Caro Pd ti scrivo…

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

cozzolino26

Oggi sono 42 giorni che grazie al lavoro fatto con il gruppo consiliare siamo riusciti ad insinuarci nelle divisioni della maggioranza che sosteneva Giovanni Di Giorgi provocandone la caduta a seguito della nostra mozione di sfiducia, approvata con un risultato eclatante, forse troppo poco sottolineato, cioè con 20 voti favorevoli alla sfiducia e solo 7 contrari. 

Eppure da quel giorno sembra passato un secolo.

L’entusiasmo e la consapevolezza per aver fatto il bene della città e ottenuto un grande risultato politico-amministrativo sono andati pian piano sostituendosi con la certezza che questo non basta per vincere le prossime elezioni. Non che qualcuno abbia mai pensato il contrario, ma diciamo che inevitabilmente quel sapore di successo si è percepito per ciò che realmente era. Mezza vittoria. Fondamenta solide e importanti su cui costruire la vittoria. Quella Vera. 
Conquistare la città di Latina. 
Non per darle un colore diverso, ma per darle un governo nuovo. 
Un governo che pensi all’interesse della città e non all’interesse di gruppi di potere. 
Un governo che premi il merito e non favorisca gli amici degli amici. 
Un governo che sia capace di restituire una speranza e un sogno ai giovani che vogliono restare qui senza dover andar via per mancanza di opportunità. 
Un governo che immagini uno sviluppo della città basato su turismo, cultura, innovazione e imprenditoria sana.
Se 42 giorni fa siamo riusciti a liberare la città da quella che a detta di molti è stata la peggiore amministrazione che Latina ricordi, è perché siamo stati uniti. Abbiamo remato tutti nella stessa direzione, senza personalismi, con un obiettivo chiaro, un metodo preciso e imponendo senza paura la nostra rotta di navigazione. Lo avevamo detto:
-Non faremo arrivare Di Giorgi a fine mandato;
-Lo sfiduceremo in aula e non da un notaio;
-Non ci saranno divisioni e tutto il gruppo lavorerà unito senza che nessuno si tiri indietro.
Detto fatto. Uniti si vince.
Ma quando qualcuno percepisce l’essere in vantaggio come l’aver già vinto ecco che la partita inevitabilmente si complica.
Oggi, tra di noi, c’è chi pensa che le prossime elezioni comunali siano già vinte. 
Non c’è in molti la piena percezione del sentire dei cittadini.
Si continua a ragionare guardando troppo ai posizionamenti interni. Chi vede le elezioni di Latina come un trampolino per qualcos’altro, chi è tutto orientato a capire cosa toccherà fare a lui in caso di vittoria, chi antepone le ambizioni personali o di questa o quella corrente al gioco di squadra.
La mia sensazione è che se non siamo in grado di recuperare al più presto la capacità di giocare tutti insieme la stessa partita rischiamo di andare a sbattere, consegnando la città, ancora una volta a chi fino ad oggi l’ha quotidianamente consumata fino a farla spegnere.
Il Partito Democratico di Latina ha tutta la forza, la credibilità e le capacità per riuscire a vincere le prossime elezioni e riuscire a bonificare nuovamente Latina dalla palude in cui il centro destra l’ha portata. 
Per farlo però c’è bisogno che ognuno torni velocemente a pensare prima a Latina, poi al PD e solo in ultimo a se stesso. Si è innescato un meccanismo che difficilmente può essere risolto attraverso le primarie.
Latina non può diventare l’ennesimo congresso anticipato del Partito Democratico in vista di altri appuntamenti elettorali.
O ciascuno di noi capisce questo, o chi vuole il bene della città e anche del Pd ha il dovere di intervenire.

Tags: , , , ,

Trackback from your site.

Leave a comment

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook