“È opportuno risolvere quanto prima il problema riguardante Via Oslavia, dove c’è il rischio concreto che prima o poi qualche pedone venga investito dalle auto che sfrecciano a tutta velocità solo per evitare un semaforo.” Ad intervenire è il Consigliere Comunale del Partito Democratico, Alessandro Cozzolino che afferma: “diversi cittadini sono intervenuti presso gli uffici competenti per segnalare come molti automobilisti, per evitare il semaforo presente tra via Giulio Cesare e via San Carlo da Sezze, percorrano a tutta velocità la piccola via Oslavia, nata in realtà come strada di servizio per raggiungere i palazzi che da poco vi sono stati costruiti. Il punto è – continua Cozzolino – che gli automobilisti dovrebbero trovare sconveniente come tempi di percorrenza, questa scorciatoia, e per questo il Partito Democratico proporrà nella Commissione competente di intervenire installando dei dissuasori di velocità, proprio come gli abitanti di quella zona da qualche tempo suggeriscono. Va inoltre ricordato – conclude Cozzolino – che andrebbe affrontato in maniera seria anche lo studio delle pendenze di quelle strade, visto che puntualmente, ad ogni pioggia con una intensità superiore a quella alla quale siamo abituati, l’acqua permane sul manto stradale e non defluisce come dovrebbe nelle fognature”.

domenica 19 febbraio, 8413 cittadini della provincia di Latina si sono recati ai seggi allestiti nei comuni pontini per eleggere con il proprio voto il nuovo segretario del Partito Democratico del Lazio. Si tratta di un numero rilevante, in special modo in un momento di grave crisi sociale e di forte disaffezione nei confronti della politica. La scelta di affidare la nomina del segretario non soltanto gli iscritti, ma estendendola a tutti gli elettori che si riconoscono nei valori e nel progetto politico del PD, è il segno di un Partito che vuole costruire rapporti profondi con la società, e coinvolgere la cittadinanza tutta nell’individuare i propri massimi dirigenti. Il nuovo segretario regionale Enrico Gasbarra è chiamato ad un compito impegnativo, c’è bisogno di un Partito dell’intero territorio laziale che, a partire dalla discussione sull’area metropolitana di Roma, disegni un quadro equilibrato nei rapporti tra i territori e le risorse. Un Partito che si avvii alle prossime scadenze elettorali, a cominciare dalle elezioni amministrative e politiche, costruendo un nuovo modello di sviluppo del Lazio e che affermi una classe dirigente del Partito autorevole, competente e trasparente.

E’ stata rinviata oggi udienza in tribunale per discutere la decadenza del sindaco Di Giorgi in seguito dell’azione popolare promossa ai sensi dell’art. 70 del TUEL dal Pd.

Il giudice Raffaele Tuccillo ha presso atto della mancanza del parere del Pm in merito alla vicenda e ha rinviato al 19 marzo, data entro la quale dovrà arrivare il parere mancante.

“Occorre ricordare – spiega il Pd, promotore dell’azione legale – che la procedura è fissata dall’articolo 82 del decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570. L’azione popolare è immediata e non è subordinata al procedimento di contestazione della causa di ineleggibilità o incompatibilità che il consiglio comunale può promuovere nei confronti dell’eletto che si trova in tale situazione”.

Urbania, la società che gestisce i parcheggi a pagamento a Latina, è stata colpita da un’interdittiva antimafia dalla Prefettura di Napoli. Secondo le prime indiscrezioni il provvedimento interesserebbe una società consorziata con l’Urbania.

L’interdittiva antimafia mette a fuoco amicizie e contiguità in ambienti criminali, impedendo alle ditte su cui gravano indizi di avere rapporti contrattuali con la pubblica amministrazione. Proprio per questo motivo la prefettura di Napoli nei prossimi giorni potrebbe inoltrare la comunicazione alla Prefettura di Latina e al Comune di Latina che in quel caso non potrebbe far altro, visto l’ordinamento esistente, che sciogliere il contratto in danno del Consorzio.

“Infatti – spiega il gruppo del Pd di latina –  il D.Lgs. 163/2006 vieta la stipula o il proseguo nell’ esecuzione di un pubblico contratto in favore di una società che risulta interdetta per infiltrazioni camorristiche. Il comune di Torre del Greco nei giorni scorsi ha già sospeso il servizio con il consorzio Urbania proprio per queste motivazioni. Sulla vicenda di Urbania, il PD da mesi sta facendo un lavoro di controllo e denuncia. Abbiamo denunciato come Urbania non rispetti i termini contrattuali dei versamenti nelle casse comunali degli introiti dei parcheggi e inoltre non abbia mai pagato le penali previste dal contratto stesso.

Dopo le nostre denunce l’amministrazione ha stabilito con Urbania un piano di rientro dove la società che gestisce i parcheggi si impegna a versare nelle casse comunali i 531.470,30€ in 12 rate mensili, che sarebbero la parte spettante al comune degli introiti dei parcometri che Urbania deve ancora versare. Fino qui tutto bene. Peccato però che in quel piano non vengono mai menzionate le penali previste dal contratto. In sostanza l’art. 13 del contratto prevede “che per ogni giorno di ritardo nei pagamenti Urbania deve versare al comune 100€ di penale e le penali devono essere versate alla Tesoreria Comunale entro 15 giorni dalla comunicazione della sanzione; in caso contrario la somma verrà escussa dalla Fideiussione(che Urbania ha sottoscritto prima della firma del contratto) con l’obbligo di integrare la somma. Nel caso di recidiva nell’inadempienza, la penale verrà raddoppiata ed è facoltà dell’amministrazione richiedere la risoluzione del contratto”.

“Inutile sottolineare – aggiunge il gruppo politico – come il gruppo del PD da mesi sta cercando di invitare l’amministrazione comunale a contestare le suddette penali cosa che però non è mai avvenuta. Contestare le penali permetterebbe al comune di Latina, passati 15 giorni, di incassare il dovuto direttamente dalla fideiussione. Oggi però stiamo assistendo a questo triste epilogo dove si potrebbe arrivare al paradosso della rescissione del contratto in danno grazie alla legge che riuscirebbe a fare quello che la politica, per non si sa quali motivi, non ha voluto fare nonostante avesse la possibilità. Il gruppo del PD vigilerà su questa situazione garantendo il massimo impegno affinché Urbania paghi l’intero dovuto al comune di Latina, penali comprese, o attraverso il pagamento diretto da parte di Urbania oppure prendendo i soldi direttamente dalla fideiussione”.