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Caro Pd ti scrivo…

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

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Oggi sono 42 giorni che grazie al lavoro fatto con il gruppo consiliare siamo riusciti ad insinuarci nelle divisioni della maggioranza che sosteneva Giovanni Di Giorgi provocandone la caduta a seguito della nostra mozione di sfiducia, approvata con un risultato eclatante, forse troppo poco sottolineato, cioè con 20 voti favorevoli alla sfiducia e solo 7 contrari. 

Eppure da quel giorno sembra passato un secolo.

L’entusiasmo e la consapevolezza per aver fatto il bene della città e ottenuto un grande risultato politico-amministrativo sono andati pian piano sostituendosi con la certezza che questo non basta per vincere le prossime elezioni. Non che qualcuno abbia mai pensato il contrario, ma diciamo che inevitabilmente quel sapore di successo si è percepito per ciò che realmente era. Mezza vittoria. Fondamenta solide e importanti su cui costruire la vittoria. Quella Vera. 
Conquistare la città di Latina. 
Non per darle un colore diverso, ma per darle un governo nuovo. 
Un governo che pensi all’interesse della città e non all’interesse di gruppi di potere. 
Un governo che premi il merito e non favorisca gli amici degli amici. 

RIFORMA IDEALE LOR VAN CERCANDO: LA SCUOLA DI SFORZINDA

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Dai blogger

Cozzolino_MaulucciDopo quella di Giovanni Gentile, nessuna riforma è stata perfetta, neanche perfettibile visto che finora la scuola italiana non è stata in grado di partorire riforme se non adombrate con/nelle sperimentazioni. Quando ci ha provato, ha infelicemente abortito e così sia. Nessuno parla di riforma perfetta se non in astratto come i sindacati e lo stuolo di “protestanti” che inneggiano ad Allah come l’unico dio infallibile. Perfetta non fu neanche quella di Gentile poiché inficiata dal privilegio elargito alle scuole private e/o confessionali, al regime, annessi e connessi (i licei classici elitari etc.). Tuttavia, nel corpus, ben strutturata e congegnata tanto che perfino Gobetti e Gramsci dovettero apprezzarne  l’impianto. Quella attuale, se non può corrispondere in tutto e per tutto ad una “buona scuola”, ha tentato almeno di  configurare una scuola decente dove non si parla –sindacalmente- soltanto di stipendi, assunzioni e problematiche, imprescindibili dal discorso-problema scolastico, ma poco poco anche di metodi, di insegnamento e contenuti.

Il Commissario Barbato conferma le tesi del PD

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

comune_latinaCozzolino (PD): “Il Partito Democratico si è opposto, in consiglio comunale e nelle commissioni, al rinnovo della Latina Ambiente, al PEF e all’intero Bilancio Comunale. Volevamo fortemente la caduta del consiglio comunale e la venuta di un Commissario esterno. Come volevasi dimostrare, appena insediatosi il Commissario sono venuti a galla tutti i problemi che noi, come Pd, abbiamo sempre evidenziato e che Di Giorgi e Co. hanno sempre cercato di mascherare e nascondere”.  

“Latina Ambiente è un problema noto da 20 anni. Siamo contenti che il neo Commissario, Giacomo Barbato, appena insediato, abbia confermato la tesi che il Partito Democratico porta avanti da sempre. L’ex maggioranza, guidata da Di Giorgi e appoggiata dall’ex Popolo delle Libertà (Forza Italia compresa), è responsabile di tutti i problemi di gestione e di bilancio che il commissario sta rendendo pubblici in questi giorni.

HAUSPOSTILLE (Considerazioni domestiche a margine)

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Dai blogger

Cozzolino_Maulucci IL  FESTIVAL  DELLA  SCUOLA 

Smaltite le prime tre “serate”, il festival di San Remo ministeriale (esami di “maturità”) entra nel vivo della gara con le prove orali, un’oralità accademica e oramai afona visto che da anni è affidata al dis-canto vale a dire alla diaphonia, ad una “aggiunta di voce in moto contrario”: la voce del candidato contro quella dell’esaminatore, a ritmo libero-alternato (cosiddetto colloquio)! Quanto alla riforma-buona scuola, ci sentiamo sempre più profetici e, quindi, colpevolmente orgogliosi di avere la conferma delle nostre previsioni circa la non attuabilità di essa. Lo abbiamo detto e scritto fin dal primo vagito di Renzi  a riguardo; dobbiamo registrarlo malinconicamente a tutt’oggi di fronte all’evidenza: nonostante gli emendamenti, niente da fare. Da parte nostra sottolineammo a suo tempo che davamo per scontata la collegialità circa la decisione (del Preside) di assumere, assegnare i docenti, valutarne l’operato etc. ; se ciò non fosse stato previsto, era da prevedersi e decretare.

Ansa

SKY TG24

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