Emergenza legalità, il PD contro le mafie

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in Uncategorized

Ieri sera alla festa del PD in Q4 si è parlato di legalità e della condizione giovanile nella nostra città. Il dibattito è stato interessante, erano presenti i genitori di Matteo Vaccaro, il ragazzo ucciso a Parco Europa pochi mesi fa da giovani ventenni. E’ emerso in maniera costante il bisogno di legalità che pervade ancora la parte sana di questa Città. L’appello rivolto a tutti alla fine del dibattito è quello di mettersi in gioco in prima persona, perchè non basta più essere perbene ma occorre urgentemente diventare esempio di legalità.

Che il tema della malavita sia ormai pressante lo si evince da manifestazioni e continui interventi, anche sulla stampa, di associazioni, esponenti politici e anche semplici cittadini. Di seguito ho riportato l’intervento di Marco Omizzolo, responsabile provinciale di Legambiente.

«La malavita campana acquista i nostri terreni ed utilizza il sistema delle aziende per riciclare il denaro. il problema non è più il pericolo di infiltrazioni ma il radicamento della malavita stessa. Il caso di Latina deve diventare un caso nazionale».

È l’allarme lanciato da Legambiente, per voce del responsabile aree protette, Marco Omizzolo, nel corso di una conferenza alla Camera dei deputati. Secondo Legambiente «nella provincia di Latina crescono in maniera preoccupante le illegalità ambientali e le speculazioni. Il settore dell’edilizia è tra quelli maggiormente colpiti di tutta Italia, con una pressione sempre crescente della criminalità organizzata mafiosa, soprattutto di origine campana.

Particolarmente esposti risultano i comuni all’interno del parco nazionale del Circeo: Sabaudia e San Felice Circeo in primis. In un’intera area dove – hanno spiegato dall’associazione ambientalista – si è costituito e ramificato un vero sistema criminale che Libera non ha esitato a chiamare “La quinta mafia”. «Nel parco nazionale del Circeo sarebbero un milione e duecentomila i metri cubi fuorilegge pari a due abusi edili per ogni ettaro». Secondo gli investigatori – ha ricordato Legambiente – una parte è imputabile, direttamente o indirettamente, ad esponenti della malavita organizzata».

Omizzolo ha poi sottolineato che “il dato più preoccupante, insieme alle intimidazioni subite da uomini dello Stato come il questore di Latina, Nicolò D’Angelo, e del capo della Squadra Mobile, Cristiano Tatarelli, ai quali è stata recapitata una busta anonima contenente proiettili, è quello che si evince dal rapporto Ecomafie 2011 di Legambiente, dove la provincia di Latina si posiziona al quarto posto nazionale per infrazioni accertate e quella di Roma al quinto”.

Sull’argomento, nel corso della conferenza stampa, il responsabile della green economy del Pd, Ermete Realacci, ha annunciato “un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente, degli Interni e della Giustizia”.

Trackback from your site.

Leave a comment

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook