Sindaco e Assessori si sospendano le indennità

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

cozzolino 11Cozzolino (PD): “la macchina amministrativa è completamente bloccata. Cinque commissioni sono impossibilitate a lavorare e le deleghe degli assessori di Forza Italia sono state riconsegnate al sindaco. Ad oggi abbiamo un’amministrazione impossibilitata a lavorare. Per questo chiediamo la rinuncia alle proprie indennità finché non verrà ripristinata la funzionalità della macchina amministrativa” 

“Il sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, ha affermato più volte di rimanere al comando della città per il bene di Latina, per risolvere problemi urgenti come il caos rifiuti. Il primo cittadino si ritrova con meno assessori e con cinque commissioni bloccate e impossibilitate a generare atti e documenti utili a risolvere i problemi della città. In questa condizione l’amministrazione è bloccata. Per questo chiediamo al Sindaco di sospendersi le indennità fino a quando non verrà ripristinata la funzionalità dell’amministrazione”. Così interviene Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale.

“Nell’ultimo consiglio il primo cittadino ha puntato tutto sull’emergenza rifiuti, emergenza che il Prefetto ha sconfessato in maniera chiara – afferma Cozzolino -. Dopo 48 ore dalle sue parola dall’amministrazione non è arrivato alcun atto ufficiale. Il sindaco e la sua maggioranza, dopo le parole di circostanza pronunciate il 18 maggio, non hanno fatto nulla per risolvere il problema”. “Il sindaco Di Giorgi cerca di salvaguardare solo la sua poltrona a discapito della città – afferma Cozzolino –. Ad oggi a causa delle dimissioni dei rispettivi presidenti di commissione, in aperto contrasto con l’amministrazione, risultano bloccate le seguenti Commissioni: Viabilità, Cultura, Bilancio, Lavori Pubblici e Sanità. Tutto questo mentre i problemi da risolvere sono molti: dalla manutenzione del verde pubblico alle strade dissestate, dall’urbanistica, con i piani ancora da sospendere, alla metro, per finire con la tassa sul cimitero ed i rifiuti. In questo modo come può andare avanti un’amministrazione? Con che mezzi può emanare atti per risolvere le criticità della città? Di Giorgi, ad oggi, è sindaco di un’amministrazione inesistente, fantasma. Un’amministrazione che non può produrre documentazione, atti e risolvere tecnicamente i problemi. Proprio per questo chiediamo di restituire ai cittadini la sua indennità e quella degli assessori ancora rimasti in carica”. Grazie alla pressione mediatica del Partito Democratico – conclude Cozzolino -  è stata fissata la Conferenza dei Capi Gruppo per stabilire la data del prossimo consiglio comunale in cui si dovrà votare la mozione di sfiducia al sindaco Di Giorgi. Consiglio comunale che dovrà svolgersi entro il 4 giugno”.

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