Il PD: “basta strisce blu, rescindere il contratto si può”

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in Uncategorized

“Il Comune non sottoscriva nessun contratto con Urbania Multiservizi prima di aver sentito il parere dell’avvocatura richiesto in via cautelativa per tutelare l’amministrazione e tutti i cittadini. Nel contempo si rescinda immediatamente il contratto con il Consorzio Urbania Vivere la città per il palese mancato rispetto del contratto e la gestione arbitraria del rapporto”. Questi i suggerimenti del Partito democratico su una vicenda complessa come quella portata oggi dai consiglieri del Pd Fabrizio Porcari, Alessandro Cozzolino e Aristide Carnevale in commissione mobilità.

Nel febbraio 2010 il Comune ha firmato il contratto per 5 milioni di euro con il Consorzio Urbania Vivere la città per la gestione dei parcheggi a pagamento per la città di Latina e per la marina. L’aggiudicatario dell’appalto avrebbe dovuto versare per garanzia una cauzione pari al 10% dell’importo della base d’asta, in questo caso dunque 500mila euro.

“Urbania ha invece depositato una polizza fideiussoria di soli 173mila euro – dichiara Porcari – e questo sarà l’oggetto di un quesito che porremo all’avvocatura del Comune perché riteniamo che questa procedura non sia a norma di legge e sia quindi doveroso rescindere il contratto”.

Dopo la notizia (per la quale si attendono conferme) sull’interdittiva antimafia della Prefettura di Napoli (per verificare contiguità della società con ambienti criminali), il Consorzio Urbania ha venduto tutto a una nuova società, la Urbania Multiservizi.

“Ma il Comune deve ancora decidere se la nuova società ha tutti i requisiti necessari per svolgere il servizio e se la vendita si può fare -  spiega Cozzolino -. Ma intanto, senza ancora un contratto, Urbania Multiservizi sta già riscuotendo, svuota i parcometri e versa al Comune. Anche su questo argomento porremo un quesito all’avvocatura”.

Il Consorzio inoltre ha ceduto alla Urbania Multiservizi il debito di oltre 500mila euro che aveva nei confronti del Comune: quindi ogni mese il Comune deve riscuotere una rata secondo il piano di rientro del debito più l’agio previsto dalla gestione della sosta a pagamento.

“Urbania Multiservizi paga però solo la rata del piano di rientro ereditato dal Consorzio – aggiunge Carnevale – ma da novembre 2011 non paga l’agio e per ogni giorno di ritardo la penale che il Comune dovrebbe riscuotere è di 100 euro”.

La dirigente del settore, presente oggi in commissione, ha spiegato che Urbania multi servizi ha intenzione di pagare l’agio solo quando sarà firmato il contratto.

“Per noi questo è un ricatto – dichiarano ancora i consiglieri comunali – se hanno paura di perdere i soldi qualora non fosse firmato il contratto, perché pagano le rate del debito?. Abbiamo calcolato che le penali dovute da Urbania al Comune dal giorno in cui il Partito democratico ha sollevato la questione ammontano a circa 400mila euro. Soldi che non si possono riscuotere dalla fideiussione perché di importo inferiore. E su questo lasciamo la parola all’avvocatura”.

“L’amministrazione – conclude Porcari – lascia che il settore viabilità e mobilità sia sottodimensionato come asserito dalla stessa dirigente. Un settore che non ha nemmeno un assessore, in quanto la delega è rimasta nelle mani del sindaco Di Giorgi. Invece di giocare con i dirigenti come fossero pedine spostate in base alla simpatia, dovrebbe intervenire su un settore strategico della città e non tergiversare più sulla ‘questione Urbania’. Da sei mesi chiediamo di rescindere un contratto violato più volte dalla società che gestisce i parcheggi a pagamento a Latina”.

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