Ancora le solite promesse. Dopo quattro anni cominciamo da capo
Cozzolino: “Alla fine di quattro anni di governo ci si aspetterebbe qualche taglio del nastro e qualche inaugurazione e invece presentano ancora vecchi progetti che non saranno realizzati da qui alla fine della consiliatura”
“A circa un anno dalla fine della consiliatura ci aspettavamo qualche taglio del nastro, qualche opera portata a termine e invece siamo costretti ad ascoltare, ancora una volta, il lancio di vecchi progetti presentati come nuovi ed innovativi. Dopo quattro anni di governo della città il sindaco e la maggioranza non possono annunciare il nuovo stadio e ancora una volta il porto. Progetti ambiziosi che sicuramente non saranno portati a termine in questi ultimi 12 mesi. Non possono continuare a gettare fumo negli occhi dei cittadini. Con queste ennesime promesse il centro destra ha dato avvio alla campagna elettorale con le solite promesse che non potranno e non sapranno mantenere”. Così Alessandro Cozzolino, capogruppo del PD in consiglio comunale, commenta le parole della maggioranza.
“Tra il dire ed il fare c’è di mezzo il mare. Tra le parole di chi ci governa ed i fatti concreti c’è un oceano – afferma Cozzolino -. Si parla di nuovo stadio ma, in concreto, la maggioranza è riuscita a far chiudere le curve ospiti e, dopo diversi mesi, la situazione non è stata ancora risolta. Dopo l’euforia dello scorso campionato si è parlato dell’ampliamento del Francioni, ma, ad oggi, niente inaugurazioni, anzi, abbiamo uno stadio con una capienza minore rispetto allo scorso anno”.
“Si annunciano opere faraoniche come il nuovo stadio ed il porto – continua Cozzolino – ma, dopo quattro anni, l’unica grande opera inaugurata è stata quella del sottopasso della Pontina, con fondi stanziati dalla Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti e dal Partito Democratico. Mentre il PD ha portato a termine una grande opera per la città il comune, dopo mesi di cantiere, ancora non riesce a portare a termine il ponte del Pantanaccio dove i lavori stagnano e l’opera ancora non vede la luce”. “Infine, spacciare il porto come una grossa novità vuol dire prendere in giro dai cittadini – conclude Cozzolino -. Di Giorgi si è presentato come elemento di discontinuità con l’era Zaccheo e invece lo sta ricopiando in tutto e per tutto: dai progetti ai fallimenti. Noi non ci stiamo a questi giochetti. Vogliamo e lavoriamo per progetti concreti, realizzabili a breve ed utili alla cittadinanza.
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