Basta con malavita e clientele
Di seguito l’intervista pubblicata sul giornale di Latina in data 19/10/15.
L’inchiesta Don’t Touch mette a nudo rapporti insospettabili fra pezzi della politica, dell’imprenditoria, persino delle forze dell’ordine con la criminalità. Te lo aspettavi?
Come ha detto sabato il Questore durante la manifestazione per la legalità, che ci fossero intrecci di questo tipo in città lo percepivano in molti. Certo non era facile immaginare fino a che punto profondi e radicati. La cosa che mi ha colpito da quello che è emerso era la sensazione dei personaggi arrestati di godere di una certezza di rimanere impuniti. Sono certo che le forze dell’ordine e gli altri organi preposti continueranno il loro lavoro che certo non è finito con i 24 arresti dei giorni scorsi. La politica sana e i cittadini perbene devono aiutare questo processo di pulizia della città. Il Questore, il capo della mobile e tutti i loro uomini hanno tolto con la loro azione a ciascuno di noi la paura che denunciare fosse inutile o ancor peggio pericoloso. Faccio mio dunque l’appello lanciato sabato davanti la Questura. Raccontare, informare, denunciare per aiutare le forze dell’ordine nel loro compito e perché la parte sana di questa città è ancora e nettamente la maggioranza.
Il Pd fa della lotta alle infiltrazioni malavitose un cavallo di battaglia. Se andrete al governo della città che rimedi metterete in campo?
La lotta alle infiltrazioni malavitose e comunque puntare al rispetto della legalità dovrebbe essere la strada maestra per qualsiasi forza politica, lo è certamente per il PD. La prima cosa da fare quando vinceremo le elezioni sarà rendere l’amministrazione comunale una casa di vetro. Regolamenti precisi e premiare il merito. Basta discrezionalità e gestione basata sulle amicizie come è successo troppo spesso nella passata amministrazione. Poche regole ma chiare per tutti, premiare i progetti e il merito e non gli amici degli amici. Questa sarebbe già una grande rivoluzione per Latina. Basta rivolgersi al politico di turno per avere dei favori che invece dovrebbero essere diritti. Su questo sistema clientelare la destra e la passata amministrazione hanno basato il loro consenso e il mantenimento del potere. Se vince il PD questa storia finisce.
Hai mai conosciuto Natan Altomare?
L’ho visto durante le elezioni provinciali attivarsi per conto di NCD ma non ho mai parlato con lui di persona.
E’ vero che vi diede una mano alle regionali del 2013?
L’ho letto dal vostro giornale, a me non risulta. Per certo posso dire che io non ho mai avuto rapporti con lui né tanto meno organizzato eventi o iniziative politiche con lui.
La manifestazione sulla legalità non va organizzata magari con scadenze periodiche a prescindere dai episodi criminali specifici? ritieni che sia stata strumentalizzata da quallcuno?
Eventi che vadano nella direzione della legalità e della sensibilizzazione a tale tema e modo di comportarsi sono sempre importanti. Più che una manifestazione periodica come quella di sabato investirei sulla formazione, soprattutto nella scuola. Visione di film, dibatti, incontri. Contro l’illegalità la prima difesa è la cultura. Io voglio pensare che tutti coloro che partecipano a iniziative come quella di sabato lo facciano in maniera sincera e senza strumentalità.
La società latinense è davvero così marcia?
La società latinense non è marcia. Ci sono parti di marcio che spero siano state estirpate. Come un tumore è chiaro che se il male non viene preso in tempo tenta di impadronirsi del corpo intero. Io ho deciso di impegnarmi in politica perché credo che a Latina ci sia una maggioranza silenziosa, forse troppo silenziosa, di persone perbene che nella giornata di sabato hanno trovato una loro rivincita e liberazione. Spero che i cittadini di quella maggioranza sana presente in città decidano di impegnarsi attivamente, perché no, anche in politica, per cambiare le cose, a cominciare da chi ha governato questa città fino allo scorso giugno. Badi bene, non ho detto necessariamente nel PD, scelgano loro il luogo più idoneo, ma basta delegare a chi per troppo tempo ha goduto di una fiducia mai ricambiata, anzi, spesso tradita.
Possiamo dire che il questore De Matteis ha impresso un netto cambio di marcia rispetto al passato?
Questo è fuori di dubbio. Non lo dico io, ma i fatti che abbiamo vissuto in questi giorni. Forse Latina ancora non ha la reale percezione di quello che di straordinario hanno fatto il Questore e tutti i suoi uomini per la nostra città. Io a loro sento solo la voglia ancor prima che il dovere di dire grazie. In primis come giovane cittadino di 27 anni e poi anche come ex capogruppo del Partito Democratico.
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