Storni: Cozzolino propone soluzioni sostenibili, ma il Comune è latitante
«In diverse occasioni, la prima ben due anni fa, abbiamo sollevato il problema degli storni chiedendo all’amministrazione di intervenire, ma ancora una volta ci troviamo davanti ai disagi che i cittadini sono costretti a subire senza che il Comune di Latina prenda provvedimenti». Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino spiega come in questo periodo dell’anno divenga insostenibile sopportare la sporcizia e l’odore nauseante provocati dalle migliaia di storni che invadono alcune zone della città, in particolare il centro storico e la zona dello stadio comunale. Di oggi infatti la protesta dei commercianti e dei residenti di Piazzale Prampolini.
«Per scoraggiare la presenza dei volatili, basterebbero poco più di 10mila euro utilizzando pratiche sostenibili e non crudeli – afferma il consigliere del Partito democratico -. Si possono a esempio usare semplici metodi come gli impianti sonori elettronici temporizzati per l’emissione del richiamo dei falchi, che impaurendo i volatili più piccoli porterebbero questi ultimi a fuggire lontano dai luoghi in cui gli impianti verrebbero installati. Una metodica già utilizzata in altre città con ottimi risultati».
Un’amministrazione latitante troppo intenta a risolvere beghe interne non si cura dei problemi dei cittadini.
«Siamo disponibili da subito a incontrare i commercianti e i residenti delle zone colpite dagli storni – dichiara ancora Cozzolino – per ascoltare i problemi e per cercare una soluzione che proponiamo da ventiquattro mesi ogni volta che la questione si pone in termini così imponenti, ma purtroppo questa maggioranza rimanda le soluzioni e lascia che i problemi diventino emergenze. Si potrebbero cercare anche risorse private che in questo momento potrebbero supplire all’inerzia e al silenzio del Comune».
Il consigliere Alessandro Cozzolino invita il sindaco ad affrontare immediatamente questa problematica non più sopportabile.
«Sottoporremo il problema degli storni alla commissione ambiente – conclude il consigliere del Pd – prima che quello degli storni diventi un serio problema per la salute delle persone».
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