UN PICCIONE VOLA SUL CINEMA “SPAZIALE” del XXI sec.

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

un-piccione-seduto-riflette-sull-esistenza-film-svedeseI riferimenti obbligati per l’incredibile, bellissimo film dello svedese Roy Andersson,  “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza”, sono filosofici –nihilismo, esistenzialismo, cinismo-, lo humour nero, il surrealismo; segnatamente, il teatro dell’assurdo, lo straniamento brechtiano. Ogni personaggio suggerisce un “concetto” emblematico dell’esistenza: la morte, il dolore, la beffa, la delusione, l’amore facile e difficile, la violenza, il degrado, la sopraffazione. Due di essi richiamano da vicino Vladimiro ed Estragone di “Aspettando Godot” (Beckett), una sorta di clown pieni di tristezza, involontariamente comici; dei falliti di professione che si lasciano vivere. Nella vita sono rappresentanti di oggetti-giocattoli per “far ridere”, per portare allegria: solo a vederli sembrano due fantasmi o morti in vacanza, deprimenti e sconcertanti. Due presenze metafisiche, senza peso né spessore; il filo rosso che attraversa e collega i diversi “quadri”  che compongono il film; storie bislacche diverse tra loro eppure accomunate dal non senso.

LE DUE ANIME DI ALBERTO CARDOSI: GRAMSCI E LEOPARDI

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

Gramsci_MajoranaVenerdì mattina, 20 marzo, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “E.Majorana”, è stato presentato agli studenti il libro di Alberto Cardosi  “Il popolo nel pensiero del giovane Gramsci”, frutto della sua tesi di laurea, portato faticosamente a compimento poco prima della sua morte (2014). Al saluto della Dirigente, Prof.ssa Stella Fioccola, sono seguiti gli interventi della Prof.ssa M.C. Laurenti (univ.La Sapienza), il Dott. S. Mangullo, Dott. D.Petti, il Prof. G. Maulucci, il laureando (Scienze Politiche) M. Napolitano, la vice Presidente della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica intitolata allo stesso A.Cardosi.

Non abbiamo avuto l’occasione né, purtroppo, la soddisfazione di frequentare  Alberto Cardosi pur conoscendone il valore intellettuale e l’impegno politico. Come accade per le personalità di spicco, il non aver potuto beneficiare di un contatto ravvicinato con esse, fortunatamente, viene compensato dal riverbero che le loro opere o l’influenza o l’insegnamento hanno avuto e continuano ad avere su di noi.

ANNA MAGNANI, LUPA CAPITOLINA PER SEMPRE

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Dai blogger

anna magnaniL’ 8  marzo  Roma ha reso omaggio ad Anna Magnani – Casa del Cinema- creando un evento significativo e altamente civile, nella sostanza ideato in forma di concerto-spettacolo, condotto con discrezione e stile, senza ombra di retorica, dall’impeccabile Simone Ferrari. Il quale ha calibrato e coniugato le letture, gli spezzoni da alcuni film (meno noti), il prezioso intervento-racconto di Giancarlo Governi con la presentazione delle nove donne del Comune di Roma premiate per essersi distinte per il loro impegno civile e professionale. Suscitando un’adesione e commozione notevoli da parte del folto pubblico presente, in primis il sindaco Marino con alcuni assessori capitolini, tutte donne. Allo spegnersi delle luci in sala, il volto ineguagliabile della Magnani campeggia sullo schermo, lo stesso volto che la sera del 7 marzo veniva proiettato sulla facciata del Campidoglio, un grande, ideale abbraccio di Nannarella a Roma sua. Una iniziativa encomiabile del sindaco e della amministrazione. L’attrice Giulia Maulucci ha letto detti e contraddetti della Magnani: pensieri, battute, considerazioni irriverenti o commoventi; riflessioni toccanti ed umanissime. Giancarlo Governi, giornalista di consumato mestiere e  biografo ufficiale della grande attrice, ha  amabilmente intrattenuto i presenti da vero narratore “onnisciente, tratteggiando la personalità di una donna straordinaria ed inimitabile, rendendo palpabile la sua incredibile forza, anima e passione. Sottolineandone la “universalità” e al contempo la “romanità”: la ragione della sua indiscutibile identificazione con Roma. Di eleggerla a “testimonial” ufficiale (termine approssimativo ed improprio, ha sottolineato Governi, tanto per rendere l’idea) dell’8 marzo oltre che di Roma.

STRACCIONI E STRACCIATI DI IERI E OGGI

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

libertà_partecipazioneOperetta degli stracci” è il terzo spettacolo che proponiamo  nella C.C. di Latina (prima rappresentazione Venerdì 6 marzo, ore 14.30), con le attrici-detenute, parte delle quali hanno consentito di formare un gruppo  “semistabile”, di garantire, quindi, una continuità ed una progressiva crescita personale ed artistica delle medesime. Ciò ha favorito anche l’agevole inserimento di quegli elementi che si sono avvicendati nel corso dei tre anni. Una conferma, questa, della utilità e positività di un gruppo coeso e responsabile; animato non solo dalla curiosità, ma soprattutto dal piacere e dalla consapevolezza dell’essere “professionali”. Il primo spettacolo (Vedersi dentro, 2010-11) è stata una “improvvisazione”, più che altro una lettura interpretativa di testi scritti dalle stesse detenute, drammaturgicamente risolti; una messa a nudo del vissuto di ognuna di loro.

Ansa

SKY TG24

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