Si è riunita ieri la commissione cultura e su richiesta del gruppo del Partito democratico (composto dai consiglieri comunali Alessandro Cozzolino, Omar Sarubbo e Nicoletta Zulian) si è discusso del riordino della biblioteca Manuzio di Latina.

Nello specifico la commissione ha discusso di alcune proposte del Pd.

Innanzitutto serve una modifica del regolamento della biblioteca, perché in una città universitaria sembra illogico che al prestito dei libri possano accedere solo i residenti lasciando esclusi tutti i fuorisede o i pendolari, anche quelli delle scuole superiori.

Nonostante al momento la biblioteca sia aperta 57 ore a settimana, la mancanza di personale impiegato nella struttura che si affaccia su Piazza del Popolo impone la chiusura pomeridiana del sabato che impedisce, per esempio agli studenti lavoratori,  il suo utilizzo. Il Pd propone quindi di rimodulare le risorse umane in modo da tenere aperti i locali tutti i giorni con orario continuato e anche il sabato per tutta la giornata.

Per quanto riguarda i volumi presenti il Pd propone di incrementare il reparto dedicato all’infanzia e che il Comune interloquisse con le biblioteche universitarie per comprare volumi diversi da quelli presenti nelle facoltà.

Il tutto anche in attesa che parta il servizio di biblioteca digitale ottenuto proprio dal Pd con un emendamento al bilancio.

La commissione si è conclusa con l’impegno a convocare per la prossima settimana il dirigente e gli uffici in audizione per avere una visione più chiara e ampia sulle criticità da risolvere.

«Il mancato inserimento nell’assestamento di bilancio dei fondi per il rinnovo del consiglio dei giovani è un comportamento poco serio non solo dell’assessore Fanti, ma di tutta la maggioranza». Questo il commento del consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino all’indomani dell’approvazione da parte della maggioranza dell’assestamento di bilancio nel quale non sono state inserite le risorse per rinnovare il consiglio dei giovani, scaduto ormai da un anno.

«L’assessore ormai è inaffidabile anche quando risponde ad atti ufficiali come la nostra interrogazione del primo agosto – aggiunge Cozzolino – seppure lo abbia fatto con un ritardo fuori da ogni norma e logica».

Nella sua risposta di novembre, infatti, la Fanti aveva assicurato che “come concordato per le vie brevi con il servizio demografico, ufficio elettorale e con il servizio programmazione e bilancio in assestamento di bilancio verranno stanziate le necessarie risorse finanziarie per permettere all’ufficio elettorale del Comune di Latina e al servizio di Segretariato sociale, per quanto di rispettiva competenza, di provvedere al’espletamento della procedura di rinnovo del consiglio comunale dei giovani”.

Ma nel documento contabile approvato il 27 novembre, invece, nemmeno un centesimo a favore del rinnovo dell’assemblea dei ragazzi.

«Questa maggioranza è troppo coinvolta dalle beghe politiche – dice il consigliere del Pd – tutta protesa verso le questioni interne ha ormai abbandonato l’amministrazione della città».

L’inerzia dell’amministrazione comunale comporta conseguenze immediate e risolutive.

«Chiedo che sia sciolto definitivamente il consiglio comunale dei giovani ormai scaduto da dicembre 2011 – conclude il consigliere Cozzolino -. La maggioranza non prende le decisioni necessarie alla sua sopravvivenza, e non si può sempre agire in deroga alle leggi».

L’attuale momento storico ci vede al centro di una delle maggiori crisi finanziarie degli ultimi anni, che provoca crisi economica ed occupazionale, sfociando molte volte nel disagio sociale.

Infatti l’odierna crisi occupazionale è senza precedenti. L’Istat rileva una disoccupazione alla data odierna pari al 10,4% (Fonte Istat); a rendere il tutto maggiormente rilevante è il tasso di disoccupazione giovanile intorno al 30% (un/a ragazzo/a  su tre è disoccupato).

In questo contesto di particolare gravità abbiamo individuato come una delle possibili vie d’uscita, l’utilizzo corretto ed efficiente dei Fondi Strutturali Europei, i quali -destinati dall’Unione Europea ed erogati dalla Regione Lazio – troppo spesso, negli ultimi anni, rientrano alla Comunità Europea, in quanto non correttamente utilizzati: ben 198 mln di euro nel triennio 2007-2009.

Inoltre l’Italia è tra gli ultimi paesi che partecipano ai bandi pubblicati direttamente dall’Unione Europea, soprattutto perche’ questi ultimi sono pubblicati in gazzetta ufficiale solo in inglese, tedesco, francese . Questo comporta quindi una barriera all’ingresso molto dispendiosa soprattutto per i giovani – e non solo – che intendono utilizzare tali opportunità. Talvolta, inoltre, c’e’ anche la non conoscenza dell’esistenza dei bandi stessi dovuta al fatto che non vengono pubblicizzati.

Queste opportunità vanno colte; gli interventi dell’Unione Europea sono fondamentali per creare opportunità lavorative e generare reddito da utilizzare in spese correnti ed in conto capitale per azioni sui nostri territori e per la creazione di nuove attività imprenditoriali e posti di lavoro: questo è l’obiettivo che ci prefissiamo con la creazione dello “Sportello Bandi Europei”; l’obiettivo consisterà nel promuovere una maggiore conoscenza dei bandi emessi dall’Ue, dalla Regione e dalle Province, consapevoli del fatto che abbiamo riscontrato una grande frammentazione  nella pubblicazione degli stessi bandi che molte volte sfocia in una mancanza di informazione.

Lo Sportello si propone di mettere a rete un database di contatti, rappresentati da imprese, associazioni, professionisti, persone fisiche, ai quali comunicare -di volta in volta- i bandi aperti.

L’attività consisterà nel monitorare l’emissione dei bandi dell’Ue, della Regione e delle Province e segnalare tempestivamente le opportunità direttamente alle persone/imprese/associazioni interessate a quella particolare tipologia di finanziamento. Verrà, inoltre, fornita una prima attività di consulenza sugli aspetti più importanti inseriti in un bando e sulla verifica dei requisiti di partecipazione. Infine, verranno realizzati seminari ed incontri di approfondimento su diverse tematiche.

E’ un servizio totalmente gratuito ed è rivolto sia agli iscritti al partito che ai non iscritti ed è rivolto a ragazzi, professionisti, imprese, associazioni

Lo sportello inizierà la sua attività martedi’ 20 novembre (ogni martedi’) ed è allocato presso la sede del PD Lazio in via delle sette chiese 142, Roma nei seguenti orari:

da ore 16.00 – 18.30

Gli orari dei seminari e corsi di formazione che si terranno mensilmente verranno comunicate una volta stabilita la data.

Lo sportello sarà coordinato da tre persone:

Dott. Mariano Angelucci (responsabile) 3332822406

Dott.ssa Alessandra Gentili 3296181191

Dott. Patrizio Chiarappa

Contatti:

sportelloeuropa@pdlazio.it

06.51862016

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Sportello Europa

“Una straordinaria partecipazione, che fa bene alla città, al centrosinistra e al Partito Democratico”. Commenta così il consigliere comunale PD Alessandro Cozzolino la giornata di domenica, che ha visto al voto in tutta Italia circa 4 milioni di persone, 18 mila nella nostra provincia e più di 4000 nella città capoluogo.

“Vanno fatti i complimenti al segretario provinciale e agli organizzatori, perché tutto si è svolto per il meglio, facilitando la partecipazione, senza file o perdite di tempo per gli elettori, nonostante la partecipazione sia stata altissima. Il PD – continua Cozzolino – ha dato prova di grande capacità organizzativa e Latina è una città che ha dato un esempio di efficienza dimostrata da altre province d’Italia. Un plauso sentito va poi alle decine di volontari che hanno reso possibile tutto ciò, stando un’intera giornata nei seggi con il solo spirito di voler contribuire a questo grande processo democratico.”

Il voto a Latina città ha visto prevalere Matteo Renzi, che ha superato Bersani in cinque seggi su sei, divenendo almeno nel primo turno, il candidato premier preferito dai cittadini del capoluogo.

“Indubbiamente il risultato ci riempie di orgoglio. E’ stato un voto spontaneo – commenta Cozzolino – che è andato oltre le aspettative di chiunque. In città, confrontandoci con le persone che abbiamo incontrato nella campagna elettorale abbiamo notato tutti un interesse particolare nei confronti della proposta Renzi, ma pensare a risultati di questo tipo sapendo che i dirigenti locali del PD erano quasi tutti schierati con Bersani, era qualcosa che andava ben oltre l’ottimismo”.

Cozzolino, sostenitore di Renzi dalla prima ora conclude poi  il suo intervento con un appello: “Abbiamo fatto un primo passo importante, ma ora dobbiamo insistere in questi ultimi giorni che ci separano dall’appuntamento decisivo. Sarà possibile votare al ballottaggio del 2 dicembre anche per i cittadini che domenica scorsa non hanno partecipato al primo turno. A livello nazionale è stato deciso infatti – continua il consigliere PD – che verranno riaperte le iscrizioni per il prossimo turno, anche se ancora non sono ben chiari i  termini.

Sarà un ballottaggio che si deciderà sul filo del rasoio, si giocherà all’ultimo voto. La speranza – conclude Cozzolino – è che si mantenga un clima sereno e di festa. Ai sostenitori di Renzi chiedo di fare un ulteriore sforzo, cioè che ognuno di loro porti a votare un amico che al primo turno non ha partecipato. Il momento per cambiare questo Paese è arrivato, tocca a noi farci trovare pronti”.