Di Giorgi-Malvaso? La destra in mano ai costruttori

Cozzolino e Quattrola (PD): “sulla vicenda della compravendita dell’immobile da parte di Di Giorgi al costruttore/consigliere comunale Malvaso c’è un’evidente inopportunità politica. Adesso tocca alla magistratura capire se c’è anche un reato, di sicuro non spetta alla politica dare sentenze”

 “E’ da anni che diciamo che in consiglio comunale a Latina esiste un intreccio pericoloso tra costruttori e politica. Non è certo questa ultima vicenda della compravendita del sindaco Di Giorgi a far emergere un problema atavico in questo centro destra”. Così Alessandro Cozzolino e Gioacchino Quattrola intervengono sull’ultima inchiesta che sta investendo il sindaco Di Giorgi e il consigliere comunale e provinciale Malvaso.

“L’ultima vicenda legata al sindaco Di Giorgi non fa altro che sottolineare quello che noi del Partito Democratico diciamo da anni – afferma Cozzolino -. In consiglio comunale c’è un intreccio troppo ravvicinato tra politica e costruttori. Questa vicinanza fa si che si gettino sospetti sulla varianta Malvaso (consigliere e costruttore), sui lavori fatti allo stadio comunale di Latina (con l’impresa di Picca in prima fila) e su altre questioni legate all’urbanistica. Questo è il problema che attanaglia la città di Latina e non la fa crescere. Questa vicinanza politica-costruttori sta facendo slittare da anni il nuovo PRG, mette in campo dubbi su varianti (vedi ciò che è successo a Borgo Piave) e aiuta la cementificazione selvaggia della città”.

“La vicenda Di Giorgi rimane una questione di delicatezza politica come lui stesso ha affermato – afferma Gioacchino Quattrola -. Se la magistratura appurerà che il costo era quello di mercato e che il mutuo è attivo non c’è alcun reato. E comunque non sta ad un partito politico dare sentenze. Quel che preoccupa i cittadini, invece, è la continua cementificazione dei pochi spazi verdi rimasti in città in ultimo la questione di via Quarto dove sono stati tagliati degli alberi storici per fare spazio all’ennesima palazzina. Questo è il problema. Uno sviluppo sconfusionato di città e nessun piano strategico per una visione complessiva. Questo è stato ed è il centro destra a Latina”.