CALABRIA, PROFONDO NERO

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

anime-nere-francesco-munziRiflessione sul nuovo cinema italiano

Sembra che il nuovo cinema italiano sia nuovamente andato in paradiso! Tanti sono i film di giovani promesse esordienti o già affermati; di registi più anziani che, però, danno segni di stanchezza (Pupi Avati). Superata l’impressione del primo impatto, a dire il vero ci si accorge che buona parte della produzione è un riciclaggio, sia pur di tutto rispetto, di copioni per lo più scontati; soprattutto un adeguarsi al sociale complessivamente inteso secondo le richieste del mercato: emarginati, extracomunitari, reietti o diseredati (omosessuali compresi) in alternanza a tematiche “georgiche”. Insomma, un neorealismo di ritorno, in più d’un caso deteriore.

“E ADESSO, POVER’UOMO” ?

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

grillo_travaglioRiuscirà  Renzi  a  segnare il sospirato gol ? Se ne dicono di tutti i colori e davvero non sappiamo dove si andrà a parare. Noi speriamo che egli riesca ad evitare l’autogol. Atteso che il peccato originale risieda nelle pieghe del mal paese Italia, e quindi nel cattivo sistema che l’ha reso a sua immagine, siamo rimasti impressionati dalla pagella che domenica scorsa (trasmissione televisiva La Gabbia) è stata data a Renzi, Napolitano, Grillo. Non tanto dal direttore de “Il Fatto”, quanto da un giovincello saputello e arrogante, docente di Filosofia al  S.Raffaele di Milano, di cui non ricordiamo il nome, che con malevola ironia appelliamo Grilletto. Onestamente anche noi siamo stanchi delle ciance, di quelle dettate da necessità od opportunità (di Renzi), ma soprattutto di quelle gratuite e ideologicamente “gruppettare”, alla M. Travaglio o A. Scanzi.

RENZI E I SUOI POLLI

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

renzi_landiniCi siamo più volte dichiarati favorevoli-contrari a  Renzi, cioè critici. Dovendo però riaffermare, nel prosieguo della sua cavalcata  selvaggia, che nonostante tutte le sue intemperanze e “inesattezze”, al momento l’uomo del destino italiano è lui. Attenendoci  semplicemente ai fatti conclamati e, purtroppo, assai sconfortanti, senza ombra di “servile encomio”. Considerazioni, le nostre, impolitiche, ingenue e sentimentali. Abbiamo sentito  iersera (Faccia a faccia) l’ “infiommato”  Landini (capopopolo della Fiom), uno sproloquio indegno per arroganza e volgarità, comunque rispondente alla logica e allo stile dei sindacalisti; la conferma del modus operandi dei sindacati -fratelli o cugini- e del loro concorso in colpa circa le sorti avvilenti e regressive del paese Italia.

VAGHE BALLE DELL’ORSA

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

Orsa_danizaL’Italia è davvero un paese strano, “imbecille” (dal latino  “non  baculum”, senza bastone, dunque debole); il paese delle cose inutili, se si vuole di molteplici, importanti cose inutili rispetto a gravissimi, impellenti e drammatici problemi socio-politici in corso. Un paese che tende a strumentalizzare ogni cosa a fini demagogici o populistici, di lecito o illecito tornaconto. Un paese “comico”, di commedianti e da commedia improvvisata, diversa dalla Commedia all’improvviso o dell’Arte, che è una cosa seria, una gloriosa tradizione italiana; oggi ribaltata nella cattiva arte del  come  viene  viene. Tanta cagnara per l’ orsa Daniza: amore per gli animali? No.

Ansa

SKY TG24

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