Sindaco in confusione e non più credibile
Cozzolino (PD): “Il sindaco Di Giorgi è inutile che rilanci con i tre punti programmatici, non è più credibile. Il Sindaco e le altre parti politiche continuano a giocare con la città, facendo tira e molla. A pochi giorni dal consiglio ancora si parla di possibili “accordi politici” tra Forza Italia ed il sindaco. Questo è un atteggiamento irrispettoso per la città”.
“Il Partito Democratico è l’unico partito a rimanere sempre coerente con le proprie posizioni in merito alla sfiducia verso il sindaco Giovanni Di Giorgi. Inutile il rilancio del primo cittadino con i tre punti programmatici. Il Sindaco ha ormai perso di credibilità dopo le dimissioni ritirate, i cinque punti di fine mandato non rispettati, il tavolo tecnico sull’emergenza rifiuti non costituito e il voler prima rimandare e poi anticipar il consiglio comunale sulla sua sfiducia”. Così il Capogruppo del Pd, Alessandro Cozzolino, interviene a pochi giorni dal voto di sfiducia del sindaco.
“I tre punti programmatici sono una buffonata fatta da una persona, il Sindaco, che ha perso del tutto la credibilità – afferma Cozzolino -. Solo la settimana scorsa aveva chiesto di anticipare il consiglio al 28 maggio per essere presente ad un tavolo tecnico sull’emergenza rifiuti. Questo tavolo tecnico non c’è mai stato e non ci sarà. Era solo una scusa falsa per poter anticipare il consiglio a prima delle elezioni Regionali”. “La coerenza dimostrata dal Pd dai banchi dell’opposizione è completamente mancata alla maggioranza e al primo cittadino che dovrebbe governare la città – afferma Cozzolino -. Abbiamo un sindaco completamente in confusione che prima si dimette e poi si rimette in gioco, poi chiede di rinviare il consiglio comunale per votare la sua sfiducia e poi, ottenuto ciò, chiede di anticiparlo di una settimana. Di sicuro c’è solamente l’assenza di credibilità del sindaco testimoniata dalle sue azioni e da alcune pezzi importanti di maggioranza. Se la maggioranza troverà l’ennesimo accordo lo farà solamente su basi di spartizioni di poltrone e non certo di punti programmatici per la migliore gestione della città”. “Il politica, come nella vita, la coerenza e la serietà pagano sempre – conclude Cozzolino -. È irrispettoso nei confronti della città che, a pochi giorni dal consiglio del 4 giugno, ancora non si sappiano in maniera ufficiale le posizioni di alcuni consiglieri di maggioranza”.
Tags: Alessandro Cozzolino, crisi, Latina, punti programmatici, tre punti
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