Grazie ad un emendamento del Partito Democratico al bilancio del 2012 sono stati stanziati 30.000 euro per riasfaltare la strada davanti la scuola elementare di Borgo San Michele.

Una strada che era piena di buche e che essendo anche ad alto traffico e con mezzi pesanti (tir) che vi transitano ogni giorno, impediva ai bambini di svolgere una lezione tranquilla. Una strada che quando pioveva diventava inaccessibile e impraticabile oltre che molto pericolosa.

Il gruppo consiliare ha lavorato in sinergia con il circolo territoriale, che ha raccolto le firme tra i cittadini del borgo.

Questo è il risultato che si ottiene quando tutti i livelli del partito lavorano insieme per un obiettivo comune.

Un’altra importante e concreta risposta alle esigenze della popolazione è stata data se pur relegati al ruolo di opposizione in Consiglio Comunale.

Emendamento PD al bilancio 2012.

7000 euro stanziati per la prima fase della realizzazione di una biblioteca digitale.

Gli e-book costano meno dei libri cartacei, sono consultabili da più utenti contemporaneamente, incentivano alla lettura e allo studio le nuove generazioni, non si usurano, si aggiornano in maniera immediata, non occupano spazio.

Perseguire l’obiettivo della digitalizzazione dei servizi e della macchina amministrativa significa meno costi e più servizi per i cittadini.

Latina grazie a questo emendamento è diventata una delle prime città d’Italia ad avere una biblioteca digitale pubblica.

Il problema non sono le risorse economiche che scarseggiano ma le idee della maggioranza che sono assenti.

Si è riunita ieri la commissione cultura e su richiesta del gruppo del Partito democratico (composto dai consiglieri comunali Alessandro Cozzolino, Omar Sarubbo e Nicoletta Zulian) si è discusso del riordino della biblioteca Manuzio di Latina.

Nello specifico la commissione ha discusso di alcune proposte del Pd.

Innanzitutto serve una modifica del regolamento della biblioteca, perché in una città universitaria sembra illogico che al prestito dei libri possano accedere solo i residenti lasciando esclusi tutti i fuorisede o i pendolari, anche quelli delle scuole superiori.

Nonostante al momento la biblioteca sia aperta 57 ore a settimana, la mancanza di personale impiegato nella struttura che si affaccia su Piazza del Popolo impone la chiusura pomeridiana del sabato che impedisce, per esempio agli studenti lavoratori,  il suo utilizzo. Il Pd propone quindi di rimodulare le risorse umane in modo da tenere aperti i locali tutti i giorni con orario continuato e anche il sabato per tutta la giornata.

Per quanto riguarda i volumi presenti il Pd propone di incrementare il reparto dedicato all’infanzia e che il Comune interloquisse con le biblioteche universitarie per comprare volumi diversi da quelli presenti nelle facoltà.

Il tutto anche in attesa che parta il servizio di biblioteca digitale ottenuto proprio dal Pd con un emendamento al bilancio.

La commissione si è conclusa con l’impegno a convocare per la prossima settimana il dirigente e gli uffici in audizione per avere una visione più chiara e ampia sulle criticità da risolvere.

«Il mancato inserimento nell’assestamento di bilancio dei fondi per il rinnovo del consiglio dei giovani è un comportamento poco serio non solo dell’assessore Fanti, ma di tutta la maggioranza». Questo il commento del consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino all’indomani dell’approvazione da parte della maggioranza dell’assestamento di bilancio nel quale non sono state inserite le risorse per rinnovare il consiglio dei giovani, scaduto ormai da un anno.

«L’assessore ormai è inaffidabile anche quando risponde ad atti ufficiali come la nostra interrogazione del primo agosto – aggiunge Cozzolino – seppure lo abbia fatto con un ritardo fuori da ogni norma e logica».

Nella sua risposta di novembre, infatti, la Fanti aveva assicurato che “come concordato per le vie brevi con il servizio demografico, ufficio elettorale e con il servizio programmazione e bilancio in assestamento di bilancio verranno stanziate le necessarie risorse finanziarie per permettere all’ufficio elettorale del Comune di Latina e al servizio di Segretariato sociale, per quanto di rispettiva competenza, di provvedere al’espletamento della procedura di rinnovo del consiglio comunale dei giovani”.

Ma nel documento contabile approvato il 27 novembre, invece, nemmeno un centesimo a favore del rinnovo dell’assemblea dei ragazzi.

«Questa maggioranza è troppo coinvolta dalle beghe politiche – dice il consigliere del Pd – tutta protesa verso le questioni interne ha ormai abbandonato l’amministrazione della città».

L’inerzia dell’amministrazione comunale comporta conseguenze immediate e risolutive.

«Chiedo che sia sciolto definitivamente il consiglio comunale dei giovani ormai scaduto da dicembre 2011 – conclude il consigliere Cozzolino -. La maggioranza non prende le decisioni necessarie alla sua sopravvivenza, e non si può sempre agire in deroga alle leggi».