Piscina comunale: gravi inadempienze, il PD presenta una mozione per risolvere il contratto
Il Gruppo del PD ha presentato stamattina una mozione per chiedere all’Amministrazione comunale di avviare le procedure per la risoluzione contrattuale per grave inadempimento della gestione delle piscine di via dei Mille. Ormai la situazione è diventata insostenibile – afferma Giorgio De Marchis – il concessionario non ha mai pagato le utenze, non ha senso affidare la gestione della piscina in outsourcing se poi l’Amministrazione comunale deve continuare a pagare le utenze. Abbiamo calcolato che il danno per le casse comunali ammonterebbe a circa 500.000,00 euro. L’affidamento della costruzione e della gestione delle piscine di via dei Mille si è rivelata sin dall’inzio un’operazione complessa, piena di difficoltà e soprattutto, impostata male. La gestione dell’impianto di via dei Mille non può andare avanti in questo modo – dice Claudio Moscardelli – è opportuno rivedere l’intero contratto per garantire una gestione più efficiente che garantisca a tutte le società l’accesso a condizioni eque alle piscine, invece è stato messo in piedi un monopolio che ha finito per penalizzare le società e gli appassionati di nuoto privati, di fatto, della possibilità di accedere al più grande impianto pubblico locale.
“La vicenda della piscina di via dei Mille è solo la punta dell’iceberg della disastrosa situazione nella quale si trova lo sport latinense. Nei prossimi giorni – afferma Alessandro Cozzolino – avvieremo un’iniziativa istituzionale per verificare lo stato in cui si trova lo sport cittadino. Ci giungono diversi segnali negativi, società sportive importanti pronte ad abbandonare il capoluogo, modelli gestionali contraddittori degli immobili pubblici dedicati allo sport, a partire dal palazzetto, dove vengono applicate tariffe insostenibili per alcune società. Per tutti questi motivi il gruppo del PD ha presentato una mozione per impegnare il Sindaco ad attivare le procedure per la risoluzione contrattuale per grave inadempimento, riportando la gestione della piscina all’interno dell’Amministrazione comunale, dopo la fallimentare fase del contratto di costruzione e gestione”.
Di seguito la Mozione inviata al Consiglio Comunale di Latina.
Premesso che a seguito dell’esperimento della Gara di Licitazione Privata tenutesi in data 30 agosto 2005 e successivi, veniva aggiudicata, con determina dirigenziale n.576/2006 del 03/04/2006, la Concessione della costruzione della Piscina scoperta ed opere accessorie, nonché la gestione dello stesso impianto e della Piscina coperta esistente alla soc. Associazione Sportiva Dilettantistica “Circolo Ambranuoto” ed alla società “Vona Costruzioni”;
Considerato che in data 8 maggio 2006 veniva sottoscritto il contratto di concessione per la costruzione della piscina coperta ed accessori e per la gestione della piscina coperta e scoperta;
Visto che l’oggetto dell’affidamento consisteva nella progettazione definitiva ed esecutiva, nella costruzione della Piscina scoperta ed opere accessorie e nella gestione delle opere comprensive della piscina coperta esistente;
Preso atto che tra gli obblighi del concessionario, previsti dal contratto, è previsto che il concessionario dovrà assumere a proprio carico, con utenze ad esso intestate i consumi di energia elettrica, Gas, Acqua per il funzionamento degli impianti e per la fruibilità dei locali annessi;
Ritenuto che Attraverso la forma del contratto di concessione di costruzione e gestione, si è deciso di affidare a un soggetto privato (concessionario) il diritto di costruire e gestire un impianto di piscina scoperta e di gestire l’impianto di piscina coperta preesistente e dei locali annessi, percependo, i proventi derivanti dall’affitto dei cd “spazi acqua” per lo svolgimento dei corsi di nuoto oppure per società sportive che praticano attività di nuoto o pallanuoto.
Visto che Il concessionario con la sottoscrizione del contratto ha assunto su di sé l’area di gestione dell’impianto realizzato con l’opportunità di gestirlo fino alla scadenza contrattuale;
Considerato che la durata della concessione per la piscina coperta e scoperta è fissata in anni 30;
Preso atto che la piscina coperta è stata concessa in uso gratuito da parte del Comune di Latina comprensiva di arredi ed attrezzature di aree di pertinenza;
Preso atto che il settore Lavori Pubblici del Comune di Latina comunicava, con nota del 02/08/2011, che alla data del 27 luglio 2011 le utenze della piscina coperta risultavano ancora intestate al Comune di Latina;
Visto che rispondendo all’interrogazione prot. 94579 del 9/8/2011, l’Assessore allo Sport del Comune di Latina scriveva che le “utenze sono stimate in 78.000,00 Euro l’anno” e che “nel corso del 2010 il settore lavori pubblici aveva inviato alla soc. Nuoto 2000 diverse richieste di pagamento delle utenze relative alla piscina scoperta;
Preso atto che la soc. Nuoto 2000 non ha mai pagato le utenze relative alla gestione coperta avanzando inoltre, come scritto nell’interrogazione sopra citata, ulteriori pretese creditizie nei confronti del Comune;
Considerato che da una ricerca effettuata è stato possibile riscontrare che i prezzi per gli “spazi acqua” praticati dalla soc. Nuoto 2000 sono decisamente più alti rispetto a quelli praticati in altre piscine del comprensorio;
Preso atto che è possibile quantificare in circa 500.000,00 euro il danno subito dal Comune di Latina a seguito del mancato pagamento delle utenze per la gestione della piscina scoperta da parte del concessionario;
Visto che per questa fattispecie il contratto prevede la risoluzione del rapporto per grave inadempimento;
Impegna il Sindaco e la Giunta affinché:
1. venga avviata un’indagine interna mirata a quantificare il danno emergente causato all’amministrazione comunale di Latina a causa della mancata volturazione dei contratti delle utenze dell’impianto delle piscine di via dei Mille;
2. vengano attivate le procedure necessarie per risolvere il contratto per grave inadempimento.
Giorgio De Marchis, Claudio Moscardelli, Alessandro Cozzolino.
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