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Più spazio alle associazioni
“Le associazioni di volontariato sono un patrimonio fondamentale per la nostra città che va coltivato e coinvolto nella gestione della cosa pubblica”. Queste le parole con cui Alessandro Cozzolino, Consigliere del PD nella commissione Servizi Sociali apre il proprio comunicato stampa. Poi aggiunge: “Il mondo dell’associazionismo, del quale tuttora faccio parte, deve essere interpellato e ascoltato più spesso. In un momento di ristrettezza economica come quello che stiamo vivendo alcuni piccoli servizi possono essere dati in gestione alle associazioni di volontariato che sgraverebbero e non poco le spese dell’amministrazione comunale. Penso ad esempio alla gestione di alcune aree verdi che altrimenti verserebbero nell’abbandono, o come accade già in alcuni asili – prosegue Cozzolino – alla gestione del giardino scolastico.
Sul nostro territorio ci sono poi associazioni che si occupano di viabilità sostenibile, così come di ambiente, di legalità e di molti altri temi sociali , essendo spesso all’avanguardia rispetto all’amministrazione comunale. È doveroso e utile per tutta la cittadinanza che gli amministratori locali ascoltino le proposte di queste persone che dedicano volontariamente e in maniera gratuita del tempo per migliorare la città in cui vivono. Un primo incontro con il mondo del volontariato – prosegue l’esponente PD – i Consiglieri Comunali del Partito Democratico l’hanno avuto presso la festa che il partito ha organizzato in Q4. È mio intento (e invito le associazioni interessate a contattarmi) – conclude Cozzolino – ascoltare tutte le associazioni di volontariato che operano sul territorio e che vogliono confrontarsi su dei temi particolari per i quali vorrebbero avanzare proposte alla macchina amministrativa”.
la destra si spartisce i posti nel CDA di Latina Ambiente
Dopo il pacchetto di nomine votato ieri dall’Assemblea della Latina Ambiente è chiaro che l’unico obiettivo di Di Giorgi, di Cirilli e della maggioranza era la lottizzazione della Latina Ambiente e non il miglioramento del servizio di igiene urbana.
Dopo aver tuonato per giorni contro Latina Ambiente, dopo aver minacciato la risoluzione contrattuale, dopo aver annunciato che i nuovi vertici della Latina Ambiente non sarebbero stati occupati da politici, si è proceduto alla nomina di amministratori facilmente associabili a personaggi e partiti politici che nulla hanno a che fare con il sistema di gestione dei rifiuti.
Il centrodestra aveva l’ultima occasione per avviare una fase di svolta nel sistema di raccolta dei rifiuti.
Purtroppo la svolta non è arrivata, invece di pensare agli interessi della città si è scelta la strada della lottizzazione, come dimostrano le nomine del capo di gabinetto del Sindaco come Presidente del CdA e di nomi riconducibili politicamente a componenti della Giunta nel CdA.
Alla luce della profonda crisi finanziaria della Latina Ambiente, del contenzioso con il Comune, della inefficienza del servizio e dei costi altissimi delle bollette, sarebbe stato auspicabile una proposta diversa capace di aprire una nuova fase.
Il Partito Democratico non ha partecipato, ne intende partecipare in futuro alla spartizione delle cariche nelle società partecipate del Comune di Latina.
In una fase di crisi come quella che stiamo vivendo una classe politica seria e responsabile deve avere la capacità di anteporre gli interessi collettivi all’interesse di parte.
Il gruppo del PD resta convinto che per cambiare il sistema di gestione della raccolta dei rifiuti nel Comune capoluogo sia necessario adottare scelte radicali, come la risoluzione contrattuale l’avvio della procedura per l’affidamento del servizio.
Diversamente, con la lottizzazione del CdA il centro destra ha dimostrato di badare solo agli interessi dei gruppi della maggioranza senza tenere in alcun conto i problemi dei cittadini.
In tutti questi mesi, l’amministrazione è stata impegnata nella definizione della governance ma i nodi gestionali caratterizzati dalla inefficienza del servizio, dai problemi legati alla fatturazione sono rimasti irrisolti e non sembra che la Giunta abbia la ricetta per risolverli, non emerge alcuna volontà di migliorare il servizio, ma soltanto la necessità di propagandare un cambiamento per coprire gli intenti spartitori.
Coerentemente con quanto espresso in Consiglio Comunale, nel dibattito per il passaggio da TIA 1 a TIA 2, il gruppo del PD sostiene che l’unica strada percorribile per garantire un servizio efficiente e la riduzione delle bollette per i cittadini sia la risoluzione del rapporto con la Latina Ambiente, l’avvio di una fase temporanea di gestione del servizio fino all’indizione di una nuova gara per l’affidamento del servizio.
In questa direzione, a partire da settembre il PD lancerà una campagna cittadina con una petizione popolare, per informare la popolazione rispetto al sistema di raccolta dei rifiuti e per chiedere la chiusura della Latina Ambiente.
Emergenza legalità, il PD contro le mafie
Ieri sera alla festa del PD in Q4 si è parlato di legalità e della condizione giovanile nella nostra città. Il dibattito è stato interessante, erano presenti i genitori di Matteo Vaccaro, il ragazzo ucciso a Parco Europa pochi mesi fa da giovani ventenni. E’ emerso in maniera costante il bisogno di legalità che pervade ancora la parte sana di questa Città. L’appello rivolto a tutti alla fine del dibattito è quello di mettersi in gioco in prima persona, perchè non basta più essere perbene ma occorre urgentemente diventare esempio di legalità.
Che il tema della malavita sia ormai pressante lo si evince da manifestazioni e continui interventi, anche sulla stampa, di associazioni, esponenti politici e anche semplici cittadini. Di seguito ho riportato l’intervento di Marco Omizzolo, responsabile provinciale di Legambiente.
«La malavita campana acquista i nostri terreni ed utilizza il sistema delle aziende per riciclare il denaro. il problema non è più il pericolo di infiltrazioni ma il radicamento della malavita stessa. Il caso di Latina deve diventare un caso nazionale».
È l’allarme lanciato da Legambiente, per voce del responsabile aree protette, Marco Omizzolo, nel corso di una conferenza alla Camera dei deputati. Secondo Legambiente «nella provincia di Latina crescono in maniera preoccupante le illegalità ambientali e le speculazioni. Il settore dell’edilizia è tra quelli maggiormente colpiti di tutta Italia, con una pressione sempre crescente della criminalità organizzata mafiosa, soprattutto di origine campana.
Particolarmente esposti risultano i comuni all’interno del parco nazionale del Circeo: Sabaudia e San Felice Circeo in primis. In un’intera area dove – hanno spiegato dall’associazione ambientalista – si è costituito e ramificato un vero sistema criminale che Libera non ha esitato a chiamare “La quinta mafia”. «Nel parco nazionale del Circeo sarebbero un milione e duecentomila i metri cubi fuorilegge pari a due abusi edili per ogni ettaro». Secondo gli investigatori – ha ricordato Legambiente – una parte è imputabile, direttamente o indirettamente, ad esponenti della malavita organizzata».
Omizzolo ha poi sottolineato che “il dato più preoccupante, insieme alle intimidazioni subite da uomini dello Stato come il questore di Latina, Nicolò D’Angelo, e del capo della Squadra Mobile, Cristiano Tatarelli, ai quali è stata recapitata una busta anonima contenente proiettili, è quello che si evince dal rapporto Ecomafie 2011 di Legambiente, dove la provincia di Latina si posiziona al quarto posto nazionale per infrazioni accertate e quella di Roma al quinto”.
Sull’argomento, nel corso della conferenza stampa, il responsabile della green economy del Pd, Ermete Realacci, ha annunciato “un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Ambiente, degli Interni e della Giustizia”.