Cozzolino e Porcari (PD): “l’assenza dei consiglieri di Forza Italia e Fratelli d’Italia testimoniano che l’accordo con il sindaco Di Giorgi non c’è ancora stato. Mentre i partiti continuano a trattare di vicende e posizioni personali la città è ferma come testimonia la commissione di questa mattina”

“Il sindaco ha ritirato le dimissioni affermando che la sua maggioranza era pronta a votare la fiducia in consiglio. Ha giurato in un cambio di passo rispetto al passato. Queste le parole. Purtroppo i fatti parlano contro di lui. C’è un consiglio comunale andato deserto con la maggioranza assente ed una commissione viabilità (questa mattina) saltata perché sia Forza Italia che Fratelli d’Italia non si sono presentati.

Ieri giornata intensa per i consiglieri comunali del Partito Democratico di Latina. Alle ore 9:00 era previsto il consiglio comunale chiesto proprio dal PD per fare chiarezza sulle dimissioni del Sindaco Di Giorgi e capire le motivazioni che lo hanno spinto a fare un passo indietro e tornare alla guida della città. La maggioranza ed il primo cittadino non si sono presentati ed il Partito Democratico ha deciso di occupare l’aula. Di seguito la cronistoria della giornata.

10:00 – Convocazione consiglio comunale in primo appello. Tutta la maggioranza è assente mentre il Partito Democratico insieme al consigliere comunale d’opposizione, Palombo, sono presenti in aula 10:15 – Al secondo appello la maggioranza risulta essere ancora assente ed il consiglio comunale non può iniziare. Il Partito Democratico, compatto, decide di occupare l’aula consiliare fino a quando non verrà fissato un consiglio comunale in cui il sindaco Di Giorgi dovrà spiegare le CAUSE delle sue dimissioni e le motivazioni della sua retromarcia.

Cozzolino (PD): “in Sindaco di Latina prende tempo per trattare personalmente su incarichi e poltrone dei consiglieri e assessori scontenti. Forza Italia, dopo aver incassato uno sgarbo dal NCD, è costretta a mettersi in ginocchio pur di continuare ad avere le posizioni di potere”.

 “Ancora una volta questa maggioranza scappa dalle proprie responsabilità. Il sindaco di Latina ha in mano il suo programma di svolta da almeno venti giorni e allora perché non presentarsi martedì in consiglio comunale? La realtà sta nel fatto che vogliono prendersi ancora dei giorni per trattare su poltrone, posizioni di convenienze e questioni personali dei singoli consiglieri. La città, per il sindaco e i consiglieri di maggioranza, passa ancora una volta in secondo piano”.