Dopo anni di ritardi arriva la strada Mare-Monti
Ieri la commissione urbanistica ha dato parere positivo per la variante urbanistica adottata con l’approvazione del progetto definitivo riguardante la strada Mare-Monti.
Già da 7 anni il Comune di Latina ha avuto assegnato dall’allora Assessore regionale Astorre (Giunta regionale di centrosinistra) 10 milioni di euro per la strada Mare-Monti grazie ad un emendamento dei consiglieri regionali PD Moscardelli-Di Resta nell’assestamento del luglio 2005. Abbiamo corso il rischio più volte di perdere questa somma per l’inerzia passata. Il Comune di Latina ha assegnato a mezzo gara pubblica la progettazione preliminare dell’infrastruttura. Dopo aver ottenuto più volte la proroga del finanziamento, dobbiamo accelerare perché si possa andare in gara d’appalto entro l’autunno.
La Strada mare-Monti è un’arteria cittadina a 4 corsie che collega la Stazione di Latina-Scalo con la marina di Latina. Il tratto urbano è rappresentato da Viale Nervi e Viale Le Corbusier. Il finanziamento si riferisce al tratto Latina Latina-Scalo: si tratta di un strada alternativa a via Epitaffio che dalle nuove Autolinee arriva a latina Scalo. Il tratto finanziato, comprensivo della progettazione, si riferisce al tronco dalle nuove Autolinee a via del Saraceno. La Giunta Regionale attuale, a fronte dell’apertura dei cantieri, ha dato disponibilità a finanziare ulteriormente l’opera.
Si tratta di un’infrastruttura che consentirebbe il collegamento veloce con la Stazione Ferroviaria e un servizio di trasporto pubblico efficiente per le migliaia di pendolari che ogni giorno si recano a Roma a lavorare o a studiare. L’opera è di vitale importanza anche perché intercetterebbe la tangenziale nord–est prevista con la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina e la bretella di collegamento con l’autostrada del Sole Campoverde-Valmontone. Inoltre, si congiungerebbe con la nuova strada Monti Lepini il cui tratto Sezze Scalo–Latina ancora non vede approvato il tracciato. E’ di tutta evidenza il valore strategico anche per l’intermodale di Latina Scalo che finalmente potrebbe assolvere al ruolo di piattaforma logistica per la movimentazione merci con lo scambio ferro – gomma.
Per il centrosinistra l’opera ha sempre rappresentato un punto irrinunciabile dello sviluppo della nostra città, anche quando il Piano regolatore Cervellati l’aveva cancellata dalla pianificazione urbanistica compiendo un clamoroso errore.
Occorre velocemente proseguire l’iter perché in caso contrario, con la perdita dei 10 milioni di euro non avremo per tutta la legislatura la possibilità di riavere finanziamenti.
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