Posts Tagged ‘Alessandro Cozzolino’

Ponte Via dei Volsci – Pantanaccio: “Si rischia il caos”

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

Ponte-via-dei-vosci-pantanaccio“Tra poco più di un mese verrà inaugurato il ponte che unisce via dei Volsci al quartiere Pantanccio, un’opera importante – Afferma Alessandro Cozzolino ex capogruppo PD in consiglio comunale – ma se non verranno prese misure in merito al traffico si rischia il caos su una via (via dei Volsci appunto) che non è un’arteria in grado di supportare tutto il traffico da e per Latina Scalo”.
“Quando in commissione viabilità, poche settimane prima che venisse sfiduciato il sindaco Di Giorgi, abbiamo posto l’attenzione sul rischio che l’apertura di quel ponte potesse aggravare in maniera insostenibile per residenti e esercizi commerciali il traffico su via dei Volsci e se era stato realizzato uno studio per ipotizzare i flussi, le contromisure e i provvedimenti da prendere, gli esponenti dell’allora maggioranza ci risposero che nulla di tutto questo era stato pensato.

“NON MI ABBRACCIARE”: LA PASSIONE SECONDO ELENA VENDITTI

Pubblicato da admin. In Dai blogger

(La Feltrinelli, 23 luglio, ore 18.30, presente l’autrice)

cop.aspx“Domattina cosa farò? Dove sarò a quest’ora? Quando sentirò Livio? Lo sentirò ancora? Forse mai più. Come farò senza i suoi occhi, il suo viso, il suo abbraccio? Ma a lui gli abbracci non piacciono. Non ama farsi abbracciare. Nemmeno da me”. Siamo alle prime pagine del bel romanzo-documento di Elena Venditti, “Non mi abbracciare” (Aliberti Wingsbert House ediz., 2015), prefazione di Aldo Cazzullo, postfazione di Luca Telese. Con una nota “epigrammatica” di Mariella Venditti (la sorella), che riassume, in certo senso il libro e mette a fuoco il personaggio. “Mia sorella a diciannove anni cominciò a farsela con i fasci, diventò fascista. Per gioco, per sfida, per bisogno di esserci oltre che di apparire. ‘Voglio passare alla storia’, era questo il suo chiodo fisso nei nostri giochi da ragazzine, ed è passata invece a una brutta storia” (M.V.).Una famiglia, i Venditti, comunista da sempre, il padre giornalista de l’Unità, poi di Paese Sera, comunista di ferro. Militante comunista la figlia Elena, FGC annessi e connessi, manifestazioni, botte dai fascisti etc. Dalla sera alla mattina, per amore, improvviso cambiamento di rotta e passaggio dall’altra parte con inevitabile trauma familiare, rifiuto e violente reazioni del padre.

Caro Pd ti scrivo…

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

cozzolino26

Oggi sono 42 giorni che grazie al lavoro fatto con il gruppo consiliare siamo riusciti ad insinuarci nelle divisioni della maggioranza che sosteneva Giovanni Di Giorgi provocandone la caduta a seguito della nostra mozione di sfiducia, approvata con un risultato eclatante, forse troppo poco sottolineato, cioè con 20 voti favorevoli alla sfiducia e solo 7 contrari. 

Eppure da quel giorno sembra passato un secolo.

L’entusiasmo e la consapevolezza per aver fatto il bene della città e ottenuto un grande risultato politico-amministrativo sono andati pian piano sostituendosi con la certezza che questo non basta per vincere le prossime elezioni. Non che qualcuno abbia mai pensato il contrario, ma diciamo che inevitabilmente quel sapore di successo si è percepito per ciò che realmente era. Mezza vittoria. Fondamenta solide e importanti su cui costruire la vittoria. Quella Vera. 
Conquistare la città di Latina. 
Non per darle un colore diverso, ma per darle un governo nuovo. 
Un governo che pensi all’interesse della città e non all’interesse di gruppi di potere. 
Un governo che premi il merito e non favorisca gli amici degli amici. 

RIFORMA IDEALE LOR VAN CERCANDO: LA SCUOLA DI SFORZINDA

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Dai blogger

Cozzolino_MaulucciDopo quella di Giovanni Gentile, nessuna riforma è stata perfetta, neanche perfettibile visto che finora la scuola italiana non è stata in grado di partorire riforme se non adombrate con/nelle sperimentazioni. Quando ci ha provato, ha infelicemente abortito e così sia. Nessuno parla di riforma perfetta se non in astratto come i sindacati e lo stuolo di “protestanti” che inneggiano ad Allah come l’unico dio infallibile. Perfetta non fu neanche quella di Gentile poiché inficiata dal privilegio elargito alle scuole private e/o confessionali, al regime, annessi e connessi (i licei classici elitari etc.). Tuttavia, nel corpus, ben strutturata e congegnata tanto che perfino Gobetti e Gramsci dovettero apprezzarne  l’impianto. Quella attuale, se non può corrispondere in tutto e per tutto ad una “buona scuola”, ha tentato almeno di  configurare una scuola decente dove non si parla –sindacalmente- soltanto di stipendi, assunzioni e problematiche, imprescindibili dal discorso-problema scolastico, ma poco poco anche di metodi, di insegnamento e contenuti.

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook