Cozzolino: “Tutti Renziani? Aspettiamo la prova congresso”
Pur essendo stato cronologicamente il primo consigliere comunale del PD in terra pontina a dichiarare pubblicamente il proprio sostegno a Matteo Renzi all’indomani della partecipazione all’incontro tenuto a Firenze il 22 giugno 2012 organizzato col nome di Big Bang dal sindaco fiorentino, è rimasto in silenzio finora sui nuovi scenari che vengono oggi a prospettarsi in casa del Partito Democratico. “Sono ovviamente contento – ha spiegato Alessandro Cozzolino – che il fronte dei sostenitori di Matteo Renzi si stia allargando a vista d’occhio, sarà un bene per il PD e quindi per il Paese. Latina alle scorse primarie ci aveva già dimostrato di gradire questa scelta più delle altre, quando al primo turno il sindaco di Firenze si era imposto sul segretario Bersani e sugli altri competitor nonostante i maggiori riferimenti del partito fossero posizionati su altre scelte. È ovvio che come ci sono stati finti tifosi bersaniani per puro opportunismo politico ce ne saranno anche questa volta e per lo stesso motivo di renziani, che – assicura Cozzolino – nel giro di poco tempo vedremo crescere ancora. Non è questo che mi preoccupa, ma la tendenza di alcuni a voler escludere i nuovi arrivi. È lo stesso identico modo di fare che ebbero allora Bersani e i suoi quando Renzi affermò di voler andare a prendere il voto dei delusi del centro destra. Ecco –prosegue il giovane consigliere PD – se noi non saremo in grado di prendere i voti di chi l’altra volta non ci ha sostenuto perderemo ancora, e questa volta in maniera irreparabile. Chi decide di sostenere Renzi decide di sostenere non una persona ma un progetto. Quello di un PD che torna alla sua vocazione originale, di apertura alla società civile, di rispetto delle regole statutarie per cui non si devono fare più di due mandati consecutivi in parlamento, di essere per l’abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti e delle province, di voler dare più spazio ai giovani e alle donne. Inoltre – aggiunge Cozzolino – com’è possibile che ci siano persone che cercheranno uno spazio a sostegno di Renzi solo per tentare di sfruttare un’opportunità politica, è altrettanto facile che ci siano alcuni che l’hanno sostenuto dall’inizio solo per la stessa ragione, fingendosi dei rottamatori quando invece sarebbero i primi da rottamare.”
A questo punto Cozzolino lancia la sfida in vista del congresso. “Nei congressi locali sicuramente ci saranno le occasioni, date dalle composizioni delle liste per l’assemblea comunale e provinciale e dall’individuazione dei candidati alle rispettive segreterie, per dimostrare con i fatti quanto da troppo tempo si va solo enunciando solo sulla stampa, e cioè coloro che realmente individueranno figure di rottura e di cambiamento in grado di declinare su piano locale quello che si dice sostenere a livello nazionale.”