Malavita a Latina: è finito il tempo di nascondersi
Cozzolino: “Con i 238 anni di condanna cumulativa il processo Caronte ha definitivamente affermato l’esistenza della malavita in città. Ora anche chi si è distratto non potrà far finta di nulla”
“Il Processo Caronte, con le sue condanne, testimonia in maniera chiara e lampante la presenza sul nostro territorio di esponenti malavitosi. I quasi tre secoli di condanne stanno lì ad affermare che per troppo tempo qualcuno si è distratto ed ha sottovalutato ciò che era presente nel sotto bosco cittadino. Ora sarà compito delle istituzioni sensibilizzare il più possibile la cittadinanza, stare accanto alle Forze dell’Ordine e promuovendo iniziative ed azioni atte a debellare un fenomeno pericoloso come quello emerso in questo Processo”. Queste sono le parole di Alessandro Cozzolino, Capogruppo del Pd in consiglio comunale.
Era il marzo scorso, in occasione della giornata contro le Mafie, quando lo stesso Alessandro Cozzolino affermava che quella occasione doveva rappresentare un punto di partenza e non uno di arrivo.
“Adesso vogliamo vedere tutte le istituzioni che lavorino fianco a fianco per la lotta alla criminalità – afferma Alessandro Cozzolino -. Chi, in questi anni, si è distratto o ha sottovalutato il problema criminalità, si dovrà ricredere e non potrà più nascondersi dietro ad un dito. Il Processo Caronte è lì a testimoniare proprio la gravità della situazione”.
“Si deve lavorare tutti insieme – conclude Cozzolino – affinché le Forze dell’Ordine abbiano tutti gli strumenti necessari per lavorare in sicurezza e nella maniera adeguata per debellare ogni principio di faida o presenza di malavita organizzata nel nostro territorio. Pensiamo ad un distaccamento della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), per esempio, cosa che per altro affermano da tempo associazioni come Libera. Il Processo Caronte rappresenta un punto importante per la storia di questa città. È la fine per chi ha sempre rimandato le decisioni in merito alla sicurezza. È finito il tempo di nascondersi e di rimandare. La dura realtà è venuta tutta a galla. Ora bisogna fare di tutto per migliorarla”.
Tags: Alessandro Cozzolino, comune di latina, Mafia Latina, processo Caronte
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