100 giorni dopo…ecco di nuovo la Commissione ambiente

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in Eventi sul territorio

rifiuti-latina-immondizia Cozzolino (PD): “Ci sono voluti cento giorni e una nostra “minaccia” di occupazione dell’aula per sbloccare una situazione ferma ormai da più di tre mesi. Adesso al via i lavori”.

 “La maggioranza, dopo più di tre mesi di stop, oggi ha eletto finalmente il nuovo presidente della Commissione Ambiente. Ci sono voluti cento giorni per mettere pace all’interno della maggioranza e far ripartire un organo fondamentale come quello della Commissione Ambiente. Solo la settimana scorsa, insieme a tutti i consiglieri del Pd, avevamo promesso una segnalazione al Prefetto o un’occupazione dell’aula nel caso in cui la situazione non si fosse sbloccata. La maggioranza, oggi, ha dato una nuova dimostrazione che agisce solamente alle punzecchiature e alle sollecitazione dell’opposizione”. Così Alessandro Cozzolino commenta il nuovo percorso della Commissione ambiente nel comune di Latina.

Oltre al tema caldo della nuova elezione di Bracchi a presidente della Commissione, in questi giorni tutto il Pd, ha voluto prendere una posizione chiara nei confronti delle dichiarazioni effettuate dall’assessore all’Ambiente, Fabrizio Cirilli. A prendere una posizione ufficiale, per tutto il Partito Democratico, sono stati il consigliere Regionale, Enrico Forte, il capogruppo comunale, Alessandro Cozzolino e il neo segretario comunale del Pd, Giocchino Quattrola.

“Appaiono quantomeno fuori luogo e senza senso le dichiarazioni dell’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli rivolte alla Regione Lazio. Cirilli, infatti, bacchetta l’ente regionale affermando di non aver in mente un piano organico di gestione dei rifiuti. Cirilli, in queste dichiarazioni, si dimentica che anche lui è stato consigliere regionale e non ha fatto nulla per cambiare le cose; si dimentica che la Regione governata da Storace e Polverini ha peggiorato una situazione che oggi appare drammatica; si dimentica, ed è la cosa più importante, che da quando è assessore all’Ambiente nel Comune di Latina è stato capace di abbandonare un’isola ecologica (quella di Latina Scalo) e di non migliorare la raccolta differenziata ferma da tempo appena sopra il 30% (quando la legge impone alle pubbliche amministrazioni di stare sopra il 65%)”.

 “E’ troppo semplice scaricare sempre le responsabilità sugli altri e non guardare cosa non si è fatto in passato e cosa si sta facendo attualmente – affermano Forte, Cozzolino e Quattrola del Partito Democratico -. L’attuale assessore all’Ambiente è stato consigliere regionale e in quelle aule non ha contribuito al miglioramento della situazione rifiuti in Regione. Si dimentica che, nella famigerata filiera di governo (comune, provincia, regione e stato governati dal centro destra) hanno passato più tempo a litigare tra enti (e a rimbalzarsi le responsabilità) che a risolvere i problemi veri delle comunità.  Oltre a ciò, ormai da anni, ricopre un ruolo centrale in questa amministrazione. Quali sono i risultati del suo lavoro? Isola Ecologica chiusa e abbandonata, raccolta differenziata ferma al palo, Commissione ambiente bloccata per 100 giorni, il PEF della Latina Ambiente ancora bloccato ed un contratto con la stessa Latina Ambiente che scadrà il prossimo anno ma ancora nessuno sa come si andranno a gestire i rifiuti a Latina dal 2015 in poi. Questi i suoi risultati personali e lui si permette di criticare l’ente regionale”.

“Zingaretti e tutta la Giunta della Regione Lazio – concludono i rappresentanti del Partito Democratico pontino – hanno trovato una situazione gravissima, figlia di anni di mala gestione. La Giunta guidata dal centro sinistra sta cercando di mette a punto un sistema organico e organizzato per la raccolta dei rifiuti e la gestione delle discariche. Non si cerca di trovare soluzioni tampone ma un’organizzazione che possa risolvere i problemi a medio e lungo termine”.

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