Accesso negato: nessuna chiarezza sui contributi sportivi

Cozzolino (PD): “siamo pronti ad andare dal Prefetto se il comune di Latina non ci fornirà presto i dati da noi richiesti. Sono quasi due mesi che attendiamo risposta per sapere le spese che l’amministrazione ha per sostenere società e associazioni sportive della città”.

“Era il 22 luglio scorso quando feci richiesta per poter accedere agli atti comunali per capire quanti siano i soldi dati alle società sportive e quali i beneficiari di questi contributi. Da quel giorno sono passati quasi due mesi e ancora nessuno ha risposto alla mia richiesta. Se non avremmo le carte a stretto giro siamo obbligati ad andare dal Prefetto di Latina”. Così Alessandro Cozzolino

“Una richiesta legittima, anzi necessaria, dopo le indagini che stanno colpendo il Latina Calcio. Bisogna capire quanti soldi comunali escono per sovvenzionare piccole e grandi società sportive. Soprattutto è utile leggere nero su bianco chi sono i beneficiari di questi soldi. Sono sempre gli stessi? Con quale criterio vengono assegnati i fondi? Tutti gli sport hanno pari finanziamenti? Insomma, la mia richiesta agli atti è necessaria per fare chiarezza e per capire come il comune di Latina gestisce i soldi dei cittadini”.

Nella richiesta di accesso agli atti Cozzolino ha scritto:

 “In riferimento alle società sportive e/o associazioni sportive vorrei conoscere per ognuna l’importo assegnato alle stesse a titolo di contributo economico da parte del Comune di Latina, a far data dal primo gennaio 2013 e fino a data odierna”.

“Finché non abbiamo le carte in mano con cifre e nominativi dei beneficiari non possiamo fare alcun discorso – conclude Cozzolino -. Siamo abituati a leggere la documentazione prima di fare una critica o avanzare delle proposte. Se l’amministrazione comunale, però, ci impedisce di accedere agli atti questo diventa tutto più difficile e non regolare. Dal 22 luglio ad oggi nessuno si è degnato di consegnarci le carte richieste. Abbiamo aspettato quasi due mesi. Se gli atti richiesti il 22 luglio non arriveranno entro qualche giorno saremo costretti ad andare dal Prefetto per far valere i nostri diritti come consiglieri comunali e come cittadini”.