Un Di Giorgi bugiardo per difendere gli interessi di pochi
Cozzolino: “Le dimissioni dell’Assessore La Rosa sono lo smascheramento delle falsità pronunciante dal sindaco quando ritirò le dimissioni. Quel giorno il primo cittadino promise di liberarsi dai lacci degli interessi personali e di mettere di nuovo al centro il consiglio comunale. A queste parole non sono seguiti i fatti e l’assessore La Rosa, svuotato dai suoi poteri, è stato costretto a far le valigie”
“Le dimissioni dell’Assessore all’Urbanistica La Rosa testimoniano che a Latina, dopo 25 anni, non è cambiato niente. Il sindaco Di Giorgi, nella sue finte dimissioni, aveva deciso di prendere un ex Prefetto al posto dell’ex Assessore Di Rubbo. Un cambio che avrebbe dovuto garantire quella trasparenza che con il rappresentante di Forza Italia era mancata. Peccato che dopo pochi mesi l’Assessore La Rosa si è dovuto dimettere per l’apporto nullo proveniente dalla Giunta, dai consiglieri di maggioranza e dal sindaco stesso. Insomma, la persona chiamata da Di Giorgi per fare chiarezza e rimettere le cose al loro posto in sede urbanistica è stato costretto ad andare via. Evidentemente era una persona scomoda all’interno di un’amministrazione comandata dal potere del mattone”. Così Alessandro Cozzolino interviene il giorno dopo le dimissioni dell’Assessore La Rosa.
”In questa amministrazione, come in quelle passate, non c’è alcuna intenzione di mettere regole e paletti per dare un’organizzazione allo sviluppo urbanistico della città – afferma Cozzolino -. I Piani Particolareggiati approvati in Giunta devono essere bloccati come più volte ha ribadito la Regione Lazio e portato all’attenzione delle commissioni e del consiglio comunale. Il Partito Democratico ha sempre invitato questa amministrazione a rispettare questi dettami. L’Assessore La Rosa ha avallato la decisione proveniente dagli uffici tecnici della Regione Lazio ma, nonostante questo, non è mai stato ascoltato da nessuno, anzi, anche ieri il sindaco ha ribadito che sui Piani l’ultima decisione la prenderà lui stesso. È arrivata l’ora che il sindaco Di Giorgi la finisca di nascondersi dietro un dito ed esca allo scoperto per prendersi le responsabilità di una decisione che si fa gioco delle regole, del rispetto verso la città e della coerenza con le sue stesse parole pronunciate pochi mesi fa. È il sindaco la prima persona che non vuole far chiarezza, perché è nell’assenza di regole che si può operare meglio a mani libere”.
“Il Gruppo del PD e la segreteria comunale del partito – conclude Cozzolino – si riuniranno presto per decidere quali nuove azioni intraprendere a seguito degli ultimi sviluppi derivanti dalle dimissioni di La Rosa. Lo stesso Di Giorgi aveva detto che la decisione della Regione Lazio sui Piani Particolareggiati sarebbe stata presa come “Cassazione”. Gli uffici regionali hanno pronunciato la loro “sentenza” ma anche questa volta Di Giorgi scappa dalle responsabilità e dalle sue stesse parole”.
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