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Latina, 80 anni e… sentirli

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

1932-2012. La città di Latina spegne 80 candeline.

Una città la nostra, giovane sulla carta d’identità, giovane nell’età anagrafica dei suoi cittadini, ma vecchia nei modi di fare e di pensare. Credere che il solo fatto di conoscere o aver conosciuto personalmente, tanti di coloro che hanno contribuito a fondare Latina la renda automaticamente nuova e vicina alle nostre esigenze è infatti solo un’illusione.

Da prima della sua fondazione ufficiale, e quindi in tutto il periodo della bonifica, la terra pontina è stata un luogo di sviluppo, di lavoro, di occasione, di crescita e di opportunità. Questa vocazione è stata mantenuta per lungo tempo, e con il passare degli anni la prospettiva che la classe politica è riuscita ad attribuire a questa realtà, è stata quella di una zona agricola ed industriale, grazie anche agli aiuti economici provenienti dalla cassa del mezzogiorno per lo sviluppo del sud del Paese.

Com’era inevitabile (e anche giusto) i rubinetti del governo nazionale che innaffiavano l’economia pontina sono andati col tempo a chiudersi.

La classe dirigente locale però non si è fatta trovare pronta. Negli ultimi venti anni, se pur amministrata da un unico colore politico, la nostra città ha perso completamente la direzione, finendo per trasformarsi da luogo di occasione a terra difficile, da luogo d’immigrazione a terra di emigrazione.

Se la prima generazione di latinensi è stata in realtà un intreccio di esperienze, provenienze e usanze di persone arrivate da ogni parte d’Italia, l’ultima generazione, rischia di diventare quella di cittadini che nascono a Latina ma che poi vanno via per mancanza di opportunità.

Il 2012 è l’anno in cui siamo tutti impegnati a festeggiare ottant’anni di fondazione. Anche in queste ricorrenze però ci troviamo sempre a strizzare l’occhio a un tempo passato, ormai lontano e mai a disegnare un’idea di futuro.

Nella mia breve esperienza di consigliere comunale, iniziata un anno e mezzo fa, la cosa che più mi ha colpito e rammaricato è la totale assenza di progettualità. Dove si vuole portare Latina? Come questa amministrazione ha intenzione di farla tornare ad essere una terra di speranza? A quanto pare non è dato saperlo. Gli atti ufficiali del resto non incoraggiano. Basti pensare che nelle politiche giovanili le somme messe in bilancio sono state pari a zero.

Il Partito democratico, che ormai ha nel proprio DNA il ruolo di forza di governo anche quando si trova all’opposizione, non smette di fare proposte e di dire che la nuova fase economica di Latina non può prescindere da investimenti seri fatti nel turismo culturale, naturalistico e sportivo. È il momento di investire nel cosiddetto terzo settore, di farlo subito perché in un’Europa e un mondo che corrono non possiamo più permetterci di perdere altro tempo a guardarci indietro senza essere in grado di fare un passo in avanti.

In una situazione economica che è indubbiamente molto difficile la politica deve tornare a svolgere a pieno il proprio ruolo. La storia ci insegna che è proprio nei momenti di grande difficoltà che nascono le idee migliori e le opportunità più grandi. A noi il compito di individuarle e renderle concrete. Questo è quello che rende giovane una città, la sua mentalità e la sua visione del nuovo. Non la sua breve storia.

Consiglio dei giovani: un sindaco “fantasma” tace dopo le dimissioni

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

“Non si comprende e non si giustifica il silenzio del sindaco sulla dimissioni in blocco del consiglio dei giovani”, il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino ricostruisce in breve la storia del tormentato rapporto tra il sindaco di Latina e il consiglio dei giovani.

“Appena eletto Di Giorgi partecipò a una seduta del consiglio dei giovani – ricorda Cozzolino – e fece tante promesse ai ragazzi: garantì che sarebbero state reinserite le somme in bilancio per il rinnovo e per il funzionamento del consiglio dei giovani e che l’amministrazione avrebbe messo a disposizione dei ragazzi una sede. Tutte promesse che non sono mai state mantenute”.

Non solo le promesse fatte si sono rivelate un bluff, ma addirittura il consiglio dei giovani è finito nel dimenticatoio, scaduto da un anno e lasciato nell’oblio.

“Solo dopo le nostre innumerevoli sollecitazioni l’assessore Fanti è stata costretta a intervenire – continua il consigliere del Pd – annunciando che nell’assestamento di bilancio sarebbero state inserite le somme per il rinnovo. Anche in questo caso si è trattato solo di propaganda: quei soldi in bilancio non ci sono. Alle dimissioni in blocco di tutti i consiglieri giovani il sindaco ‘fantasma’ contrappone un ostinato e incomprensibile silenzio. Auspichiamo una presa di posizione definitiva – conclude il consigliere Cozzolino – al di là di annunci e propaganda il consiglio dei giovani va rinnovato per dare la possibilità ai ragazzi di partecipare alla vita politica della città”.

Biblioteca: Libri in prestito a tutti, anche ai non residenti

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Ieri la commissione cultura ha approvato la modifica del regolamento per la biblioteca comunale Aldo Manuzio.

«Tutti gli studenti, anche non residenti a Latina, sia delle scuole superiori sia universitari potranno accedere al prestito dei libri», annuncia il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino che si era fatto promotore dell’apertura del prestito a tutti.

«Avevamo anche proposto l’orario continuato per la biblioteca Manuzio e l’apertura il sabato pomeriggio – spiega ancora il consigliere del Pd – ma la carenza di personale per il momento non ci permette di allungare gli orari di apertura».

Il Pd ha trovato piena collaborazione e disponibilità anche nei colleghi che rappresentano la maggioranza in commissione che hanno sostenuto le proposte del Pd e hanno reso possibile la modifica del regolamento.

«Sulla biblioteca il percorso intrapreso non è finito – annuncia Cozzolino – A breve entrerà in vigore la biblioteca digitale, possibile grazie a un nostro emendamento al bilancio. In questi giorni si stanno completando le procedure formali per l’acquisto dei materiali necessari».

La commissione ha deciso un incontro con le associazioni per i non vedenti. Nella struttura della biblioteca infatti c’è una saletta attrezzata per i non vedenti ma viene usata di rado per le difficoltà oggettive di raggiungerla da parte dei potenziali fruitori.

«Vorremmo decidere insieme ai rappresentanti delle associazioni di non vedenti e ipovedenti la strada migliore – aggiunge il consigliere -: se sia il caso di prevedere dei mezzi di trasporto adeguati per raggiungere la saletta attrezzata nei locali di Piazza del Popolo oppure se tutto il materiale può essere eventualmente ceduto alle associazioni che potrebbero sfruttarlo al meglio con i loro iscritti. Un cammino ancora lungo – conclude il consigliere Alessandro Cozzolino – ma che abbiamo intenzione di portare avanti con convinzione. Auspichiamo che la modifica al regolamento della biblioteca sia al più presto portata in consiglio comunale per la sua approvazione definitiva in modo da diventare presto efficace».

Tour per conoscere Latina a 80 anni dalla fondazione

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Vi segnalo questa bella iniziativa fatta dal movimento Democraticamente in occasione degli ottanta anni della nostra città.

“In occasione dell’80° natale della città di Latina, il gruppo Democraticamente ha organizzato per sabato 15 dicembre un interessante cammino culturale attraverso il centro storico della città. L’evento è libero, gratuito ed aperto a tutti. La partenza è prevista alle ore 10,30 da piazza del Popolo ,sotto i portici dell’Intedenza di Finanza – Genio Civile. I partecipanti saranno guidati dall’architetto Angela d’Orso attraverso un circuito cittadino che illustrerà le piazze, e parlerà degli edifici di fondazione progettati nel 1932, dall’arch. Oriolo Frezzotti.

Il tour partirà da Piazza del Popolo e proseguirà verso l’edificio delle Poste – viale Italia, per arrivare a Piazza del Quadrato. Si passerà poi davanti lo stadio Comunale fino ad arrivare a piazza San Marco, infine si raggiungerà il Palazzo del Governo a piazza della Libertà, dove incontreremo il dott. Enzo Scorzarella, direttore del Museo Cambellotti, che illustrerà i dipinti murali dell’omonimo pittore, ubicati all’interno della sala del Consiglio Provinciale. All’interno della sala Vincenzo Fioretti reciterà un reading tratto dal libro “Le parole della Bonifica”. Al termine della visita prevista intorno alle ore 12,15 tutti i partecipanti si ritroveranno sotto i portici di piazza della Libertà presso il Ristorante Impero, altro luogo storico della città, dove l’Azienda Casale del Giglio offrirà una degustazione di vini di produzione. Questo percorso, inteso come possibile circuito cittadino permanente, è stato articolato attraverso i luoghi ed edifici storici della nostra città, per rilanciare il concetto della “cultura qualità della vita” dove emerge una visione unitaria dei beni culturali: dall’architettura di fondazione al benessere sociale, dall’arte alla gastronomia, dal paesaggio al museo. Fino ad 80 anni fa la pianura Pontina era ancora preda delle acque stagnati proprie della palude, poi con la bonifica integrale e con la colonizzazione si è dato vita ad un territorio caratterizzato da un reticolo costituito da canali e fiumi che danno luogo all’orditura portante di quest’ultimo. Inoltre con la fondazione di “Nuove città”contraddistinte da un’architettura razionalista della bonifica si è realizzato un modello di urbanistica ed architettura, unico nel panorama italiano. Il patrimonio culturale sopradescritto puo’ essere un nuovo modello di sviluppo capace di rilanciare la crescita economica, ribadendo nel contempo , la nostra cultura ed identità locale. L’idea è quella di promuovere un progetto integrato dell’Identity della città e del suo territorio, che attraverso la valorizzazione dell’ Architettura Locale possa andare verso un turismo sostenibile con una buona qualità della vita rappresentata da piste ciclo-pedonali nell’ambito di circuiti cittadini e non, dalla navigazione delle linee d’acqua dei canali di Bonifica ed dei fiumi , alla scoperta di ambiti bellissimi e dimenticati. Le istituzioni locali,associative ed imprenditoriali dovrebbero adottare un approccio strategico agli interventi che possa permettere così di definire gli obiettivi da raggiungere in un programma coerente con una “governance” che coinvolga le diverse sfere del territorio nonché l’integrazione attraverso un’alleanza tra le città di fondazione della pianura pontina,nella costruzione di percorsi e di circuiti tematici integrati. Tutto ciò rappresenterebbe sicuramente un modo intelligente di gestione del nostro patrimonio artistico,culturale ed ambientale. Il giro a piedi previsto è calcolato in un percorso di circa di Km 2,5 con un tempo di percorrenza totale di due ore e mezza. Vi aspettiamo, muniti di scarpe da walking.”

Ansa

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