UN REQUIEM ITALIANO
J. Brahms compose “Ein Deutsches Requiem” (Un Requiem Tedesco, 1866-68, testi dalla Bibbia nella traduzione di Lutero); un requiem decisamente laico, di consolazione e memento per i vivi più che per i defunti; una meditazione esistenziale. Altrettanto dicasi per il “Berliner Requiem” (Requiem per Berlino) di Kurt Weill, composto nel 1928 in memoria della fine della prima guerra mondiale e, soprattutto, dell’assassinio di Rosa Luxemburg, lieder del movimento spartakista, uccisa da un’organizzazione paramilitare di destra (il corpo fu gettato in un canale e ritrovato diversi giorni dopo). “…Abbiamo tentato di dire quello che gli abitanti di una grande città sentono a proposito della morte ispirandoci a dei canti e/o iscrizioni funebri, targhe commemorative. Praticamente un Requiem profano”(K. Weill). I testi delle parti corali sono tratti dalle “Hauspostille”(Libro delle devozioni domestiche) di B. Brecht, di ispirazione luterana (i Lieder).