Avvisi di garanzia, i silenzi del Sindaco fanno del male alla città

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

cozzolino_quattrolaCozzolino: “Noi dell’opposizione abbiamo il dovere di chiedere, ancora una volta, le dimissioni al sindaco di Latina. Vorremmo che i consiglieri di maggioranza, estranei alla vicenda, dicano con forza che non sono rappresentati da un sindaco e da una Giunta che non li coinvolge e che la stampa ci dice abbiano ricevuto avvisi di garanzia”.

Quattrola: “Dobbiamo porre l’attenzione sull’etica politica. Sono arrivati 14 avvisi di garanzia, per sindaco ed ex assessori, e nessuno in maggioranza ha avuto il coraggio di commentare la notizia. È un atto grave. La città non può essere governata da persone continuamente sotto inchiesta”.

“Non ci stancheremo mai di mettere in risalto queste situazioni deplorevoli e dannose per l’immagine della città. Sappiamo che il sindaco Di Giorgi non risponderà mai alle nostre richieste di dimissioni né tantomeno lo faranno i suoi assessori interessati alla vicenda. Come Partito Democratico, però, abbiamo il dovere di mantenere alta l’attenzione, di informare la cittadinanza su ciò che sta accadendo. Il sindaco, che ha sempre promesso trasparenza, si nasconde dietro al silenzio nonostante la gravità della situazione e dei 14 avvisi di garanzia che interessano lui e la squadra di governo da lui scelta (così riporta la stampa)”. Così Gioacchino Quattrola, segretario comunale del Pd, e Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, intervengono sulla delicata questione che interessa il governo cittadino. 

“L’aver votato in Giunta la variazione ai Piani ed aver consentito a consiglieri costruttori di aprire cantieri dove non era possibile farlo vuol dire avere interessi politici su questioni imprenditoriali private. Questioni dove girano tanti soldi e molti interessi – afferma Cozzolino -. In questo contesto il sindaco Di Giorgi e la Giunta hanno tenuto fuori da qualsiasi decisione sia l’opposizone che gli stessi consiglieri di maggioranza. Lo stesso modo di operare si sta ripetendo per i rapporti con Latina Ambiente. A questo punto non ci resta che fare un appello ai consiglieri di maggioranza presi in giro dal loro stesso primo cittadino. I consiglieri del centro destra, a cui gli è stato impedito di votare la variazione ai PPE e a cui non sono stati messi a conoscenza del documento della Latina Am,biente inviato mesi fa, dovrebbero avere un briciolo di personalità e senso delle istituzioni. Devono dimostrare di avere la schiena dritta, la necessità di dire che questa maggioranza non loi rappresenta, la forza di prendere le distanza da chi governa con degli avvisi di garanzia sulle spalle. Invece, ad oggi, assistiamo ad un silenzio generalizzato e preoccupante”.

“Ancora una volta ci ritroviamo a dover evidenziare una situazione grave e pericolosa per la città – afferma il segretario del Pd, Quattrola -. Ci ritroveremo, fra un anno, con un sindaco uscente, e probabilmente ricandidato alla poltrona di primo cittadino, con degli avvisi di garanzia ancora in atto. Ci ritroveremmo con decine di candidati consiglieri comunali interessati ad una vicenda con interessi e responsabilità gravissime per lo sviluppo della città e per i rapporti tra politica e costruttori privati. Noi non possiamo accettare questa situazione ed abbiamo il dovere di mettere al corrente i cittadini che, sicuramente, avranno l’intelligenza di fare una netta distinzione di chi pensa al bene della città e chi ai propri interessi personali”.

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