Matrimoni civili, il PD: “nuove idee e possibilità”
«Il Comune di Latina dovrebbe permettere sia ai residenti sia ai non residenti di sposarsi in tutti i luoghi di proprietà comunale». Iconsiglieri comunali del Partito democratico Fabrizio Porcari e Alessandro Cozzolino riaccendono i riflettori sui matrimoni civili al Comune di Latina possibili solo nei giorni infrasettimanali in orario di ufficio presso la sede di Via Ezio. Il tutto senza un centesimo di esborso per le coppie.
«Trattandosi di un servizio a domanda individuale – spiega Porcari – il Comune deve redigere un piano tariffario che tenga conto delle esigenze dell’amministrazione che potrebbe anche trovare una modo per introitare delle risorse non costringendo i cittadini a una scelta obbligata, come Via Ezio, né a giorni prestabiliti».
Per i servizi a domanda individuale gestiti in via diretta l’amministrazione è tenuta a richiedere una contribuzione a carico dell’utente. La ratio della legge sta nell’evitare la fornitura gratis di un servizio in modo che l’amministrazione possa anche pagare il lavoro straordinario effettuato dai suoi dipendenti.
«Nei Comuni limitrofi – sottolinea Cozzolino – ci si può sposare sempre, sia nell’aula consiliare sia nei posti più belli e caratteristici di proprietà dell’amministrazione comunale. Considerando che si tratta di uno dei giorni più belli della vita di una donna e di un uomo, le coppie sono disposte a pagare quanto dovuto per una location che gradiscono».
Il Procoio, il museo Cambellotti, la biblioteca di Latina scalo, il giardino del palazzo comunale: sono solo esempi di luoghi dove le coppie potrebbero celebrare il proprio matrimonio previo pagamento, lasciando inalterata la possibilità, per chi non ha la possibilità di spendere o perché preferisce quella sede, di sposarsi gratis in Via Ezio.
«Nelle prossime discussioni sul regolamento dei matrimoni – concludono i consiglieri Porcari e Cozzolino – il Partito democratico si attiverà affinché si rediga il piano tariffario per la celebrazione dei matrimoni civili al Comune di Latina. Auspichiamo che al più presto venga risolto e colmato il gap che c’è con gli altri centri della provincia perché non sia solo una pratica da svolgere in fretta negli uffici comunali di periferia, ma il matrimonio sia una tappa importante nella vita delle persone che decidono di fondare una nuova famiglia».
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