LE NEWS IN EVIDENZA



Pub, ragazzi, residenti, risse e… amministratori assenti

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

«Nella querelle tra residenti, clienti e gestori della zona dei pub c’è una sola grande assente: la politica». Il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino porta ancora una volta alla luce la mancanza di programmazione e di interventi da parte del Comune di Latina in una zona in cui i fatti di cronaca si susseguono ormai quasi all’ordine del giorno.

«Non è mai stato redatto un piano del commercio – denuncia Cozzolino – non è mai stata realizzata una zona commerciale nella quale i pub potevano essere collocati nei palazzi che di giorno ospitano gli uffici in modo da vivere alternativamente e senza darsi fastidio un’area della città».

L’amministrazione Di Giorgi, però, non è mai andata oltre qualche dichiarazione di intenti e qualche transenna a chiudere le strade senza un controllo adeguato e senza nessuna programmazione.

«La latitanza della politica nel corso degli anni – commenta Cozzolino – sta scatenando adesso le sue conseguenze. La mancanza di programmazione, la propaganda sono temi che contraddistinguono questa amministrazione: anche nel settore dell’urbanistica (tema legato a quello del commercio quando si parla della zona dei pub) la mancanza di una seria programmazione legata a un piano regolatore generale inadeguato lasciano la città indietro di anni».

Via Neghelli, Via Lago Ascianghi e Via Cesare Battisti sono sempre al centro di polemiche che non fanno bene alla città.

«La chiusura al traffico nei fine settimana – aggiunge Cozzolino – ha creato molti problemi, più di quelli che cercava di risolvere. Perché non ci sono controlli o pianificazione, tutto è lasciato alla libera iniziativa o al senso di responsabilità dei gestori dei locali. Chiediamo dunque che la politica si impegni a trovare soluzioni condivise che salvaguardino gli interessi legittimi dei residenti, dei clienti e dei gestori dei locali per vivere in armonia la città».

Il Partito democratico dunque lancia la sfida all’amministrazione Di Giorgi.

«Il presidente della commissione commercio e l’assessore al ramo – conclude il consigliere Cozzolino – portino un piano del commercio in discussione nelle sedi competenti, e noi saremo pronti a dare il nostro contributo, come abbiamo fatto per le liberalizzazioni e le zonizzazioni».

Cultura: il Pd chiede l’istituzione dell’assessorato

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

«Si istituisca finalmente l’assessorato alla cultura». I consiglieri comunali del Partito democratico Alessandro Cozzolino, Omar Sarubbo e Nicoletta Zuliani tornano sulla mancanza di una governance delle politiche culturali in città.

A Latina non c’è mai stato un assessore alla cultura nella giunta Di Giorgi, perché dall’inizio del mandato il sindaco ha mantenuto nelle sue mani la delega dall’inizio del suo mandato. Dopo la pubblicazione alla vigilia di ferragosto del bando per affidare a un privato l’organizzazione della stagione teatrale si è arrivati al redde rationem.

«Chiediamo che venga ridotto l’assessorato all’urbanistica, diviso in due deleghe, e che un assessorato sia assegnato alla cultura»  propone la consigliera Zuliani. «Le scelte fatte dall’amministrazione Di Giorgi parlano chiaro – continua la Zuliani -: il cemento è più importante della cultura. Noi non ci stiamo. Latina è la seconda città del Lazio seconda solo a Roma ed è vergognoso non rappresentarla culturalmente con un assessore che ne esprima le sue energie migliori. «Non abbiamo bisogno di organizzatori di eventi. Che non si confonda il ruolo di un assessore con quello di chi deve pensare a “svagare” la città con spettacoli ed intrattenimenti – spiega la consigliera -. Latina ha tra i suoi figli esimi esponenti del mondo della musica (sia classica che moderna), ha un Conservatorio meta di studenti provenienti da tutta Italia, è la città di attori di teatro, registi, fotografi, scrittori, pittori, apprezzati oltre i confini nazionali, ha un complesso di sale invidiabile (la casa della cultura), ha scuole di danza e di musica a non finire e nonostante l’incuria e l’indifferenza dei suoi governanti è in grado di generare arte e cultura. È arrivato il momento di attivarla e di renderla un “volano” economico».

Uno dei limiti del bando del Comune, più volte segnalati dal Partito democratico, sta nel trascurare tutte le altre arti e gli altri ambiti: danza, musica, compagnie teatrali locali, rapporti con le scuole non sono presi in considerazione in favore di un tentativo di un vero e proprio privatizzazione della cultura.

««Ancora una volta il sindaco e la giunta mancano l’obiettivo principale di offrire servizio pubblico alla città – dichiara il consigliere Sarubbo -. Il settore è stato completamente abbandonato da questa amministrazione  In più di un anno la giunta non è riuscita a deliberare il bando proposto dal Partito democratico per finanziare le attività delle associazioni culturali del territorio manifestando disinteresse per i bisogni di molti operatori pontini della cultura dello sport e del sociale. Al contrario in pochi giorni con un bando fatto male e di fretta Di Giorgi sente l’urgenza di affidare ai privati la stagione teatrale prossima».

Il tentativo dell’amministrazione di privatizzare la cultura, in modo così frettoloso, ha aperto l’ennesima crepa nella maggioranza.

«Siamo contenti che anche il presidente della commissione cultura, dopo diverse sollecitazioni da parte nostra, si sia accorto che il bando va bloccato e corretto – afferma il consigliere Cozzolino -, ma adesso gli chiediamo di andare fino in fondo e accogliere la richiesta di convocare la commissione prima della scadenza prevista per il 29 agosto. Noi siamo disponibili anche a convocazioni ad horas. Sarebbe un modo per dimostrare che c’è la volontà concreta di intervenire nel settore».

Rifiuti: città sporca ma nessuna verifica sul rispetto dei contratti

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

«La città è sporca». Tutti i consiglieri sono stati concordi oggi in commissione ambiente (presieduta eccezionalmente dal consigliere Tiero) nel ribadire come la raccolta dei rifiuti in città proceda a rilento e abbia necessità immediata di un cambio di rotta.

All’ordine del giorno c’era la problematica della raccolta dei rifiuti nei quartieri Q4 q Q5.

«Ma tutti sono stati d’accordo nell’affermare che il problema non riguarda solo quei quartieri, pure penalizzati da un servizio inefficace – afferma il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino – ma è diffuso in tutta la città».

All’unanimità la commissione ha approvato il progetto di ampliare il raggio di azione delle guardie ecologiche a tutto il territorio comunale, coinvolgendo anche associazioni di volontariato come già accade per i “nonni vigile”.

«Siamo d’accordo sul maggiore coinvolgimento dei cittadini e lo riteniamo necessario – continua Cozzolino – ma da oltre due mesi ho fatto richiesta di verificare quale è il sistema di controllo che il Comune di Latina applica alla sua partecipata Latina ambiente e alle cooperative cui affida i servizi di igiene urbana».

Negli ultimi tre mesi dello scorso anno, per esempio, in ragione della particolare criticità in cui si trovava lo stato della pulizia di Latina, l’amministrazione ha speso il doppio dei soldi per la raccolta dei rifiuti rispetto al normale per garantire sei passaggi al giorno dei camion invece dei consueti tre.

«Su quei passaggi nessuno ha effettuato verifiche – spiega ancora il consigliere del Pd -. Abbiamo più volte richiesto in commissione l’audizione del dirigente del servizio, ma tutte le nostre richieste sono cadute nel vuoto. I cittadini hanno il diritto di sapere che i soldi che il Comune di Latina per un servizio (non sempre garantito e spesso non efficiente) siano giustificati da servizi svolti come veramente previsto dal contratto. Non si tratta solo di una questione amministrativa, ma di un passaggio di civiltà».

Teatro, il PD: “bando ridicolo e incompleto”

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

“Il bando con il quale il Comune di Latina vuole affidare a privati l’organizzazione della stagione teatrale lascia scoperti interi settori che non si capisce come verranno gestiti: pensiamo alla danza, alla musica, alle arti figurative, alle compagnie teatrali locali, al rapporto con le scuole”. Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino ritorna sul bando pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Latina alla vigilia di ferragosto con il quale si cerca un privato cui affidare la stagione teatrale.

“Un bando incompleto e fatto in fretta con una scadenza brevissima – commenta Cozzolino – con il quale il Comune lascia fuori molte attività e non dice come verranno risolti i problemi. Questa maggioranza continua a dimostrare che il problema è la completa mancanza di idee, di programmazione di governance della cultura.”.

Prova ne sia che il sindaco non ha mai nominato un assessore al ramo, ma ha detenuto nelle sue mani la delega, disinteressandosi sempre delle politiche culturali.

“Prima della scadenza del bando prevista per il 29 agosto chiediamo che sia soddisfatta la richiesta del Partito democratico della convocazione urgente di una commissione cultura – continua il consigliere – e che il sindaco intervenga per spiegare non solo i limiti di questo bando,  ma delle politiche culturali del Comune di Latina in generale”.

Da tempo il Pd lamenta l’oblio in cui è stato lasciato il teatro, con calcinacci che cadono per via della mancata manutenzione.

“Memori delle esperienze negative del passato – suggerisce ancora Cozzolino – serve una riflessione seria sull’utilizzo di quella struttura. Perché, per esempio, non pensare a una stagione dei gruppi musicali locali nel teatrino che si trova nei sotterranei. Tutta la struttura poi va sburocratizzata e restituita alla sua funzione originaria: via dunque gli uffici comunali di altri settori e spazio alle associazioni culturali. Il bar interno potrebbe essere aperto sempre, affidandone la gestione con un bando pubblico, in modo che le persone possano vivere il teatro sempre”.

Il Partito democratico propone dunque una struttura dinamica, che interagisca con il territorio e con le persone e non un monumento all’immobilismo.

“Questa struttura – conclude Alessandro Cozzolino – deve superare la dimensione comunale in cui anni di gestione al ribasso l’hanno relegata, ma deve assumere una dimensione provinciale e regionale perché ha tutte le potenzialità per divenire un grande punto di aggregazione culturale non solo per i cittadini di Latina”.

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook