande devono essere presentate entro le ore 12 dell’8 novembre 2013 brevi manu o attraverso servizio postale entro le ore 12 dell’8 novembre presso lo Sportello di accoglienza attivo presso la sede dell’Agenzia “Latina Formazione e Lavoro” – Via Piscinara Sinistra, traversa Epitaffio Km. 4.200 – Latina. Attenzione: non farà fede il timbro postale ma la data di consegna in ufficio. Per ulteriori informazioni e chiarimenti possono rivolgersi presso: ·   il Settore Lavoro e Formazione Professionale della Provincia di Latina – Via Umberto I n. 37 tel. 0773/401401 ·   l’Agenzia “Latina Formazione e Lavoro SpA”, Latina Via Piscinara Sinistra, traversa Epitaffio Km. 4,200 (0773/1716550).

Piscina dalle acque torbide

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“Le dichiarazioni dell’assessore Cecere sul mancato avvio di una diversa distribuzione delle ore per la piscina scoperta è pretestuoso e strumentale. L’acquisto da parte della società di Velletri del titolo di serie A2 è ancora da definire, essendo stato firmato un impegno il 28 ottobre, ben oltre la data dell’8 ottobre in cui la commissione sport aveva definito i criteri della divisione delle trenta ore settimanali per le società sportive”. Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino smentisce e rimanda al mittente le giustificazioni fornite dall’assessore sul perché non si regola il monte ore per l’utilizzo della piscina scoperta così come deciso e ribadito all’unanimità dalla commissione sport interpellata dallo stesso assessore per mettere un po’ di chiarezza nella vicenda.

“Perché fino a oggi non è stato modificato l’orario di utilizzo?” chiede Cozzolino

La società di Latina che ha comprato il titolo di Velletri, inoltre, non ha ancora specificato come e dove vorrà far allenare i ragazzi, considerando che sarà possibile che le ore utilizzate rimarranno le stesse e che potrà usufruire della piscina di Velletri..

“Una brutta storia di acque inquinate – commenta ancora il consigliere del Pd – per la quale chiederemo l’accesso agli atti, per capire se i termini contrattuali della piscina interna siano stati rispettati, per sapere se la storia delle utenze mai pagate dalla società ma dal Comune sia stata sistemata, per verificare che i pagamenti siano in regola, e per conoscere come è stato gestito lo spazio esterno, a partire dal servizio di guardiania. Troviamo assurdo e sintomo di una mancanza di lungimiranza politica cedere in gestione una piscina per trenta anni così come ha fatto il Comune di Latina. Andremo fino in fondo a questa incresciosa vicenda – conclude il consigliere Alessandro Cozzolino – perché il poco spirito collaborativo riscontrato in questa vicenda lascia molti dubbi ancora aperti. Investiremo di tutta la storia della piscina anche la commissione trasparenza perché le decisioni delle commissioni vadano rispettate anche per tutelare il diritto dei cittadini a un normale svolgimento democratico della vita amministrativa del Comune”.

Piscina comunale. Decisioni ufficiali eluse dalla maggioranza

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

«È scandaloso che le decisioni prese all’unanimità dalle commissioni non vengano rispettate né dagli uffici né dall’assessorato che elude il normale svolgimento democratico nel Comune di Latina». Sono toni molto duri quelli utilizzati dal consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino rispetto a quanto sta avvenendo rispetto alla piscina comunale scoperta. L’otto ottobre scorso in commissione sport e cultura l’assessore Cecere e gli uffici si presentarono per chiedere supporto per la formulazione del calendario per l’utilizzo della piscina scoperta da parte delle quattro società sportive di nuoto e pallanuoto. «Su un monte di trenta ore settimanali – spiega Cozzolino – la commissione ha stabilito i criteri per la suddivisione dei tempi che è stata decisa in base alla categoria della squadra, alla presenza o meno del settore giovanile, al numero degli iscritti, agli anni di iscrizione alla Federazione italiana nuoto e alla regolarità dei pagamenti nei confronti del Comune. La commissione all’unanimità ha anche stabilito il monte ore a disposizione di ogni società e ha dato mandato agli uffici di redigere il calendario rispettando il monte ore assegnato alle singole società». Per fare tutto in tempi rapidi due giorni dopo queste decisioni la commissione è stata riconvocata per approvare il verbale della precedente e avviare subito la nuova calendarizzazione. «Ma a oggi tutto è fermo – lamenta il consigliere del Pd -. Nel frattempo senza nessuna motivazione apparente, con all’ordine del giorno la piscina scoperta, è stata riconvocata una nuova commissione sport, nella quale grazie alle nostre insistenze siamo riusciti a far rivotare all’unanimità la reitera agli uffici di applicare le decisioni dei commissari rispetto alle trenta ore a disposizione di società sportive per gli allenamenti dei settori agonistici e giovanili». Si era anche stabilito che qualora ci fosse la possibilità di estendere gli orari (le ore necessarie alle società sarebbero cinquanta) la suddivisione si poteva ponderare facilmente sui criteri stabiliti. «Non c’è motivo chiaro e trasparente per cui la decisione della commissione non debba essere applicata – conclude il consigliere Alessandro Cozzolino -, nelle riunioni che si susseguono sul questo tema l’assessore elude le statuizioni dell’organismo consiliare, svilisce il ruolo delle commissioni ed evita in questo modo di far rispettare gli orari. Si configura un abuso di potere che non possiamo tollerare oltre. Chiediamo dunque di mettere fine a questa incresciosa vicenda permettendo alle società sportive di svolgere in serenità le loro attività secondo gli orari e i criteri stabiliti democraticamente dalla commissione sport».

Ansa

SKY TG24

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