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Regolamento sponsorizzazioni, iniziato l’iter

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

È cominciata oggi in  Commissione affari istituzionali la discussione per il regolamento delle sponsorizzazioni. “Per un imprenditore locale fino a oggi è  stato impossibile contribuire volontariamente alla crescita della citta”, commenta Alessandro Cozzolino, consigliere comunale del Partito democratico. “Le possibilità che deriverebbero dal regolamento – aggiunge Cozzolino- sono tante. Due esempi su tutti: abbiamo raccolto la disponibilità di un imprenditore di Latina, favorevolmente impressionato dalle migliorie che si stanno apportando alla biblioteca, a mettere a disposizione in uso gratuito della Manuzio una fotocopiatrice, effettuarne la manutenzione e fornire le risme di carta. Il tutto naturalmente sponsorizzato dalla sua ditta. Il costo dei ticket per il pagamento dei parcheggi potrebbe essere tutto a carico di un privato che potrebbe appore sul retro dei biglietti la sua pubblicità,  azzerando in questo modo le spese a carico del Comune”. Il Comune di Latina è fuori norma dal 1998 quando la legge impose che ogni amministrazione si dotasse di un regolamento per disciplinare le sponsorizzazioni di terzi per iniziative organizzate dal Comune. “Tutti i Comuni limitrofi hanno un regolamento per le sponsorizzazioni – aggiunge il consigliere del Pd- e ora gli uffici hanno avviato l’iter per redigere il regolamento che poi tornerà in discussione per l’approvazione.  Si tratta di un importante e semplice passaggio che oltre a consentire al Comune di mettersi in regola, permetterebbe ai cittadini di contribuire al bene comune in maniera facile e concreta. Considerando che si tratta di un documento in uso a quasi tutte le amministrazioni comunali – conclude il cinsigliere Alessandro Cozzolino-, immaginiamo che redigerlo non comporterà una mole di lavoro enorme, quindi auspichiamo che in tempi brevi sia possibile  approvarlo e metterlo a disposizione della città”.

Sanità, ecco il piano per ridurre le liste d’attesa negli ospedali

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Riporto di seguito l’intervista fatta ad Enrico Forte, consigliere regionale PD sul tema della sanità.

LA REGIONE CAMBIA: IL PIANO PER RIDURRE LE LISTA D’ATTESA NEGLI OSPEDALI. VISITE URGENTI IN 72 ORE

Ecco tutti i progetti della Regione per una sanità più vicina alle persone. Il presidente Nicola Zingaretti presenta un piano concreto per un’assistenza gratuita e pubblica. “E’ un diritto dei cittadini” Un piano concreto per ridurre le liste d’attesa negli ospedali. La Regione è al lavoro per affrontare questo problema: i cittadini devono poter contare su una buona assistenza pubblica. COSA PREVEDE IL PIANO? Innanzi tutto la riduzione dei tempi medi di attesa. Saranno regolati secondo diversi codici di priorità assegnati dal medico di base. 72 ore, non una di più, il limite per le visite e le analisi più urgenti. Saranno prenotate dai medici generici o dai pediatri. E PER TUTTI GLI ALTRI BISOGNI DI ASSISTENZA? Ci saranno diverse classificazioni: ‘Breve’, con un tempo massimo di attesa di 10 giorni; ‘Differibile’, con un’attesa massima di 30 giorni per le visite e di 60 per gli accertamenti diagnostici; o ‘Programmata’. Tra le visite specialistiche ci sono quelle cardiologiche, oncologiche, neurologiche, ginecologiche; per la diagnostica esami come risonanza magnetica, tac, ecografie. QUESTO PIANO VALE ANCHE PER LE STRUTTURE ACCREDITATE? Sì. Infatti, con il nuovo piano, oltre alle agende delle prestazioni erogate dalle strutture pubbliche, il sistema Recup gestirà anche quelle delle strutture pubbliche accreditate, private e classificate, fino a un massimo del 60% di quelle prodotte quotidianamente. QUALI SONO LE ALTRE NOVITA’ DEL PIANO? La limitazione dell’intramoenia. Gli ospedali provvederanno a ridurre o sospendere la libera attività professionale nelle unità operative che non rispetteranno i tempi di attesa previsti dal programma della Regione. Oggi non esiste alcun limite all’intramoenia. I pacchetti di cura. I medici potranno prenotare direttamente, attraverso percorsi di cura unitari con visite e prestazioni programmate, le visite per le malattie croniche come diabete, cardiopatie e patologie respiratorie. Le apparecchiature in funzione più a lungo. Le TAC o risonanze magnetiche dovranno rimanere in funzione per 12 ore al giorno. CHI CONTROLLA L’ATTUAZIONE DEL PIANO? Saranno i direttori generali delle strutture. Tra gli obiettivi necessari a ottenere il rinnovo dell’incarico dovranno rispettare il piano per ridurre le liste di attesa.

Latina Ambiente, il costo più alto della storia del comune

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Questa mattina finalmente il Piano economico finanziario è approdato in commissione ambiente. “L’assessore Cirilli ha tenuto a sottolineare che si tratta di un documento previsionale – sottolineano il capogruppo Pd Giorgio De Marchis e il consigliere Alessandro Cozzolino – forse l’assessore non si è reso conto che siamo giunti a settembre e che al massimo il pef potrà prevedere per i prossimi tre mesi. Il ritardo macroscopico con il quale il documento è arrivato in commissione è dovuto alle difficoltà che sta incontrando l’amministrazione di Giorgi nella gestione della Tia e dei suoi costi che Cirilli cerca goffamente di nascondere dando un’interpretazione dei numeri del tutto originale. Purtroppo i dati lo dimostrano e il Pef portato in discussione è il più alto che sia mai stato approvato dal Comune di Latina”.

I costi, infatti, sono schizzati alle stelle arrivando a sfondare il tetto dei 22 milioni di euro, ovvero un milione 141mila euro in più rispetto all’anno precedente.

“Questo risultato drammatico che avrà conseguenze pesantissime sulla prossima fatturazione tares – afferma De Marchis – è il frutto di una gestione sbagliata dei rifiuti e di pesanti errori di valutazione da parte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda il tanto propagandato riassetto affidato alle cooperative che sarebbe dovuto costare 250mila euro e invece costa oltre 500mila euro per un servizio che continua a essere scadente”.

“In questo ultimo anno – aggiunge Cozzolino – si sono registrate perdite pesanti nella raccolta della carta e del cartone che hanno determinato mancati proventi per il Comune e diversi servizi pubblicizzati come innovativi negli anni precedenti si sono rivelati fallimentari, come le isole ecologiche itineranti, o non sono mai partiti, come nel caso della raccolta degli olii usati. Tra le altre cose non è stato possibile usufruire del finanziamento della Provincia perché non è stata bandita la nuova gara per l’acquisto di nuovi sacchi di mater-b per la raccolta della frazione umida”.

“Una situazione tutt’altro che rosea – concludono i consiglieri De Marchis e Cozzolino – nei prossimi giorni proporremo un approfondimento in commissione bilancio per capire quale sarà l’impatto sulle bollette del Comune anche se è del tutto inverosimile che a fronte di un aumento dei costi le bollette finiscano per essere più basse.

Le pesanti responsabilità dell’amministrazione non finiscono qui: il pef infatti è del tutto indipendente dal bilancio di previsione che poteva essere approvato all’inizio dell’anno mentre viviamo in una situazione difficile con i tempi ristretti e un ulteriore ritardo nell’approvazione del pef impedirebbe addirittura la stessa emissione delle bollette. A questo punto chiederemo una verifica dei costi e dei servizi erogati perché non siamo disponibili ad accettare l’ennesima stangata nei confronti dei cittadini di Latina che la maggioranza pretende addirittura di far passare come un’operazione a vantaggio degli utenti”.

Via Don Morosini… comune moroso…

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«Il Comune non ha mai pagato il primo premio ai vincitori del concorso di idee per la riqualificazione». Il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino torna sul concorso indetto dal Rotary club di Latina con l’adesione del Comune di Latina e con la collaborazione degli Ordini Professionali degli  Architetti, Ingegneri e Dottori Agronomi/Dottori Forestali della provincia di Latina per la riqualificazione di Via Don Morosini per il quale il Comune di Latina, come da bando, avrebbe dovuto sborsare 3.000 euro e assegnare l’incarico della progettazione preliminare, e definitiva ed esecutiva al gruppo di giovani professionisti risultati vincitori.

I soldi avrebbero rappresentato l’anticipo del compenso per le successive fasi di progettazione.

«Ma ancora una volta il Comune dà pessima prova di sé – commenta Cozzolino – dimenticando di pagare il premio e di procedere alla fase di riqualificazione di una zona, Via Don Morosini, che sia dal punto di vista urbanistico sia da quello sociale ha bisogno di interventi in tempi rapidi».

Il progetto vincitore, elaborato da giovani professionisti del capoluogo, punta alla  risistemazione dell’area attuale senza particolari stravolgimenti (per esempio mantenendo l’impianto stradale attuale) ma con una forte caratterizzazione del disegno urbano con la piazza circondata dal doppio filare di platani e l’area parcheggio che ospita i box con impianto modulare. Nella proposta progettuale si è tenuto conto del parcheggio interrato previsto già da tempo in quelle aree dall’amministrazione comunale, e nonostante per motivi economici e ambientali esso non sia il cardine del progetto, i giovani professionisti vincitori hanno dimostrato come tramite una intelligente riorganizzazione della sosta nelle aree limitrofe a Via Don Morosini si possa dare più dignità e respiro al viale, senza rinunciare alla vivibilità. Il saldo dei posti auto dopo la riorganizzazione è addirittura positivo.

«Avevamo auspicato nel bilancio di previsione 2013 ci fossero state le somme necessarie  per passare all’esecuzione del progetto, ma purtroppo del documento contabile ancora non se ne parla. Chiedo – conclude il consigliere del Pd Alessandro Cozzolino – che questa amministrazione rimedi alla brutta figura che sta facendo pagando subito il premio e avviando la seconda fase del progetto. I ragazzi non possono essere utilizzati e lavorare senza avere nessuna soddisfazione di ritorno soprattutto, come nel caso del progetto di Via Don Morosini, mettono in campo idee nuove e innovative al servizio della città».

Ansa

SKY TG24

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