“LA SCUOLA E’ BELLA”: BENIGNI PER L’ ISTRUZIONE PUBBLICA E TELEVISIVA
Benigni ha fatto ancora centro. Pressoché esaurita la vena registica, ha capito che può darsi ai grandi classici, i quali sa leggere con intelligenza ed astuzia. Ha avuto il merito di divulgare Dante (ma la strada l’aveva egregiamente aperta Vittorio Sermonti con le sue letture pubbliche e radiofoniche), poi la Costituzione, ora i Dieci Comandamenti. Dovrebbe essere meno verboso e divagante, questo sì, per scongiurare il rischio di sconfinare nella retorica. Gradiremmo che rinunciasse all’ingresso saltabeccante e clownesco in palcoscenico, sempre lo stesso, uno stereotipo più che un biglietto da visita; perfino il grande Chaplin, ad un certo punto della sua carriera, ha dismesso i panni del vagabondo Charlot.