Urbanistica: ora tutti i nodi vengono al pettine. E’ caos.

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

gruCozzolino (PD): “Quattro anni di gestione scellerata e privatistica dell’Urbanistica della città ha portato al blocco di un intero comparto e al pericolo di cementificazione della città. Ora il Commissario avrà il duro compito di fare chiarezza e di fare quel lavoro equo e rispettoso della città che mai è stato fatto prima. Ricordiamo che la Regione Lazio ha chiesto la sospensione dei Piani mentre l’ex Sindaco Di Giorgi si è sempre rifiutato di prendere una decisione in merito”.

 “Tutti i nodi vengono al pettine”. Così Alessandro Cozzolino, ex Capogruppo del Pd in consiglio comunale, sintetizza la situazione che si sta creando sul tema dell’Urbanistica a Latina.

“Il Commissario Giacomo Barbato, impegnato a traghettare la città fino alle prossime elezioni del 2016, si è accorto subito della delicatezza delle questioni da dover affrontare in questi dieci mesi di duro lavoro – afferma Cozzolino -. Appena entrato in comune è stato visitato dalla Procura che ha voluto prendere le carte di tutte le concessioni edilizie rilasciate, quelle negate e quelle in itinere. Evidentemente vuole fare chiarezza su tutte le domande a costruire presentate in questi ultimi anni in comune”. 

“La posizione del PD è stata chiara fin dall’inizio – continua Cozzolino -. Era nostra intenzione portare in consiglio comunale l’approvazione dei Piani Particolareggiati e volevamo che il comune di Latina si allineasse sulle posizioni espresse ufficialmente dalla Regione Lazio. Metodi non a norma di legge invece sono stati seguiti da Di Giorgi e la sua maggioranza e nessuno dei due punti è stato accolto dal Sindaco che, sul settore urbanistica non è mai stato in grado di procedere in maniera trasparente”.

“I danni causati dalla gestione scellerata e privatistica dell’Urbanistica della città ha portato a diverse criticità – continua Cozzolino -. Si pensi alle aree dove dovrebbero sorgere abitazioni a canone calmierato, la cosiddetta edilizia residenziale pubblica. La ex maggioranza procedette in modo poco chiaro andando a modificare in corsa un regolamento approvato nel 2000 in Consiglio comunale e successivamente modificato in Giunta. Questo è stato solo il primo di altri passaggi burocratici non lineari che hanno portato a lasciar fuori le cooperative a favore dei privati per l’assegnazione della localizzazione delle aree comunali. Questo agire ha fatto si che venissero lasciate fuori tutte le cooperative a vantaggio delle imprese (si ricorderà in tal senso la battaglia del PD durata mesi nelle commissioni e in consiglio comunale) e comunque non si è riusciti a risolvere il problema riguardante la mancanza di alloggi popolari”.  “Se pur in maniera poco limpida è vero che le aree sono state assegnate – conclude Cozzolino – ma è altrettanto vero che nessuna scadenza è stata imposta per l’inizio e per la fine della costruzione degli alloggi, tanto è vero che ad oggi nessun cantiere è partito. Insomma il tutto si è risolto di fatto con un’assegnazione di aree su cui costruire ma senza nessuna certezza che queste case che avrebbero il compito di calmierare i prezzi del mercato e agevolare chi è in difficoltà verranno mai realmente realizzare. L’amministrazione Di Giorgi è riuscita di fatto in un’impresa negativa tutt’altro che semplice: creare un caos totale nel settore urbanistico che di fatto blocca le imprese e non aiuta i cittadini in difficoltà economica che avrebbero diritto a case a canone calmierato. Il Pd si propone come forza di governo credibile, che in ogni settore, in primis quello urbanistico ha il compito di far tornare questa città alla trasparenza, alla meritocrazia e alla tutela dei diritti di costruisce e dei cittadini”.

Tags: , , ,

Trackback from your site.

Leave a comment

Ansa

SKY TG24

SEGUIMI SUI SOCIAL NETWORK

twitter facebook