L’Italia vince cantando. Di G. Maulucci

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger, News

mina-selfie-maulucciL’Italia ha vinto con l’Inghilterra. Ancora una volta esultiamo non solo per la magnifica affermazione, ma anche perché abbiamo veramente bisogno di una “purga” rinfrescante dopo tutto il malloppo di lordure che ci travolge. ”La palla è rotonda” canta Mina, ma anche di gomma (dura), come l’Italia stessa. Che non si smuove salvo che il benemerito Renzi non sferri una energica zampata all’itala gomma. Prima di proseguire nelle nostre esplorazioni politico-scandalistiche, approfittando del nirvana calcistico, ci concediamo una vacanza intellettuale con una icona assolutamente italiana, Mina, ad ascoltare la quale capiamo sempre di più che noi siamo davvero  il paese della musica, del melodramma per antonomasia  (San Remo non c’entra), ma capiamo anche che questo paese -i politici- non ha ancora capito che la finzione e la cartapesta appartengono al teatro, quello vero. Nella realtà il melodramma sortisce effetti ora patetici ora inauditi. Ne riparliamo a proposito di certi scandali nostrani. Intanto “ecco a voi…Mina!”

Di lei tutto è stato detto, di tutto abbiamo detto, scritto, parlato  (trasmissione radio libera, tanti anni fa). Riteniamo di avere almeno l’80% dei suoi dischi, dalle origini in poi. Nell’ ultimo decennio ha cominciato a ripetersi pur sempre con l’arte e la vocalità insuperabili che continuano a contraddistinguerla.

Aviointeriors, difendere l’eccellenza pontina e i lavoratori

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

AVIO-interiors-LatinaComunicato stampa:

L’Aviointeriors rappresenta una eccellenza del manifatturiero pontino, una azienda con una cultura industriale con ricadute importanti in tutto il tessuto produttivo pontino. Oggi siamo davanti ad una situazione di difficoltà che sta mettendo in discussione questa presenza con allarme per moltissime famiglie di lavoratori a fronte di una situazione di mercato che non evidenzia criticità strutturali. E’ nostro dovere quello di chiedere alle parti di riaprire condizioni di dialogo, di farci parte per tutte le possibili azioni di supporto. Azioni che sono entro tutti gli intervento dei governi nazionali e regionali per favorire la competitività delle imprese. Siamo vicini ai lavoratori che potrebbero pagare un pezzo altissimo dentro prospettive di delocalizzazione delle attività con il rischio di un ridimensionamento di questa presenza industriale. Troppe volte abbiamo registrato azioni che hanno portato a trasferimento di attività con ricadute negative per quanto riguarda l’occupazione nel mostro territorio ma anche con danno all’immagine dei prodotti le cui linee produttive erano oggetto di trasferimento. Chiediamo alla azienda di non chiudersi su posizioni intransigenti, pensiamo di dover agire in ogni modo possibile per tutelare i lavoratori e le loro famiglie. Partire da un clima di disponibilità è un primo passo per poter permettere anche a noi di dare un  contributo attivi e fattivo per arrivare ad una soluzione che tuteli la produzione, la qualità della produzione, l’occupazione e l’alta professionalità dei lavoratori. Oggi siamo vicini ai lavoratori certi che queste nostre considerazioni non trovino insensibile l’impresa che ha nella qualità dei prodotti la sua forza industriale.

Claudio Moscardelli, senatore Pd. Alessandro Cozzolino, capogruppo Pd consiglio comunale di Latina. Giacchino Quattrola, segretario comunale Pd.

Un Comune sprecone

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

Il Partito Democratico: “Chiarato (presidente della commissione bilancio) si preoccupa delle possibili minori entrate dal Governo centrale, intanto non prende in considerazione la possibilità di risparmiare sugli affidamenti e sugli acquisti così come previsto dalla legge”

soldi_nel_cesso_comune_Latina

“La maggioranza sta aizzando degli allarmismi impropri sulla possibilità che, dal Governo centrale, vengano meno alcune risorse. In tutto questo, però, nessuno della maggioranza pensa a guardare in casa propria: agli sprechi di questa amministrazione. Infatti in alcuni casi (vedi i costi lievitati del Verde Pubblico) il Comune di Latina continua a fare affidamenti diretti senza passare per il Consip, così come prevede invece la legge. Prima di pensare ai probabili tagli nazionali pensiamo sia il caso di fare un’autoanalisi e vedere dove si può risparmiare. La maggioranza sembra far finta di non capire ed è la prima ad addossare le responsabilità agli altri (in questo caso al Governo centrale) e non pensa minimamente a fare autocritica e a migliorare il modo di operare interno”.  Questo è il pensiero emerso dal Partito Democratico durante l’ultima Commissione Bilancio che si è svolta giovedì scorso.

In Commissione Bilancio, per il Partito Democratico, ci sono il capogruppo Alessandro Cozzolino ed i consiglieri  Marco Fioravante, Maurizio Mansutti, Nicoletta Zuliani e Giorgio De Marchis.

La scuola dei somari. Di Giorgio Maulucci

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger, News

Beata_ignoranza_GelminiSiamo gli ultimi in graduatoria, non c’è da stupirsi. Nella graduatoria dei popoli civili, ovviamente anche nella scuola. Dove  i somari non sono gli alunni e neppure gli insegnanti benché, nella media,  “difettosi” come il sistema li vuole. Somari sono stati –e sono ancora- i politici e uomini di governo. Con loro quasi tutti i ministri della Pubblica Istruzione (M.P.I.), berlusconianamente neonominato MIUR (con subdola  soppressione di “pubblica”). Ironia della sorte: le riforme più concrete la nostra scuola le ha fatte sulle sigle e denominazioni!  Tra i più somari e deleteri dei ministri rimarrà la Gelmini, in assoluto la peggiore della storia, che ha spazzato via demenzialmente le positive innovazioni introdotte con/dalle sperimentazioni (la più seria ed efficace quella concertata dalla commissione presieduta da B.Brocca) e  l’autonomia. Preceduta dalla Moratti, a confronto persona intelligente ma del tutto estranea alla cosa scolastica. Scuola e cultura in Italia hanno sempre sofferto di incuria o approssimazione. Noi italiani “discendenti” di Enea (Latium vetus), depositari della grande tradizione dell’Umanesimo e Rinascimento (anche dell’Illuminismo, prevalentemente lombardo), a partire dal ‘700 siamo stati sopravanzati dalla Germania, che si proclamò ed affermò come la nuova Atene. “ E la giovane aquila a voce alta / chiamò Germania: <Sei tu la Prescelta, / o tutta amore, e diventi forte /perché portassi una pesante gioia>” (Hoelderlin, Germanien). Signora della filologia classica e del pensiero filosofico. E oggi non ci rimane che guardare con rabbia a quanti, politici e non, blaterano spudoratamente (fregandosene) del nostro patrimonio artistico come il più prezioso  al mondo; dei presunti interventi circa la tutela e salvaguardia di esso etc. Per favore, un po’ di ritegno.

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook