Scrutatori, c’è tempo fino al 30 novembre
Ai sensi della legge 8 marzo 1989 n. 95, si informa che fino al 30 novembre possono essere presentate le domande per essere iscritti all’albo delle persone idonee allo svolgimento delle funzioni di scrutatore di seggio elettorale.
Il modulo è disponibile presso gli uffici dell’anagrafe siti in Via Ezio (difronte il campo da baseball, la struttura con una recinzione verde).
Tutti coloro che hanno presentato la domanda negli anni precedenti risultano già iscritti all’albo, non è pertanto necessario farla nuovamente.
Il modulo di domanda è scaricabile anche online, basta cliccare sui seguenti link:
Per qualsiasi dubbio contattatemi, se volete anche per la consegna della domanda.
Giovani: la maggioranza non ci pensa, si muove qualcosa solo grazie al PD
“Il ritardo di tre mesi con i quali l’assessore Fanti ha risposto alla nostra interrogazione sulle sul consiglio dei giovani dimostra chiaramente che questa maggioranza non ha alcuna idea né programmazione sulle politiche giovanili”. Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino commenta così la risposta arrivata da parte dell’assessore interrogata in data primo agosto circa le intenzioni dell’amministrazione sul rinnovo del consiglio dei giovani, scaduto a dicembre 2011 e mai rinnovato nonostante qualche vaga promessa. Risposta arrivata solo dopo diversi solleciti, tra cui anche quello formale del presidente del consiglio. L’amministrazione ha quindi palesato la volontà di rinnovare il consiglio dei giovani con uno stanziamento non meglio precisato nell’assestamento di bilancio.
“Finalmente l’amministrazione si esprime in via ufficiale – dichiara Cozzolino – e noi sorveglieremo che quelle somme siano messe davvero nell’assestamento di bilancio. Ma ci aspettiamo un cambio di passo rispetto a quanto avvenuto fino a oggi: il consiglio dei giovani deve essere messo davvero nella facoltà di operare così come previsto dallo statuto, fuori dalle logiche di corsie preferenziali di vicinanza con i politici “adulti”. Solo in questo modo gli obiettivi per cui è stato creato il consiglio dei giovani, cioè una maggiore partecipazione dei ragazzi alla vita cittadina e l’elaborazione di proposte in merito alle politiche giovanili, possono essere rispettati”.
La mancanza di prospettiva futura si legge negli atti: le somme stanziate per il consiglio dei giovani sono state reperite grazie all’azione pressante del Partito democratico sull’amministrazione, e l’altra unica iniziativa, la biblioteca digitale, è stata possibile sempre grazie al Pd.
“Entro la fine dell’anno – annuncia Cozzolino – sarà pronta la determina per spendere i 7.000 euro stanziati per comprare libri digitali. La biblioteca digitale, che permetterà anche a chi non è residente a Latina di accedere al prestito dei libri, diventa una realtà solo grazie all’emendamento del Partito democratico. La maggioranza rimane a guardare”.
Sulla necessità di un cambio del regolamento della biblioteca, con una diversa modulazione oraria, e un aggiornamento della disciplina del prestito, il Pd da diversi mesi ha fatto richiesta di discussione in commissione.
“Ma la commissione cultura non si riunisce da oltre un mese – conclude Alessandro Cozzolino – questa è l’attenzione che questa maggioranza latitante assente o distratta ha nei confronti della cultura e delle politiche giovanili in particolare”.
Consiglio Giovani. Calandrini alla Fanti: “Risponda all’interrogazione PD”
“In riferimento all’interrogazione a risposta scritta del primo agosto 2012, già trasmessa a codesto assessorato per gli adempimenti di competenza, si rileva che a oggi non risulta agli atti dell’ufficio del consiglio, che sia stato dato riscontro alla predetta interrogazione”.
Comincia così la lettera di sollecito che il presidente del consiglio comunale Nicola Caladrini ha indirizzato all’assessore ai servizi sociali Patrizia Fanti e per conoscenza al sindaco Di Giorgi.
L’interrogazione è quella che il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino ha presentato in data 1/8/2012 riguardo alle intenzioni dell’amministrazione sul consiglio dei giovani.
«Non abbiamo mai avuto risposta – commenta Cozzolino – e se anche la presidenza del consiglio si muove per sollecitare la Fanti a dare seguito, si evince chiaramente che la situazione è di una gravità preoccupante».
Calandrini nella missiva firmata di suo pugno ricorda all’assessore, richiamando il regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che nel caso di interrogazioni che richiedano risposta scritta, essa viene data “nel termine di venti giorni dalla presentazione, ovvero dieci qualora l’interrogante richieda, motivandola, l’urgenza”. Quindi il presidente del consiglio comunale di Latina “invita l’assessore, qualora non avesse già provveduto, a dare risposta scritta con cortese sollecitudine all’interrogazione in oggetto”.
«Un bello smacco per l’assessore che aveva tentato di gettare fango sull’operato degli uffici comunali – commenta ancora il consigliere del Pd e che con il suo atteggiamento di mancato rispetto delle regole svilisce il ruolo dell’opposizione, pregiudica l’operato del consiglio comunale e danneggia la città».
Nella sua lettera infatti Calandrini ricorda all’assessore che “il mancato rispetto del termini stabiliti dalla norma pregiudica il regolare svolgimento delle attività istituzionali da parte dei consiglieri comunali e può essere lesivo delle prerogative che la normativa generale e interna riconosce ai consiglieri stessi, nell’esercizio delle loro funzioni, compromettendo la piena ed efficace realizzazione del loro mandato”.
«Già in un’occasione il Pd è stato costretto a rivolgersi al Prefetto per chiedere il rispetto dei tempi di risposta alle interrogazioni – conclude Alessandro Cozzolino – ci aspettiamo che ci sia maggiore rispetto delle istituzioni e della città».