Forza Italia prega in ginocchio NCD per il solito giro di poltrone
Cozzolino (PD): “in Sindaco di Latina prende tempo per trattare personalmente su incarichi e poltrone dei consiglieri e assessori scontenti. Forza Italia, dopo aver incassato uno sgarbo dal NCD, è costretta a mettersi in ginocchio pur di continuare ad avere le posizioni di potere”.
“Ancora una volta questa maggioranza scappa dalle proprie responsabilità. Il sindaco di Latina ha in mano il suo programma di svolta da almeno venti giorni e allora perché non presentarsi martedì in consiglio comunale? La realtà sta nel fatto che vogliono prendersi ancora dei giorni per trattare su poltrone, posizioni di convenienze e questioni personali dei singoli consiglieri. La città, per il sindaco e i consiglieri di maggioranza, passa ancora una volta in secondo piano”.
Il sindaco si presenti con Giunta e programma per la città
Cozzolino (PD): “già da martedì ci aspettiamo che il Sindaco presenti la nuova Giunta ed il progetto di città condiviso dai partiti di maggioranza. Le dimissioni sono state ritirate. Adesso vogliamo vedere subito, sin da martedì, quale è il progetto di città che hanno in mente”.
“E’ stato fissato per martedì prossimo il consiglio comunale richiesto dal Partito Democratico lo scorso 28 ottobre. Già in questa seduta ci aspettiamo che il sindaco presenti subito la sua Giunta (tecnica o politica che sia) ed il programma che ha permesso alla coalizione di centro destra di trovare l’accordo e far ritirare le dimissioni a Di Giorgi”. Queste le parole di Alessandro Cozzolino, capogruppo del Partito Democratico dopo la riunione dei capigruppo di questo pomeriggio.
Maggioranza insieme per interessi e basta
“La Giunta va avanti per interessi personali piccoli e grandi. Questo è l’unico motivo per il quale Di Giorgi ha deciso di ritirare le sue “irrevocabili” dimissioni”. Così Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, commenta la decisione del primo cittadino di tornare indietro rispetto alla decisione presa appena venti giorni fa. “Ci sembra evidente che l’accordo trovato per andare avanti non sia su un programma o su una visione di futuro della città ma sia basato solamente sulla convenienza dei consiglieri comunali; partendo dal semplice gettone di presenza nella commissioni fino ad arrivare ad interessi piccoli e grandi nei settori strategici.