MUSSOLINI, A PIEDI NUDI NEL PARCO
Abbiamo di recente deplorato lo stato selvaggio e di abbandono dei giardini pubblici, da qualche decennio denominati Parco Arnaldo Mussolini: per una di quelle strane fantasie più che dei nostalgici, degli sprovveduti (culturalmente) che, benvoluti o no, hanno malformato o mal governato Latina già Littoria. Apprendiamo che è in corso una petizione per abolire l’attuale denominazione del parco. Qualche anno fa una mente brillante propose di ripristinare il nome originario di Littoria. Dichiarammo in proposito che, boutade a parte, trattavasi di un anacronismo, di un’aporia onomastica: come voler sostituire, oggi, l’arma dei carabinieri con i milites dell’antica Roma e annessi fasci littori. Littoria è l’emblema del fascio, Latina del Latium vetus e del suo originario fondatore (il re Latino, suo genero Enea), un archetipo senz’altro più onorevole ed universale. Il discorso della toponomastica della città è ben strano. D’accordo su vie o piazzali intitolate meritoriamente ai pionieri;