Posts Tagged ‘Giorgio Maulucci’

LE DUE ANIME DI ALBERTO CARDOSI: GRAMSCI E LEOPARDI

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

Gramsci_MajoranaVenerdì mattina, 20 marzo, nell’Aula Magna del Liceo Scientifico “E.Majorana”, è stato presentato agli studenti il libro di Alberto Cardosi  “Il popolo nel pensiero del giovane Gramsci”, frutto della sua tesi di laurea, portato faticosamente a compimento poco prima della sua morte (2014). Al saluto della Dirigente, Prof.ssa Stella Fioccola, sono seguiti gli interventi della Prof.ssa M.C. Laurenti (univ.La Sapienza), il Dott. S. Mangullo, Dott. D.Petti, il Prof. G. Maulucci, il laureando (Scienze Politiche) M. Napolitano, la vice Presidente della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica intitolata allo stesso A.Cardosi.

Non abbiamo avuto l’occasione né, purtroppo, la soddisfazione di frequentare  Alberto Cardosi pur conoscendone il valore intellettuale e l’impegno politico. Come accade per le personalità di spicco, il non aver potuto beneficiare di un contatto ravvicinato con esse, fortunatamente, viene compensato dal riverbero che le loro opere o l’influenza o l’insegnamento hanno avuto e continuano ad avere su di noi.

ANNA MAGNANI, LUPA CAPITOLINA PER SEMPRE

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Dai blogger

anna magnaniL’ 8  marzo  Roma ha reso omaggio ad Anna Magnani – Casa del Cinema- creando un evento significativo e altamente civile, nella sostanza ideato in forma di concerto-spettacolo, condotto con discrezione e stile, senza ombra di retorica, dall’impeccabile Simone Ferrari. Il quale ha calibrato e coniugato le letture, gli spezzoni da alcuni film (meno noti), il prezioso intervento-racconto di Giancarlo Governi con la presentazione delle nove donne del Comune di Roma premiate per essersi distinte per il loro impegno civile e professionale. Suscitando un’adesione e commozione notevoli da parte del folto pubblico presente, in primis il sindaco Marino con alcuni assessori capitolini, tutte donne. Allo spegnersi delle luci in sala, il volto ineguagliabile della Magnani campeggia sullo schermo, lo stesso volto che la sera del 7 marzo veniva proiettato sulla facciata del Campidoglio, un grande, ideale abbraccio di Nannarella a Roma sua. Una iniziativa encomiabile del sindaco e della amministrazione. L’attrice Giulia Maulucci ha letto detti e contraddetti della Magnani: pensieri, battute, considerazioni irriverenti o commoventi; riflessioni toccanti ed umanissime. Giancarlo Governi, giornalista di consumato mestiere e  biografo ufficiale della grande attrice, ha  amabilmente intrattenuto i presenti da vero narratore “onnisciente, tratteggiando la personalità di una donna straordinaria ed inimitabile, rendendo palpabile la sua incredibile forza, anima e passione. Sottolineandone la “universalità” e al contempo la “romanità”: la ragione della sua indiscutibile identificazione con Roma. Di eleggerla a “testimonial” ufficiale (termine approssimativo ed improprio, ha sottolineato Governi, tanto per rendere l’idea) dell’8 marzo oltre che di Roma.

STRACCIONI E STRACCIATI DI IERI E OGGI

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

libertà_partecipazioneOperetta degli stracci” è il terzo spettacolo che proponiamo  nella C.C. di Latina (prima rappresentazione Venerdì 6 marzo, ore 14.30), con le attrici-detenute, parte delle quali hanno consentito di formare un gruppo  “semistabile”, di garantire, quindi, una continuità ed una progressiva crescita personale ed artistica delle medesime. Ciò ha favorito anche l’agevole inserimento di quegli elementi che si sono avvicendati nel corso dei tre anni. Una conferma, questa, della utilità e positività di un gruppo coeso e responsabile; animato non solo dalla curiosità, ma soprattutto dal piacere e dalla consapevolezza dell’essere “professionali”. Il primo spettacolo (Vedersi dentro, 2010-11) è stata una “improvvisazione”, più che altro una lettura interpretativa di testi scritti dalle stesse detenute, drammaturgicamente risolti; una messa a nudo del vissuto di ognuna di loro.

TEATRO ITALIA O DELL’ASSURDO

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

Grillo_Renzi_Berlusconi_Alfano_SalviniPer rifare l’Italia bisogna disfare le sette” (U. Foscolo) “Faccian li Ghibellin, faccian  lor arte /sott’altro segno, ché mal segue quello / sempre chi la giustizia e lui diparte” (Dante). Non è per il gusto della citazione né per deformazione professionale (siamo stati insegnanti) che insistentemente rivanghiamo il passato e i grandi autori che l’hanno reso glorioso, ma per la verità e attualità di pensieri, critiche o sentenze di quelli sulle condizioni e meschinità di un paese straordinario che, probabilmente, non ha saputo o potuto essere normale. Sempre litigioso e fazioso, governato o dominato da una classe politica che ha distorto, strumentalizzato, deviato la politica. Forse perché “In cuore di ogni italiano c’è un poco di guerra civile” (Massimo D’Azeglio). Francesco Crispi diceva che “l’Italia è il paese delle fazioni ”. Un paese, aggiungiamo noi, dove la politica è stata ed è “incolta”, la cultura “impolitica”. Dove la democrazia, il civismo e il senso della collettività sono stati sempre latenti o in letargo, un’approssimazione. Una caratteristica, questa, da sempre riaffermata. Montanelli diceva che l’Italia è il paese del nulla, dove prevale l’inutile. E’ vero: Salvini, Grillo, le riforme mai concretizzate, l’insostenibile inutilità della televisione tra cucine, arene dominate dallo  starnazzamento, duopoli e spartizioni di varia natura. Che altro manca? Un Duce, ovviamente diverso da Renzi.

Ansa

SKY TG24

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