Il PD: “Latina Ambiente va sciolta”
di Andrea Apruzzese – “il Messaggero”, 12 ottobre 2011
Scioglimento di Latina Ambiente e nuova gara d’appalto per il servizio di raccolta rifiuti. Il Pd ha reiterato ieri, in commissione Bilancio, la sua richiesta: «E’ il momento di definire questo rapporto – ha affermato il capogruppo, Giorgio De Marchis, chiedendo l’audizione del dirigente del settore Avvocatura – alla luce della manovra finanziaria di agosto, che concede ai Comuni di sciogliere anticipatamente le società partecipate». Parole già pronunciate, la settimana scorsa, da un esponente della maggioranza in Consiglio Comunale, il capogruppo di Città nuove, Gianni Chiarato, che è anche il presidente della commissione. Tema su cui la maggioranza ha ieri rinviato, nella seduta in gran parte dedicata alla proposta di delibera con cui si revoca il mandato all’Avvocatura per azioni giudiziarie per il risarcimento danni nei confronti di Latina Ambiente. Il capogruppo di Progetto per Latina, Fabio Cirilli, ha ribadito le motivazioni, espresse già la settimana scorsa, nel corso di un duro braccio di ferro con l’opposizione:
«La proposta di delibera va ampiamente rivisitata – ha spiegato Cirilli – evidenziando i passaggi della fase di notifica alla società della delibera del 29 giugno con cui si risolveva la convenzione, e della successiva firma, proprio in forza di quell’atto, dell’addendum da parte dell’amministratore delegato, Valerio Bertuccelli; solo in virtù di ciò si può revocare il mandato all’Avvocatura, non cancellando parti della delibera di giugno» Come era stato fatto, invece, nella prima bozza. Contestualmente, quindi, il Consiglio prenderà atto della sigla dell’addendum da parte di Latina Ambiente. «È una proposta che testimonia lo stato di confusione della maggioranza, che oggi propone la modifica. Di fronte a ciò, alziamo le mani», ha osservato De Marchis, annunciando l’astensione del proprio gruppo sul rinvio agli uffici della proposta. Dopo l’approvazione di due sentenze per debiti fuori bilancio, la commissione ha anche dato indirizzo favorevole al reperimento di fondi per l’impiego di falchi contro gli storni, tema emerso già in commissione Ambiente, il cui presidente, Corrado Lucantonio ha ribadito anche ieri «il rischio che l’Arpa chiuda i propri laboratori a causa del guano, che varia i risultati delle analisi».
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