Piscina dalle acque torbide
“Le dichiarazioni dell’assessore Cecere sul mancato avvio di una diversa distribuzione delle ore per la piscina scoperta è pretestuoso e strumentale. L’acquisto da parte della società di Velletri del titolo di serie A2 è ancora da definire, essendo stato firmato un impegno il 28 ottobre, ben oltre la data dell’8 ottobre in cui la commissione sport aveva definito i criteri della divisione delle trenta ore settimanali per le società sportive”. Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino smentisce e rimanda al mittente le giustificazioni fornite dall’assessore sul perché non si regola il monte ore per l’utilizzo della piscina scoperta così come deciso e ribadito all’unanimità dalla commissione sport interpellata dallo stesso assessore per mettere un po’ di chiarezza nella vicenda.
“Perché fino a oggi non è stato modificato l’orario di utilizzo?” chiede Cozzolino
La società di Latina che ha comprato il titolo di Velletri, inoltre, non ha ancora specificato come e dove vorrà far allenare i ragazzi, considerando che sarà possibile che le ore utilizzate rimarranno le stesse e che potrà usufruire della piscina di Velletri..
“Una brutta storia di acque inquinate – commenta ancora il consigliere del Pd – per la quale chiederemo l’accesso agli atti, per capire se i termini contrattuali della piscina interna siano stati rispettati, per sapere se la storia delle utenze mai pagate dalla società ma dal Comune sia stata sistemata, per verificare che i pagamenti siano in regola, e per conoscere come è stato gestito lo spazio esterno, a partire dal servizio di guardiania. Troviamo assurdo e sintomo di una mancanza di lungimiranza politica cedere in gestione una piscina per trenta anni così come ha fatto il Comune di Latina. Andremo fino in fondo a questa incresciosa vicenda – conclude il consigliere Alessandro Cozzolino – perché il poco spirito collaborativo riscontrato in questa vicenda lascia molti dubbi ancora aperti. Investiremo di tutta la storia della piscina anche la commissione trasparenza perché le decisioni delle commissioni vadano rispettate anche per tutelare il diritto dei cittadini a un normale svolgimento democratico della vita amministrativa del Comune”.
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