Ri_connettiamo @Latina… grande riuscita
Urbania, Latina Ambiente, Suap, gestione del cimitero; solo alcuni dei temi su cui il gruppo consiliare del Pd ha ieri attaccato l’amministrazione comunale di centrodestra, facendo un proprio bilancio di sei mesi in cui, secondo il capogruppo, Giorgio- De Marchis, «il sindaco Giovanni Di Giorgi ha spento la speranza in questa città». Il Pd ha chiamato l’evento Ri_connettiamo@latina, perché, come ha spiegato Nicoletta Zuliani, «i cittadini sono i nostri sensori, ci comunicano problemi e istanze e insieme a loro ricostruiremo la città». La stessa consigliera, terminato il suo intervento, ha distribuito ai presenti nella Galleria Stoà i questionari su cui suggerire ulteriori temi per l’azione politica dell’opposizione. Alle sue spalle, sullo schermo ruotavano i pannelli in cui il’ Pd ha ricordato «le 27 interrogazioni al sindaco e alla giunta» e «le lO mozioni di Consiglio comunale, in particolare quella per il Bilancio sociale, approvata all’unanimità» o quella «per il rafforzamento del Suap», o il fatto che«grazie al Pd è possibile rateizzare la Tia». De Marchis e la sua squadra, introdotti dal segretario provinciale Enrico Forte (che ha parlato di «una Latina rinchiusa dal centrodestra in una dimensione autarchica») e da quello comunale, MauroVisari che ha prefigurato «Il nuovo partito, con una struttura più forte» hanno ripercorso i 180 giorni di amministrazione, partendo, come ha fatto Alessandro Cozzolino, «dalla carenza di somme per le politiche giovanili». Maurizio Mansutti ha parlato di «spingere l’amministrazione a costruire un progetto globale per la città e per tutto il territorio pontino», mentre per Fabrizio Porcari«Paghiamo ancora le conseguenze di scelte come la Metro, che loro hanno votato due anni fa li da cui oggi cercano di uscire: occorre invece subito un piano del traffico adatto ad una città di l20mila abitanti, mentre, relativamente ai parcheggi, giovedì in Consiglio chiederemo la rescissione del contratto con Urbania». Sull’incompatibilità con le cariche di sindaco e consigliere regionale di Di Giorgi è poi tornato De Marchis, che ha anche parlato della «costruzione di un’alternativa sociale a questa destra» e di programmi che partono dall’urbanistica, con l’edilizia sociale e un nuovo piano regolatore», e dal «rilancio della cultura». «In sei mesi – ha concluso Caudio Moscardelli – questa amministrazione ha solo cambiato due volte la giunta, senza fare un provvedimento significativo».
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