Quattrola (segretario Pd) e Cozzolino (capogruppo PD): “nella giornata di lunedì presenteremo la mozione di sfiducia per far cadere subito il governo guidato da Di Giorgi. Oltre a ciò chiediamo al presidente Calandrini di fissare subito un consiglio comunale per ufficializzare la crisi” 

Sabato mattina la Segreteria Comunale del Partito Democratico di Latina ed il Gruppo consiliare si sono riuniti ed hanno deciso di presentare, nella giornata di oggi, una mozione di sfiducia per far terminare subito il governo guidato da Di Giorgi.  “La decisione di presentare una mozione di sfiducia – affermano il segretario Quattrola ed il capogruppo Cozzolino – è la presa d’atto che a Latina non esiste più una maggioranza, non c’è più un governo che possa decidere per il bene della città. Proprio per questo crediamo che sia giunto il momento di concludere l’esperienza politica di Di Giorgi e di dare la città in mano ad un Commissario che possa traghettare Latina fino alle prossime elezioni del 2016”.

Cozzolino: “dopo l’uscita di Forza Italia il sindaco Di Giorgi non ha più alcuna possibilità di poter governare la città. Il primo cittadino deve rendersi conto di ciò e abbandonare la sua posizione. Per la città è meglio avere un commissario esterno per traghettare la città verso le elezioni del 2016” 

 “Nel consiglio comunale di oggi si è ufficializzato ciò che il Partito Democratico sta dicendo da settimane: il sindaco Di Giorgi non ha più una maggioranza che lo sorregge. Forza Italia, dopo aver votato favorevolmente al bilancio consuntivo, ha dichiarato di non voler più sostenere il sindaco e di ritirare tutte le deleghe. Con questi numeri il sindaco Di Giorgi non ha più una maggioranza, non può più governare la città, deve rassegnare le dimissioni e far posto al commissariamento”. Così Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, interviene dopo il consiglio comunale di oggi. 

Cozzolino: “Sono ormai troppe le questioni importanti in stallo. Da Latina Ambiente, all’Urbanistica fino alla questione del cimitero. Questa maggioranza ha deciso di non decidere. Un modo di amministrare inetto e senza alcun futuro che non fa altro che bloccare lo sviluppo della città”

“Di Giorgi e la sua maggioranza ha deciso di non decidere. Sono ormai troppe le questioni venute al pettine ma nonostante ciò il primo cittadino sta in silenzio, non risponde, non decide. La città è ancora in attesa di una decisione per quanto riguarda l’Urbanistica, i Piani Particolareggia. La città attende una risposta, in atti, sulla vergognosa tassa sul cimitero. La città aspetta di sapere chi gestirà il prossimo anno la raccolta rifiuti, se sarà la Latina Ambiente o si prenderà un’altra strada. In tutte queste decisione il Partito Democratico ha dato una linea precisa mentre la maggioranza continua a non decidere dando responsabilità ad enti terzi”. Così Alessandro Cozzolino, capogruppo del Pd in consiglio comunale, interviene sulla situazione politica attuale.

Non si devono né si possono dimenticare gli orrori del nazismo e le nefandezze del fascismo. Tanto meno può dimenticarsi quanto sia costata la lotta per conquistare la democrazia e la libertà. Ma la storia non insegna mai abbastanza. Montale scrive che “La storia non è magistra / di niente che ci riguardi. /Accorgersene non serve / a farla più vera e più giusta”. Nel suo sarcastico pessimismo ha ragione poiché le atrocità continuano, si susseguono e si moltiplicano. Non solo con le stragi del mare, che sembra essere divenuto il lager o campo di sterminio del XXI secolo, ma anche di terra (terrorismo islamico, Isis etc.). Stragi umane, causate non già da un destino crudele, ma sicuramente da un disegno distruttivo. Non paragonabili, certo, alla efferatezza folle del nazismo nei confronti degli  ebrei, ma che devono comunque essere imputate alla sempre insensata e mai risolutiva guerra.