Posts Tagged ‘Giorgio Maulucci’

Se passate per via Almirante…

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

AlmiranteNei tempi passati e recenti moltissime piazze o strade sono state intitolate a poeti,scrittori, statisti, eroi; anche a grandi attori, persone/personaggi meritevoli benché non famosi . L’intestazione è  il succedaneo della lapide; un attestato di riconoscenza e un monito per non dimenticare. “Sol chi non lascia eredità di affetti/poca gioia ha dell’urna…” (U. Foscolo): chi è vissuto nel grigiore e non si è speso affettivamente e socialmente, può essere tranquillamente dimenticato. In sostanza, è giusto glorificare il passato, fuori luogo indulgere alla retorica. Lo scrittore Antonio Pennacchi (di Latina) con il romanzo  “Canale Mussolini” ha celebrato le origini di Littoria.

La generazione di Telemaco

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

TelémacoNon sappiamo se  Renzi  sia persona colta. Se abbia riletto l’Odissea e se la citazione di Telemaco sia stata estemporanea, orecchiata o frutto di una attenta rilettura del libro primo del poema omerico (Il concilio degli dei). Nel suo discorso d’apertura (semestre europeo) a Strasburgo è stato una volta di più un mattatore di spicco, non propriamente apprezzato dai bacchettoni. Al di là delle critiche  -dei favorevoli e dei contrari- noi ci schieriamo con i primi.  Allo stato attuale altro non possiamo pretendere avendo il ragazzo ereditato non un paese normale bensì l’equivalente di un inferno dantesco, popolato  anche  da nobili soggetti (vedi Farinata degli Uberti). Le promesse e gli impegni non mantenute: e quelle dei suoi predecessori ? Sembra che a loro non si richiedesse la ricevuta seduta stante, mai.  Come abbiamo già detto-scritto, sta a lui sapersi guadagnare la scena della politica e l’applauso finale del pubblico. Non importa se da primo attore, capocomico o regista dispotico;

Segnali Amari

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger, News

morso_suarez_chielliniNon siamo né sportivi né appassionati di calcio. Abbiamo, però, sempre seguito i mondiali  entusiasmandoci per la intelligenza, la tecnica e l’impegno dei nostri fuoriclasse. Sentendoci ad ogni vittoria gioiosamente italiani. Siamo stati assaliti da sconforto e desolazione in queste due ultime tornate nel dover constatare la  fiacca e il pressapochismo nella prima sconfitta (Costarica), la volgarmente detta sfiga o disdetta – in arte/poesia  avversa Fortuna-, nella seconda (Uruguai). Dove la squadra non ha certamente brillato, ma si è battuta corpo a corpo, nel senso letterale del termine, avendo dovuto tener testa a dei “selvaggi” specie nel comportamento. Si aggiunga che l’ansia da prestazione (dopo la precedente sconfitta) ha giocato un pessimo gioco. Quel che ha maggiormente colpito è stato l’accanimento della Fortuna.  In primis, l’imbecillità e disonestà dell’arbitro: se gli arbitri di calcio fossero più voltairiani (Voltaire) e avveduti, si riuscirebbe a estirpare, una volta per tutte, la brutta abitudine di impiccarli (!).

Letteratura (all’) italiana: due note. Di G. Maulucci

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger, News

benigni-tutto-dantePrima nota.

Ci siamo già espressi sulla obsolescenza degli esami di maturità, da noi ribattezzati di “vecchiaia”.  A proposito delle tracce per il tema di Italiano non abbiamo capito se con stupore o con soddisfazione si è propalato che il poeta Salvatore Quasimodo non veniva riesumato (il termine è nostro) da dodici anni. Pirandello, ad esempio, non risorge da tempo immemorabile. Nel frattempo hanno fatto rivoltare nella tomba, a più riprese, Montale, Ungaretti, Saba. Con il grande Pascoli il Ministero è stato più guardingo forse perché sospettato di  incesto o voyeurismo (!).

Ansa

SKY TG24

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